Continuano a filtrare indiscrezioni relative alla realizzazione di uno smartwatch da parte di Microsoft. Il colosso di Redmond starebbe lavorando da oltre un anno a questo device e, secondo quanto riportato da Forbes, avrebbe intenzione di renderlo multi-piattaforma: non compatibile, dunque, solo con il suo Windows Phone ma anche con Android ed iOS.
Una mossa strategica senza dubbio azzeccata, in piena linea con il pensiero della gestione Nadella, ma i rumor non si fermano qui. Sotto il punto di vista tecnico, lo smartwatch Microsoft dovrebbe essere contraddistinto da un’autonomia pari a 2 giorni e dalla presenza di sensori capaci di misurare il battito cardiaco di chi lo indossa 24 ore su 24.
Naturalmente non c’è ancora una data di uscita ufficiale per il dispositivo ma le voci di corridoio azzardano un lancio a breve termine, non più tardi della prossima estate, almeno negli States. Nessuna informazione è ancora emersa sul possibile prezzo di vendita al pubblico del prodotto.
A rendere ancora più stuzzicante il progetto dell’orologio “made in Redmond” c’è la firma di Alex Kipman, uno dei papà di Kinect, celebre quanto sfortunato accessorio per Xbox, che adesso si sta occupano a tempo pieno della divisione wearable di Microsoft.
Se un briciolo del potenziale (purtroppo inespresso) di Kinect sarà portato in questo smartwatch, ci potremo aspettare ottime cose. Ad ogni modo è presto per parlare di aspettative, non sappiamo nemmeno se questo terminale vedrà davvero la luce o rimarrà chiuso nel cassetto come – tanto per fare un esempio recente – il Surface Mini.