Chris Barret, un filmmaker, si trovava a Jersey Shore, New Jersey, durante I festeggiamenti del 4 luglio. Il suo intento era quello di testare la potenza dei Google Glass per riprendere la festa che si svolgeva in ogni angolo della strada, ma invece ha potuto girare un filmato molto più interessante: la polizia impegnata nell’arresto di alcuni ragazzi.
Il possessore dei Google Glass ha dichiarato che gli occhiali gli hanno permesso di avvicinarsi all’azione senza alcun problema. Con una normale fotocamera le forze dell’ordine avrebbero potuto fermare immediatamente Barret chiedendo di spegnerla o di allontanarsi. Anche gli arrestati potevano mostrarsi altamente infastiditi dalla presenza di una camera, ma con gli occhiali di Mountain View il tutto è stato ripreso senza problemi.
I Google Glass rappresentano la svolta per il giornalismo partecipativo (citizen journalism), chiunque potrà riprendere avvenimenti interessanti che non solo potrebbero essere arresti, ma anche ad esempio disastri naturali. Gli occhiali fondono computer, macchina fotografica e microfono in un unico accessorio che potrà essere indossato senza destare particolari sospetti e, soprattutto, senza ostacolare i movimenti delle persone.
Saranno utilizzabili in tanti ambiti, ma il dispositivo potrà violare molto facilmente la privacy: catturare immagini e girare video sarà fin troppo facile. Alcune strutture ne hanno già vietato l’uso.
Ricordiamo che attualmente i Google Glass sono disponibili, al prezzo di 1500 euro, solo per alcuni sviluppatori. I comini mortali, potranno acquistare gli occhiali alla fine dell’anno, periodo in cui l’azienda dovrebbe immetterli sul mercato. Il loro costo, come dichiarato da recenti fonti, dovrebbe essere molto più accessibile.
Ecco il video di Barret
[ Via | Venture Beat ]
[ Photo Credits | fortsec ]
#1Tedebus
Vediamo se ho capito: con i Google Glass “posso” riprendere dove non si potrebbe perchè nessuno mi “vede” farlo… Veramente inquietante.
Inoltre c’è un fattore di rischio a cui forse nessuno ha mai pensato: se io sono un giornalista che sta riprendendo una scena con una videocamera o un telefonino e mi trovo in situazioni scomode come correndo, guidando, camminando a marcia indietro, ecc… l’impostazione dei miei movimenti è abbastanza “naturale”: con una mano uso la videocamera, con l’altra guido (da esempio) e con lo sguardo seguo non solo la ripresa, ma dove sto andando (guidando).
Con i GG il rischio è che il giornalista “imbecille” di turno pur di non perdere lo “scoop” non sia in grado di gestire i suoi movimenti. Già me li vedo che non guardano la strada mentre guidano per riprendere fuori dal finestrino…