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WIND spiega le cause del blackout

 
Desiree Catani
16 Giugno 2014
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13 giugno 2014: il giorno della vergogna per Wind. Un lungo blackout ha reso inutilizzabili i servizi dell’operatore arancione, quindi non solo le SIM card ma anche le reti fisse infostrada. Gli utenti hanno dovuto fare un salto nel passato, a quando per comunicare non bastava un semplice tap o click.

I disservizi sono perdurati per quasi tutta la giornata e le linee dell’assistenza Wind erano, per ovvie ragioni, del tutto bloccate. Molti utenti hanno definito perdonabile l’operatore arancione che, per anni, ha offerto servizi più che affidabili, mentre altri hanno puntato il dito senza alcuna pietà.

Wind, come abbiamo già detto, ha chiesto umilmente scusa ai clienti ed ha definito l’evento come “eccezionale”, quindi più che raro. Ma che cosa ha causato il blackout dell’operatore? A distanza di giorni, finalmente la Wind getta luce sulla questione e tramite un Comunicato pubblicato su windgroup.it descrive l’accaduto:

Wind sottolinea che il disservizio, verificatosi il 13 giugno, sulla rete fissa e mobile, è stato un evento anomalo di carattere eccezionale, durato poche ore e che non ha mai interessato l’intero territorio nazionale.

L’anomalia è stata causata dal blocco progressivo, per problemi di configurazione, degli apparati (router IP) dell’esteso backbone internet di collegamento tra i nodi delle reti fissa e mobile: si tratta di un evento unico ed irripetibile. L’azienda si è immediatamente messa in moto, grazie all’intervento tempestivo della propria macchina operativa e dei propri tecnici di rete che hanno individuato l’anomalia, ne hanno verificato gli impatti sulle tratte geografiche della rete per bloccarne la diffusione. Solo a quel punto, si è potuto procedere alla graduale, ma veloce, eliminazione del problema ed al ripristino della piena funzionalità del servizio nelle diverse aree territoriali. Queste azioni, unitamente al fatto di disporre di tecnologie sofisticate e all’avanguardia, hanno consentito di ridurre il tempo del guasto solo a poche ore.

Per incidenti di simile natura, verificatisi su reti di telecomunicazioni che hanno dimensioni analoghe nel mondo,i tempi di risoluzione sono stati molto più lunghi con impatti decisamente più pesanti.

Nei confronti di questa eccezionale anomalia sono state poi intraprese tutte le azioni necessarie per prevenire l’eventuale ripetersi di casi simili.

Wind, inoltre, ha fornito, con tempestività e trasparenza, una corretta informazione ai 25 milioni di clienti (22 di telefonia mobile, 3 per il fisso) con progressivi aggiornamenti sui vari canali di comunicazione e attraverso le proprie strutture che gestiscono la relazione con il cliente: customer care, negozi, agenzie e social media.

È opportuno ricordare, infine, che la rete fissa di Wind è composta da asset di notevole importanza: oltre 21.600 km di backbone in fibra ottica, circa 4.900 km di anelli urbani (MAN) e oltre 400 nodi di rete IP. La rete mobile, capillare e tecnologicamente all’avanguardia, comprende circa 13.600 stazioni radio, di cui 12.000 relative alla copertura 3G. Per quanto riguarda la rete di nuova generazione 4G, il servizio è stato già lanciato nelle principali città italiane.

Wind si scusa ancora per il disagio.

Ancora una volta, interroghiamo i nostri lettori: pensate che il disservizio della Wind sia perdonabile o imperdonabile? Molti hanno già pensato di passare ad altri operatori per colpa del blackout del 13 giugno.

Categorie: Scienza e tecnologia
Tags: wind, 
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