Adallom è una startup israeliana salita agli onori della cronaca a dicembre del 2013 per aver dimostrato di essere in grado di entrare nel sistema di sicurezza di Office365 di Microsoft. A distanza di qualche anno l’israeliana torna a far parlare di sé ed ancora una volta a finire al centro delle attenzioni giornalistiche è il suo rapporto con l’azienda di Redmond.
Nei giorni scorsi Microsoft ha infatti messo a segno l’acquisizione di Adallom per una cifra stimata di 320 milioni di dollari. Si tratta di un’operazione di particolare importanza poiché, tecnologie conquistate a parte, l’acquisto in oggetto rappresenta il più grande mai fatto su una startup israeliana da parte di Microsoft.
Ricordiamo, per chi non ne avesse mai sentito parlare, che Adallom possiede un centro di ricerca a Tel Aviv ed è nota per aver sviluppato una tecnologia creando uno strato virtuale che protegge i dati di un server aziendale prevedendo in tal modo il furto o l’hacking dei dati mediante le app per device mobile.
L’acquisizione assume inoltre una certa rilevanza poiché potrebbe essere l’occasione, per Microsoft, per aprire in Israele un centro di ricerca e sviluppo dedicato alla sicurezza informatica.
Da notare che Adallom è soltanto uno dei tanti frutti dell’innovazione israeliana. Infatti, allo stato attuale delle cose Israele è considerata a pieno titolo come la start-up-nation per il gran numero di aziende innovative presenti sul territorio.
Tutte le più recenti innovazioni e nuove tecnologie frutto del clima favorevole all’innovazione che si respira ne Paese sono attualmente in mostra a Expo Milano 2015 dove la start-up nation è presente con il padiglione di Israele.
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