Arrivano le prime reazioni degli esperti in merito al blocco degli aggiornamenti per Huawei imposto a Google direttamente da Trump, come riporta Cyber Security 360. In particolare, è interessante analizzare l’opinione da parte di Alessio Pennasilico, Information & Cyber Security Advisor presso P4I – Partners4Innovation, il quale ha cercato di chiarire cosa potrebbe avvenire in futuro.
Qui di seguito uno stralcio particolare interessante dell’intervista che ha rilasciato in queste ore, dopo la diffusione della notizia del blocco degli aggiornamenti per Huawei e per gli smartphone Honor:
“Dovendo porre in prospettiva quanto successo, se parliamo di utenti domestici, le conseguenze saranno del tutto irrilevanti; così come irrilevanti saranno anche per le aziende di medie dimensioni e non strategiche. Il tema, invece, potrà avere qualche ripercussione sulle grandi organizzazioni che gestiscono grandi infrastrutture: bisognerà infatti vedere come verranno garantiti i servizi e la velocità con cui saranno individuati eventuali bug e rilasciate le relative patch. Google potrebbe rilasciare la patch in quattro ore, mentre Huawei in dieci. Ma non è detto che il colosso cinese non sia in grado addirittura di anticipare Google e uscire con l’aggiornamento entro un’ora dalla scoperta del bug”.
Staremo dunque a vedere quali saranno i futuri risvolti di questa storia e se gli aggiornamenti per Huawei verranno sbloccati o meno dalla varie parti coinvolte in questa storia