Per la gestione dei propri dispositivi Samsung ha intenzione di andare ben oltre l’utilizzo di tastiere, display touch e controllo vocale mettendo a disposizione degli utenti un sistema ancor più evoluto e decisamente futuristico.
Samsung, infatti, sta progettando un tablet da controllare con il pensiero, un’idea questa che sicuramente non suona come nuova ma che differisce da tutto quanto di analogo proposto sino a quoto momento per modalità e per finalità.
Il Prof. Roozbeh Jafari della University of Texas unitamente ad un gruppo di sviluppatori del colosso asiatico sta lavorando alla creazione di un’interfaccia uomo-macchina mediante la quale in un futuro non molto lontano dovrebbe essere possibile lanciare applicazioni, navigare online, avviare la riproduzione di un filmato, scattare fotografie e selezionare un contatto semplicemente pensando di voler eseguire tale attività.
Tutti i pensieri inerenti l’esecuzione di una specifica azione verranno infatti tradotti in un segnale elettronico da inviare direttamente al tablet che risponderà di conseguenza.
Il sistema sarà interamente basato sull’impiego di un’encefalogramma: degli elettrodi faranno da sistema per la cattura dei segnali celebrali che verranno elaborati in un secondo momento.
Per il momento i test che sono stati condotti durante l’utilizzo di un tablet hanno dimostrato, nell’attività celebrale degli utenti, la presenza di pattern in grado di permettere il rilevamento di specifici schemi in base alle varie attività svolte.
Gli utenti che sono stati scelti per l’esecuzione dei test hanno infatti potuto avviare un’app focalizzando la propria attenzione sulla relativa icona.
In ogni caso prima che tale sistema venga effettivamente implementato sui tablet e possa essere impiegato senza problemi sarà prima necessario far fronte ad alcuni problemi, in primis lo sviluppo di sistemi di elaborazioni in grado di interpretare i pensieri e di trasformali in azioni con un ridotto margine di errore.
#1roccordx
Arriveranno a vagliare e controllare anche ciò che pensiamo…
Nel futuro la privacy non esisterà più! 🙁