Fino a qualche ora fa, fra le applicazioni più scaricate del Google Play Store c’era Virus Shield, un antivirus che prometteva di “prevenire l’installazione di app pericolose, scansionare impostazioni e file in tempo reale e proteggere le informazioni personali” con un impatto minimo sull’autonomia della batteria.
Tutto offerto a un prezzo abbastanza ragionevole, 3,99$, che han portato in poco tempo il prodotto nella top 3 delle app a pagamento più scaricate su Android. Interessante, vero? Peccato si trattasse solo di uno scam, un’autentica truffa tesa a spillare soldi agli utenti.
Per farla breve, Virus Shield non faceva nulla di quanto promesso nella sua descrizione ufficiale: non proteggeva il telefono dai malware, non evitava il furto delle informazioni personali e non compieva alcun’altra operazione. L’unica cosa che faceva era cambiare l’icona presente nella sua schermata iniziale, che passava da una “X” rossa a un segno di spunta dello stesso colore, elemento che avrebbe dovuto suggerire il corretto funzionamento dell’applicazione.
A far emergere la truffa è stato il sito AndroidPolice, sul quale è stato pubblicato l’intero codice sorgente di Virus Shield. È stato inoltre scoperto che l’autore dell’applicazione, in passato, era già stato bandito da alcuni forum a causa dello scamming perpetrato attraverso alcuni giochini di scarso valore. Un habitué, quindi.
Per fortuna, ora la app è stata rimossa da Google Play ma si è riaperta prepotentemente la discussione relativa alla sicurezza dello store di Google. È troppo “aperto”? I controlli sono troppo labili rispetto a quelli dell’App Store? In questo caso, sì. Non ci sono dubbi.
#1Staserabrodino
Ma questo in che lingua scrive?