Emblematico esempio del car pooling, vale a dire – per chi non ne fosse a conoscenza – un servizio che consente di ridurre il numero di veicoli in circolazione mettendo in contatto coloro che necessitano di effettuare il medesimo tragitto nel medesimo momento, è senza ombra di dubbio Uber. Prossimamente le cose potrebbero però cambiare o almeno questo sembrerebbe preannunciare l’ingresso di Google con Waze in questo interessante universo.
Nel corso delle ultime ore il team alle spalle della nota app di navigazione in salsa social acquisita tempo addietro da big G ha infatti reso disponibile Waze Rider, una nuova app per device iOS e Android che conduce Waze ad un nuovo livello quello, per l’appunto, del car pooling.
Il funzionamento dell’app è presto spiegato: Un primo utente viaggia ogni giorno dalla propria abitazione all’ufficio, occupando un solo posto all’interno della propria vettura. Nel frattempo, anche un secondo utente effettua lo stesso tragitto, in solitaria. Se gli orari combaciano, i due possono accordarsi e utilizzare una sola auto, dividendo le spese, alleggerendo il traffico e riducendo le emissioni nocive. E perché no, anche socializzando.
I dipendenti delle aziende utilizzano la nuova app Waze Rider per trovare un guidatore Waze che viaggia nelle stessa direzione. Invece, i conducenti utilizzano l’app Waze per offrire un passaggio. L’organizzazione, la comunicazione e i pagamenti vengono gestiti automaticamente dalle applicazioni.
È opportuno tener presente che pur essendo stata resa disponibile un’app apposita il nuovo servizio offerto da Waze è ancora in fase di test interessando, per il momento, la sola Bay Area di San Francisco e il territorio di Israele, paese d’origine del team di sviluppo ove la sperimentazione va avanti da circa un anno. Quindi, è molto probabile che l’annuncio delle scorse ore che segna l’arrivo del servizio in terra a stelle e strisce possa anticipare un futuro rollout a livello internazionale.
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Via | TechCrunch