Ebbene si, a quanto pare a partire da febbraio del prossimo anno la piattaforma Google Play dovrebbe finalmente fare il suo debutto in Cina. La grande muraglia che separa il raggio d’azione di Google da quello del territorio cinese potrebbe quindi non rappresentare più un problema.
Per il momento, è però bene sottolinearlo, non si tratta di notizie ufficiali bensì di indiscrezioni circolate in rete. Interrogato sulla questione, un portavoce della divisione di Google a Singapore non ha rilasciato alcun commento.
A consentire il lancio di Google Play in Cina sarebbe la riorganizzazione societaria che di recente ha interessato big G. Per far sì che il servizio possa essere messo in funzione sarà innanzitutto necessario il pieno rispetto delle regole imposte dalle autorità cinesi in merito ai contenuti filtrati e alle modalità di salvataggio delle informazioni personali sui server, per forza di cose situati all’interno dei confini nazionali. Le fonti, rimaste anonime ma ritenute affidabili, dichiarano che la piattaforma non avrà alcuna connessione con la controparte occidentale.
Ad ogni modo dell’ipotesi si è già parlato più volte negli ultimi mesi, anche in considerazione della partnership siglata con l’azienda locale Huawei per la realizzazione del phablet Nexus 6P.
Ricordiamo che la scelta di abbandonare la Cina è stata maturata da Google nel 2010, in seguito a vicende come l’hacking dei server di Gmail e la censura applicata dal governo al motore di ricerca. Ciò nonostante Android rimane la piattaforma mobile più diffusa sul territorio che se nella maggior parte dei casi con profonde personalizzazioni dell’interfaccia.
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Via | Reuters