Tra i pochi fortunati che hanno avuto l’opportunità di mettere le mani sui Google Glass in anteprima c’è anche il fondatore di Cydia, Jay Freeman (Saurik), che non ha perso tempo e non appena avuto la possibilità di smanettare con gli occhiali di “big G” ha pensato bene di eseguire il jailbreak su di essi sfruttando una nota vulnerabilità di Android 4.0.4. La notizia è stata postata dallo stesso Saurik su Twitter (insieme all’immagine che vedete qui sopra) ma all’orizzonte c’è abbastanza acqua da spegnere qualsiasi fiamma di entusiasmo.
#ifihadglass I would jailbreak it and modify the software (obviously). As Google actually sold me one; I did my part. cache.saurik.com/tinyimg/glassb…— Jay Freeman (saurik) (@saurik) 26 aprile 2013
Quelli in possesso di Freeman e di tutti coloro che stanno provando in questi giorni i Google Glass, infatti, sono solo delle versioni di prova del device. Questo significa che ogni jailbreak o sblocco effettuato su questi modelli non sarà automaticamente replicabile sulla versione finale degli occhiali, anzi. Le probabilità che ciò si verifichi sono molto basse.
A supporto di questa tesi c’è anche la reazione di alcuni dipendenti Google, i quali, dopo essere stati contattati da Saurik, hanno svelato che nelle prossime versioni di Glass non sarà disponibile la debug mode, modalità che ha consentito a Freeman di sbloccare il boot loader degli occhiali.
Detto questo, c’è da sottolineare il fatto che Google non ha le stesse manie censorie di Apple nei confronti degli hacker che riescono a sbloccare i suoi sistemi operativi. Quindi difficilmente sarà consentito il blocco di funzioni-chiave, come la disattivazione degli occhiali da remoto da parte di Google, ma è probabile che qualche forma di sblocco di Glass sarà consentita alla fine. Staremo a vedere.