Su ben 888.856 applicazioni disponibili su App Store ben 579.001 sarebbero “zombie”, app completamente ignorate dagli utenti.
A fornire tale dato è stata Adeven, una società di analisi che ha eseguito i download di App Store nel tempo stabilendo così quali applicazioni sono quelle maggiormente scaricate dall’utenza e quali, invece, vengono completamente ignorate.
In tal modo è stato quindi possibile apprendere che più della meta del software presente sul marketplace di casa Apple non viene mai, o quasi, scaricato implicando dunque il sommarsi di un gran numero di app sui server dell’azienda che però non risultano effettivamente utili agli utenti.
Recentemente, a tal proposito, Apple ha annunciato il raggiungimento dell’importante traguardo delle 900 mila app su App Store e di aver consegnato 10 miliardi di dollari agli sviluppatori dal modello di revenue sharing. Tale compenso, tenendo conto del dato portato a galla da Adeven, verrà però suddiviso tra pochi.
Per ottenere un buon guadagno su App Store è infatti necessario riuscire a posizionare la propria app almeno nella top 50 delle applicazioni a pagamento il che richiede almeno 12 mila dollari in vendite ogni giorno.
In un contesto di questo tipo piccoli sviluppatori o casual developer non hanno molto spazio per affermarsi e per riuscire a far valere i propri prodotti.
La responsabilità è però sia di Apple sia degli stessi sviluppatori.
Apple, infatti, potrebbe provvedere a modificare i suoi sistemi di indicizzazione in modo tale da permettere a chiunque di riuscire ad emergere.
Gli sviluppatori, dal canto loro, potrebbero invece tentare di essere più originali specie per quanto riguarda il settore gaming.
Tenendo conto di tutto ciò e non perdendo di vista le cifre messe in risalto da Adeven appare abbastanza chiaro il fatto che i grandi nomi su App Store tendono ad affermarsi sempre di più mentre numerose app meritevoli si perdono in maniera inevitabile tra tante altre applicazioni mediocri e zombie.
Voi lettori che cosa ne pensate?
Via | Geek
#1Omar
sembrava un articolo interessante, poi sul finale ho capito che non sapevi nemmeno di cosa stessi parlando…
Prova a sviluppare un’applicazione prima di scrivere certe cavolate da utente medio
#2gitano
Infatti sviluppatori emergenti fanno molta più fortuna su Windows Phone che non su iOS e Android. Meno app vuol dire che quelle “utili” o carine vengono subito riconosciute dagli utenti. Spesso ci sono app non ufficiali (tipo instance o instagraph per Instagram) che funzionano benissimo e sono molto scaricate anche a pagamento (anche perché non c’è quella ufficiale…). In altri casi, anche in presenza dell’app ufficiale, in carenza di funzioni, sono sempre le app degli sviluppatori più piccoli a fare la differenza (JDB for Facebook, Rowi, etc.). Twisted, un gioco del tutto simile a Ruzzle, ma che gira solo su WP, è stata molto scaricata e ancora oggi, che finalmente Ruzzle c’è, è molto giocata perché è fatta davvero bene ed è anche più “varia” rispetto a Ruzzle.
#3Serafino
Beh 300000 sviluppatori che guadagnano con le app non mi sembrano pochi…