Google ha postato un articolo in cui ha illustrato il processo che ha portato alla creazione del suo nuovo logo; un logo più flat, fresco e giovanile, in assoluta linea con il material design promosso dalla stessa Google e con i dettami della moda informatica odierna (se così vogliamo chiamarla).
Nel post, c’è anche una foto – quella vedete qui sopra – che ritrae i “capoccioni” di Mountain View mentre esaminano alcuni dei loghi realizzati per l’occasione. Uno è quello che ora vediamo nell’home page di google.com, e di tutte le versioni localizzate del motore di ricerca. Ma gli altri? Proviamo a “ritagliarli” dall’immagine principale (con tanto di prospettiva distorta!) e ad analizzarli uno ad uno.
I loghi scartati da Google
Un logo molto originale, dove le lettere del nome “Google” vengono sostituite da forme geometriche colorate: cerchi, semicerchi e linee.
Una variante del logo precedente senza effetti di ombreggiatura. Ancora più “flat”, ma forse un pizzico più anonimo.
Una versione “arlecchino” del logo che adesso troviamo nell’home page del motore di ricerca. Simile a quella che adesso è diventata la favicon ufficiale di Google.
Una rivisitazione del vecchio logo di Google, con i vecchi colori e un nuovo font. Da notare la “g” iniziale minuscola.
Delle idee per la favicon di Google se si fosse scelto di sostituire la prima “G” del logo con una lettera minuscola.
Una versione minuscola della coloratissima favicon adottata attualmente da “big G”.
Ecco come si sarebbe presentata la favicon di Google se i “capoccioni” di Mountain View avessero scelto il logo con le forme geometriche.
Allora, che ve ne pare di questi loghi scartati da Google? Sono davvero tutti peggiori di quello che alla fine è stato scelto per cambiare il look del motore di ricerca (e dei servizi ad esso correlati)? A voi l’ardua sentenza.