Geekissimo

Motorola, tatuaggi e pillole come password del futuro

 
Martina Oliva
5 Giugno 2013
2 commenti

Motorola sperimenta tatuaggi e pillole come password del futuro

Questa non è sicuramente la prima volta che si sente parlare di sistemi innovativi per l’autenticazione con servizi online o dispositivi ma le soluzioni proposte da Motorola sono senza alcun dubbio molto originali.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Motorola ha fatto sapere di aver dato il via ad una collaborazione con MC10 per la realizzazione di chip da impiantare temporaneamente sulla pelle e che al loro interno contengono tutte quelle che sono le informazioni necessarie per poter effettuare l’autenticazione.

I chip possono ad esempio essere applicati sulla cute o sull’avambraccio ed all’occhio appaiono come dei piccoli tatuaggi.

I chip possono essere completamente deformati senza subire rotture.

Per potersi servire degli innovativi chip è sufficiente avvicinarli al lettore a cui è necessario inviare la password.

Chip a parte, ad essere molto più particolare è però la pillola in grado di trasformare il proprio corpo in un dispositivo per l’autenticazione.

Motorola ha affidato la progettazione delle speciali pillole all’azienda Proteus Digital Health.

Le pillole contengono un circuito che si attiva solo quando entra in contatto con gli elettroliti contenuti negli acidi dello stomaco.

Viene quindi emesso un segnale molto simile a quelli che sono gli impulsi di un elettrocardiogramma esteso poi a tutte le terminazioni del corpo.

Motorola fa sapere che sarà possibile ingerire sino ad uno massimo 30 speciali pillole ogni giorno per tutta la vita e senza alcun rischio per la salute.

Naturalmente quelle proposte da Motorola sono soluzioni ancora ben distanti dal poter essere impiegate su larga scala nella vita di tutti i giorni ma è comunque molto interessante notare come i colossi dell’IT siano sempre più impegnati nella ricerca di nuove tecnologie per la sicurezza.

[Photo Credits | AllThingsD]

 

Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Password, anche per il 2014 la peggiore è stata 123456

Password, anche per il 2014 la peggiore è stata 123456

Lo era nel 2013 e lo è stata anche per il 2014 da poco trascorso. Stiamo parlando di lei, della password peggiore che possa esistere, di quella che ormai da […]

Password, in futuro basterà pensarle

Password, in futuro basterà pensarle

In un futuro non molto lontano per poter accedere a servizi e risorse online non dovrà più essere digitata una password così come adesso ma sarà sufficiente pensarla. Alcuni ricercatori sono infatti […]

iOS 6.1.3, un alto bug permette di bypassare il blocco dell’iPhone

iOS 6.1.3, un alto bug permette di bypassare il blocco dell’iPhone

Da qualche giorno a questa parte Apple ha reso disponibile iOS 6.1.3, un aggiornamento questo particolarmente atteso da un gran numero di utenti poiché pensato per risolvere il bug della […]

iOS 6.1, un bug permette di bypassare il blocco del device

iOS 6.1, un bug permette di bypassare il blocco del device

La segnalazione risale a poche ore addietro ma ha già messo in allarme numerosi utenti: iOS 6.1, la più recente relase del sistema operativo mobile di casa Apple, è afflitta […]

Attacco hacker a Yahoo!: oltre 400 mila password pubblicate online

Attacco hacker a Yahoo!: oltre 400 mila password pubblicate online

Per tutti gli utenti Yahoo! è arrivato il momento di modificare la password del proprio account ed anche di farlo alla svelta poiché proprio questa mattina un sottodominio del colosso […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Davide

    Vergogna, pubblicizzare ste cose, questo non è essere geek è avere il cervello congelato.

    5 Giu 2013, 2:05 pm Rispondi|Quota
  • #2FabioMi

    See vabbè a sto punto 1 supposta e oplè autenticato in Gmail… Una seconda e alè in Apple Store… Na terza e sei in Twitter… Speriamo non sia richiesta la doppia autenticazione?!?!
    🙂 🙂
    Sennò li son dolori veri

    5 Giu 2013, 9:55 pm Rispondi|Quota