La flessione del mercato PC ha portato a un’importante frenata di Windows. E così il sistema operativo di casa Microsoft, complici i risultati non esaltanti ottenuti da Windows 8 e Windows 8.1 dopo il loro debutto, è stato bollato da molti come un prodotto vecchio, stantio e destinato a un lento ma inesorabile declino.
Per gli analisti di Gartner, però, le cose non stanno così. Se è vero che la market share di Windows è scesa del 5,3% nel 2013 rispetto al 2012[1], nei prossimi due anni il sistema delle finestre potrebbe mettere il turbo e guadagnare circa il 30% di mercato.
Per il 2014, Gartner si aspetta che le vendite di Windows su PC, smartphone e tablet salgano del 10% rispetto all’anno prima per un totale di 360 milioni di device consegnati. Nel 2015, viene pronosticato un ulteriore balzo in avanti del 18% con 423 milioni di dispositivi all’attivo. In totale, si avrebbe una crescita del 29% rispetto ai 360 milioni di dispositivi Windows venduti nel 2013.
Comprendendo gli smartphone, le statistiche tengono conto anche delle performance di Windows Phone che pur rimanendo relativamente contenute dovrebbero trarre beneficio dall’espansione del mercato mobile. Kantar Worldpanel ComTech, sottolinea però come la scarsa aderenza di WP in paesi come Cina e USA (i due principali mercati del mondo smartphone) possa minare le future ambizioni di Microsoft.
I progressi nei due mercati smartphone più grandi del mondo rimane lento con una share ferma al 4,7% negli Stati Uniti e del 2,7% in Cina.
Non c’è bisogno di conquistare la Cina e gli Stati Uniti per vincere nel mercato degli smartphone, ma bisogna aver successo in almeno uno di essi. Al momento ci sono pochi segni di progresso in entrambi i paesi per Windows Phone.
Tuttavia, la popolarità del brand Nokia in Cina potrebbe essere la chiave giusta per penetrare a fondo nel mercato del grande paese asiatico. Al mercato l’ardua sentenza: lunga vita o morte, per Windows.
Note
-
Gartner gets bullish about Windows’ future (ComputerWorld). ↩