OpenSignal, nota azienda specializzata nella mappatura delle reti wireless, ha pubblicato un interessante grafico in cui viene mostrato il grado di frammentazione di Android.
Il sistema operativo del robottino verde – lo sappiamo tutti – ha l’enorme pregio di essere “aperto”. Qualsiasi produttore può installarlo sui propri device, ma proprio questo enorme pregio spesso si trasforma in un aspetto negativo con cui, noi utenti, siamo spesso costretti a fare i conti.
Eccetto che sui Nexus, che però come vedremo sono poco diffusi, Android viene aggiornato poco e male. Questo favorisce la diffusione di sistemi vulnerabili alle falle di sicurezza e impedisce a Google, la “mamma” di Android, di gestire al meglio la distribuzione del proprio sistema operativo.
I numeri parlano abbastanza chiaro. A otto mesi dal suo lancio ufficiale, Android 5.x Lollipop, l’ultima versione del sistema operativo uscita dai laboratori di Mountain View, è installata su appena il 18% dei terminali.
La maggior parte dell’utenza (il 39,3%) è rimasta alla release precedente di Android, la 4.4 comunemente nota come KitKat, mentre il resto del pubblico utilizza versioni ancora più datate dell’OS.
Questi numeri sono molto significativi, soprattutto se confrontati con quelli di Apple che con il suo iOS 8 (la versione più recente del sistema operativo per iPhone e iPad) è riuscita a raggiungere l’85% dell’utenza. Quasi tutti, con solo il 2% del pubblico che utilizza versioni dell’OS precedenti alla 7.
Molto interessante è anche quest’altro grafico, pubblicato sempre da OpenSignal, che è stato portato alla nostra attenzione da Filippo Corti. Si tratta di un’immagine che illustra in maniera molto chiara il livello di frammentazione dei produttori Android.
Nel 2015 sono stati prodotti 4.093 device animati da Android, realizzati da oltre 100 aziende diverse. A dominare il mercato c’è nettamente Samsung, che occupa da sola mezzo grafico.
Dietro di lei tutto il resto: una serie di quadratini colorati, più o meno grandi, che rappresentano alla perfezione la più grande ricchezza, ma anche la più grande problematica, del mondo Android.