eBay annunci quando i grandi si fanno local

Solo ieri si parlava dell’acquisizione di CityDeal da parte di Groupon, un big nel settore dei servizi web location based. Questo tipo di business si sta affermando sempre più rivelando una faccia del web a cui solo qualche anno fa nessuno avrebbe mai pensato.

Stiamo parlando della dimensione GLocal del web, dove un mezzo di comunicazione globale si pone al servizio del locale, attività fisiche o meno che siano, social network che mirano a far conoscere persone geograficamente vicine e non da ultimo, siti di annunci e bacheche online.

eBay non si è fatta scappare questo treno e il suo biglietto si chiama eBayannunci.it. Nulla di più che una craiglist meglio organizzata e graficamente gradevole in cui tutti possono postare i propri annunci di qualunque natura essi siano. Si va dalla vendita di autoveicoli, agli affitti, alla ricerca di personale e via dicendo. Proprio come il buon vecchio Fieracittà.

CityDeal acquisito da Groupon un business che funziona

All’inizio del web, poco meno di 10 anni fa, la prima intuizione diceva che tutto si sarebbe globalizzato. Chi scriveva sul web preferiva farlo in inglese o in spagnolo, le due lingue di maggior diffusione, spinti dal fatto che i contenuti sul web significano contenuti accessibili da tutto il mondo a prescindere dalla provenienza.

Da allora molte cose sono cambiate e in aprticolar modo è cambiata la fiducia sfrontata nel web come fonte di ricchezza. Dopo al crisi della New Economy la domanda sul come fare soldi col web è diventata più pressante e una delle risposte è venuta dalla socilogia: si dice GLocal.

Per GLocal si intende Globale e Locale allo stesso tempo. Anche se è vero che il contenuto è accessibile da tutto il mondo dimenticarsi dei vincoli territoriali e soprattutto dei network territorializzati è un enorme errore. Groupon è una delle società che lo ha capito, sfruttando il web per la pubblicizzazione di attività locali.

L’evento di Google più atteso dell’anno è iniziato

Sono ormai diventati degli appuntamenti fissi per i grandi dell’hi-tech. Così come Apple ha il suo attesissimo WWDC, le conferenze per sviluppatori e non in cui vengono annunciate le principali novità in termini di prodotti hardware, software e dichiarazioni di intenti, Google non è da meno con il suo Google I/O.

Con il Google I/O di oggi le aspettative della comunità sono molto alte. L’attenzione si concentra su Android, anche se non sarà l’unico tema trattato, ma potete star certi che sarà l’argomento che farà maggior rumore sul web. Negli ultimi mesi tutti gli sforzi di Google sembrano andare verso questa direzione, perfettamente in linea con il nuovo mantra della grande G annunciato da Eric Schimdt in persona surante il MWC: Mobile First!

Durante questa conferenza ci si aspetta di conoscere l’aggiornamento di Android alla versione 2.2, nome in codice Froyo, che porterà due princiapali novità: Flash Mobile 10.1 grazie al quale sarà possibile fruire dei contenuti in Flash anche sui cellulari Android e un incremento della velocità del 450%, secondo alcuni test fatti su un dispositivo “quasi leaked”.

YouTube è al suo quinto compleanno

Il terzo sito più visitato al mondo, il sito nato da una sorta di gioco che ha cambiato il modo di intendere il web e la comunicazione azzarderei, quello che ormai è entrato a far parte del linguaggio comune e che chiunque conosce e visita quasi giornalmente ha compiuto ieri solo 5 anni.

Parlo di YouTube ovviamente, il sito di videosharing più popolare e visitato al mondo che dopo essere stato acquisito da Google ha continuato a crescere e non da ultimo nei tempi recenti, quando ha completamente ristrutturato la propria interfaccia rendendola più leggera e allo stesso tempo maggiormente funzionale.

YouTube regitra ben 2 miliardi di visualizzazioni al giorno, tre volte tanto quanto i network televisivi più visti al mondo possano immaginare. Un progetto nato da appena cinque anni, questo ha dell’incredibile.

Con Android 2.2 Nexus One è 4 volte più veloce

L’attesa per l’aggiornamento di Android, il sistema operativo mobile di Google si riempie sempre più di aspettative. A differenza della consuetudine Google sta tenendo un segreto totale su questo aggiornamento. A circa un mese, almeno si suppone, dal suo rilascio ufficiale non ci sono versioni leaked, il che è strano.

Iniziano però le indiscrezioni e non c’è dubbio che la comunità stia sulle spina in attesa di verifica. L’altra volta vi abbiamo detto che con Android 2.2, nome in codice Froyo, ci sarà il supporto ufficiale a Flash 10.1. Stavolta vi diamo una notizia che ha dell’incredibile.

Secondo quanto sostiene AndroidPolice, dopo aver effettuato dei test di benchmark su un Nexus One con Android 2.2 pare che i risultati siano strepitosi. Si parla del 450% in più di velocità, il che, se vero, significherebbe che Nexus One e presumibilmente HTC Desire diventeranno gli smartphone più veloci del mercato.

