Mark Zuckerberg è il fondatore ed il dirigente di Facebook, il social network numero uno al mondo. Ciononostante e dunque pur essendo perfettamente a conoscenza del funzionamento, dei rischi e del livello di sicurezza delle piattaforme social neppure lui sembra essere al sicuro da all’azione di eventuali malintenzionati o almeno questo è quel che si deduce stando a quanto verificatosi nel corso delle ultime ore.
Un gruppo di cracker denominato Ourmine ha infatti violato gli account Instagram, Twitter, LinkedIn e Pinterest di Mark Zuckerberg. Il gruppo di cracker, che può contare su ben oltre 40.000 seguaci su Twitter, ha rivendicato la responsabilità sull’accaduto portando avanti una prova di forza mediante un account non solo prezioso ma anche altamente simbolico.
Nel dettaglio, il gruppo di cracker si sarebbe vantato dell’impresa compiuta mediante il proprio account Twitter invitando CEO di Facebook a contattarli facendo però ben presente che quella in oggetto va a configurarsi solo ed esclusivamente come un’iniziativa mirante alla verifica della sicurezza degli account.
Citando le policy aziendali, Twitter ha rifiutato di commentare l’accaduto mentre i rappresentanti di Facebook, Pinterest, Instagram e LinkedIn non hanno risposto alle richieste immediate di commento sulla vicenda.
Ad ogni modo, è bene sottolineare che il 18 maggio LinkedIn aveva provveduto a far sapere che più di 100 milioni di account erano stati violati nel 2012 e che soltanto di recente erano stati pubblicati in rete i risultati di tale operazione. È dunque lecito pensare che le password mediante cui accedere agli account social del CEO di Facebook arrivino propio da qui.
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Via | Engadget