Gli utenti che ogni mese scelgono di metter mano al portafogli per usufruire della versione di Spotify Premium sono ormai molo numerosi. Altrettanto numerosi sono però coloro che preferiscono sopportare l’ascolto di inserzioni pubblicitarie tra un brano e l’altro pur di accedere gratuitamente al servizio. In entrambi i casi, il catalogo offerto dalla piattaforma è rimasto fino ad oggi lo stesso.
Le cose sembrano però destinate a cambiare in futuro. Spotify sarebbe infatti in fase di trattativa con le major discografiche (Universal, Sony e Warner) per rinnovare l’ottenimento delle licenze necessarie a proporre la propria musica in streaming. I nuovi accordi siglati sembrano includere, tra le altre cose, una clausola che prevede alcune limitazioni per gli account free. Detta in altri termini, brani, album o l’intera produzione di alcuni artisti e band potrebbero essere messi a disposizione solo degli abbonati a pagamento.
In questo modo Spotify potrebbe ridurre la spesa necessaria per le licenze rendendo il proprio business maggiormente appetibile agli investitori, anche in vista dell’IPO prevista per il prossimo anno. La mossa potrebbe tuttavia causare la migrazione di alcuni suoi utenti verso la concorrenza nonostante al momento Spotify ancora detenga saldamente la leadership del mercato.
Per il momento la società non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, sebbene interpellata sulla questione. L’indiscrezione è comparsa inizialmente sulle pagine del Financial Times per poi essere rafforzata da quanto affermato da una fonte (rimasta anonima) alla redazione del sito The Verge. Staremo dunque a vedere come si evolveranno effettivamente le cose nelle prossime settimane.
[Via | The Verge]