Da quando le self-driving car di Google sono state messe in strada, ovvero a partire dal 2009, gli incidenti in cui sono state coinvolte sono stati 14, nessuno dei quali causato direttamente dalle vetture a guida autonoma di Big G.
In ordine cronologico l’ultimo degli incidenti che si è verificato è stato quello della sera dell’1 luglio ad un incrocio di Mountain View, in California. Nell’incidente l’auto di Google, ferma in coda ad un semaforo, è stata tamponata da un altro veicolo che viaggiava a circa 27 Km/h.
Ad essere particolarmente interessante quanto accaduto non è però l’incidente in sé bensì il fatto che risulta disponibile un video senza contare che questa è la chiara dimostrazione che ancora una volta distrazioni e cali di attenzione possano risultare estremamente pericolosi al voltante.
Il filmato in oggetto, visibile di seguito, non è però un vero e proprio video realizzato da una videocamera ma una clip generata dal software di bordo dell’auto a guida autonoma di Google che va a monitorare in tempo reale quel che avviene sulla strada a 360 gradi.
Fortunatamente gli occupanti delle vetture ne sono usciti illesi, se non si tiene conto del lieve colpo di frusta per l’autista di sicurezza presente sull’auto di Google. La self-driving car (una versione modificata della Lexus RX450h) ha riportato alcuni graffi al paraurti mentre all’altro veicolo è andata decisamente peggio, con la parte frontale gravemente danneggiata.
Da notare che tra gli obiettivi del progetto messo in campo da Google con le sue auto a guida autonoma c’è anche quello che mira a dimostrare in termini numerici e concreti la superiorità delle tecnologie di self-driving rispetto all’essere umano quando si parla di sicurezza sulla strada. Secondo Chris Urmson, a capo del team, non è però una cosa semplice poiché il 55% degli incidenti che accadono negli Stati Uniti non viene registrato nel database delle forze dell’ordine.
Via | Ars Technica