Dopo qualche mese di silenzio si ritorna a parlare di Project Ara. Il progetto di smartphone modulare targato Google non è stato accantonato, tranquilli, ma purtroppo ha ricevuto una battuta d’arresto che ci impedirà di vedere i primi esemplari del device in commercio da quest’anno (com’era inizialmente previsto).
A fermare temporaneamente il cammino di questo ambizioso progetto sono stati i magneti che avrebbero dovuto tenere insieme i vari componenti del telefono: dopo i test di resistenza effettuati nei suoi laboratori, “big G” ha ritenuto che non fossero sufficientemente forti.
Molto banalmente, se lo smartphone cadeva in terra si scomponeva come una serie di mattoncini Lego. Così i magneti saranno sostituiti con un nuovo sistema di aggancio, si spera più affidabile, di cui però al momento non si conoscono i dettagli tecnici.
Questo cambio di programma ha causato uno slittamento di un anno nel lancio di project Ara, che quindi vedrà la luce solo nel 2016, ammesso che tutto fili per il verso giusto e che Google non decida di accantonare i suoi piani relativi agli smartphone modulari.
Per chi non avesse seguito le “puntate precedenti”, ricordiamo brevemente che Project Ara è uno smartphone i cui componenti – dalla fotocamera alla RAM, passando perfino per il processore – si possono cambiare acquistando dei piccoli tasselli da incastonare semplicemente sul retro del device.
Qualcuno lo ritiene un progetto destinato a fallire in partenza, altri l’unica vera rivoluzione di cui ha bisogno il mercato smartphone. Speriamo di poter scoprire le sue reali potenzialità “sul campo”.
[Neowin]