Il Lumia 930 è stato l’ultimo smartphone top di gamma lanciato in casa Windows Phone. Parliamo quindi di un terminale con oltre un anno di vita sulle spalle – è uscito nel luglio del 2014 -, già pesantemente criticato al debutto sul mercato e con all’attivo numeri tutt’altro che entusiasmanti. Ha venduto infinitamente meno rispetto all’iPhone e a tutti i flagship Android, ma questa non è una sorpresa.
Quello che per alcuni versi sorprende è che, nello stesso periodo, siano stati immessi sul mercato tanti Lumia di fascia media e medio-bassa: se ne contano sette solo negli ultimi sei mesi. E per quanto la piattaforma mobile di Microsoft possa andare “forte” in ambito low-cost si tratta di uno squilibrio fin troppo evidente.
Le cose così non vanno, e non lo dice qualche analista da strapazzo. Lo dice il CEO di Microsoft Satya Nadella che, discutendo degli ultimi deludenti risultati fiscali dell’azienda, ha sottolineato come Windows Phone non sappia soddisfare ancora in maniera adeguata le esigenze degli utenti che sono soliti acquistare telefoni top di gamma: “Nel segmento di mercato [dei flagship] attualmente non abbiamo dei buoni dispositivi da offrire al pubblico”, ha detto il numero uno di Redmond.
Questo mea culpa pubblico arriva dopo il taglio di 7.800 posti di lavoro nella divisione dell’azienda legata alla telefonia e l’annuncio di una nuova strategia per il mercato smartphone. D’ora in poi, Microsoft suddividerà i Lumia in tre categorie differenti: i value-focused devices (ossia i terminali di fascia medio-bassa), i telefoni per il mondo business e i flagship e ogni anno immetterà in commercio solo uno, al massimo due dispositivi facenti parte di queste categorie.
Servirà a raddrizzare le cose o ormai è troppo tardi? Staremo a vedere.
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