Ed eccoci arrivati alla resa dei conti. Sapevamo che dal primo gennaio 2015, con l’applicazione della EU VAT, i prezzi sarebbero lievitati. La nuova tassa impone l’obbligo di pagare l’IVA in base al luogo dell’acquisto e non al luogo di vendita.
Con l’entrata in vigore di questo provvedimento, Apple ha appena alzato i prezzi delle applicazioni che già di solito risultano più care di quelle Android. Gli utenti iOS saranno costretti a sborsare più soldi per scaricare giochi e app, ma per fortuna si parla solo di un aumento di pochi centesimi.
Su App Store le cifre erano quasi diventate standard, ma ecco come cambieranno: le applicazioni che costavano 0,89 euro, con la nuova legge, costeranno 0,99 euro, mentre le app da 2,69 euro passeranno a 2,99 euro.
Per fare un esempio pratico, il famoso gioco Angry Birds, lanciato dalla celebre casa sviluppatrice Rovio, prima era disponibile al prezzo di 0,89 euro, adesso può essere scaricato a 0,99 euro. Gli aumenti, quindi, sono già stati applicati.
Indubbiamente ci troviamo ad un aumento che non raggiunge nemmeno un euro, ma sicuramente i nuovi prezzi non saranno apprezzati dagli utenti iOS, soprattutto da quelli che scaricano molto spesso nuove applicazioni dal Play Store. Oltre agli utenti, nemmeno gli sviluppatori saranno soddisfatti dalla nuova legge che, in questo modo, potrebbe andare a scoraggiare qualche cliente per colpa del prezzo “troppo” salato.
La lievitazione dei costi non è di certo dipesa da Apple che, come ricordiamo, ha dovuto solo applicare la nuova tassa. Ricordiamo che la nuova EU VAT non toccherà solo i prezzi delle applicazioni, ma anche tutti gli altri servizi offerti.
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#1Alessandro
Finalmente : ero stufo che le grandi aziende internazionali prendessero in giro le piccole aziende locali, pagando meno del 4% di tasse.
Ora la concorrenza sarà lecita.( si spera )