Android sorpassa iPhone negli Stati Uniti

Non sono state poche le critiche alle campagne di amrketing di Google e gli altri membri della Open Handset Alliance (OHA), il gruppo fondato e promosso da Google, in cui si da patrocinio a molti dei protagonisti dell’industria della telefonia estromessi dal mercato degli smartphone da Apple e il suo incontrastato iPhone.

Incontrastato fino a quando Google non ha deciso di fare sul serio con il suo Android, ormai alla versione 2.1 e in attesa della prossima versione 2.2, nome in codice Froyo.

Android offre, oltre ad una serie di caratteristiche innovative nel campo degli smartphone, tutto quello che iPhone si rifiuta di offrire. Multitasking per poter gestire applicazioni più complesse, possibilità infinite di customizzazione, un market con accesso libero a differenza di App Store, Flash, ma soprattutto una varietà di dispositivi che permette di raggiungere diverse fette di mercato.

Nintendo 3D o non 3D questo è il dilemma

Da qualche tempo a questa parte stiamo assistendo al tentativo, in parte riuscito, di diffondere un nuovo standard nel settore dell’intrattenimento, stiamo parlando del 3D. Definirlo nuovo è audace, dato che la tecnologia è stata sviluppata prima ancora che l’informatica nascesse, ma i grandi dell’industria dell’intrattenimento sembrano credere che adesso il mondo sia pronto.

La Nintendo non è da meno e a quanto pare ha deciso di essere la prima ad applicare la tecnologia 3D nel campo dei videogiochi. Parliamo della Nintendo 3DS, il nuovo dispositivo di gaming mobile di Nintendo abilitato al 3D che coinvolgerà gli utenti in nuove esperienze di gioco.

La risposta dell’utenza è stata però fredda rispetto a quanto atteso. Molti infatti hanno espresso le loro perplessità su questa scelta, non tanto contestando la possibilità di giocare in 3D, quanto alla possibilità di non farlo.

Il WiFi a 60GHz decuplicherà la velocità di connessione

Mentre lo sviluppo tecnologico ci ha abituati a passi da gigante in tempi velocissimi ci sono alcuni rami che sembrano essersi adagiati, ma non è proprio così. Parlo dello sviluppo delle tecnologie wireless per la trasmissione dati. Ricordate il passaggio da EDGE a UMTS? Ricordate la nascita del WiFi a 2.4 GHz? Avevate sentito parlare del WiFi a 5GHz? Adesso si parla di WiFi a 60GHz.

Secondo le previsioni il WiFi a 60GHz dovrebbe permettere una velocità di trasmissione superiore di dieci volte alle attuali connessioni WiFi. Non si parlerà più di Megabits, ma di Gigabits, e la domanda a questo punto nasce spontanea: A che serve una connettività che si misura in Gigabits.

In tutta questa confusione, WiFi, WiFi a 5 GHz, WiFi a 60 GHz, 4G, WiiMax, etc. quello che si richiederà saranno schede adattabili, in grado di switchare da un protocollo all’altro così da poter usufruire di qualunque tipo di connettività a prescindere dal luogo in cui ci troviamo.

Collegare un WiiMote al vostro Android

Se c’è un sinonimo tutto italiano per definire noi geek quello è smanettone. Un geek si distingue dal fatto che vede oltre le direttive di fabbrica per un determinato prodotto. Qualunque utilizzo si possa fare dei prodotti che abbiamo acquistato noi vogliamo provarlo.

Non importa che sia utile o meno, quello che conta è che se puoi farlo, allora vuoi farlo. Per questo motivo oggi vi proponiamo l’unione di due dei più modificabili prodotti tecnologici del momento, una Wii e un cellulare Android.

Grazie al fatto che entrambi i prodotti utilizzano tecnologie open source, che permettono a chiunque sappia farlo di studiare il codice e modificarlo, qualcuno ha creato un’applicazione, WiiMote Controller per Android, che renderà il vostro cellulare Android in grado di interfacciarsi con il vostro WiiMote.

Con la versione 2.2 Flash per tutti gli Android

Mentre Apple e Adobe continuano le loro schermaglie tra dichiarazioni, azioni e colpi bassi, Google si muove verso il supporto Flash a tutti i cellulari di nuova generazione in grado di fare l’upgrade ad Android 2.2, la nuova versione del sistema operativo mobile di grande G dal nome in codice Froyo.

Abbiamo già visto Flash implementato su HTC Desire e il suo sistema operativo Android modificato HTC Sense, i risultati sono stai in parte entusiasmante e in parte deludenti. La versione di Flash che HTC ha sviluppato per la sua UI ha destato molte opinioni discordanti. Da chi diceva di essere la condanna della batteria a altri test che hanno affermato il contrario. Dalle pagine web visualizzate regolarmente a quelle completamente impazzite.

Il nuovo look di Google, anche per il mobile

Qualunque dotcom che si rispetti ormai ha almeno due versioni, una desktop e una mobile. E’ inevitabile e la presenza sul mobile non può essere lasciata al caso o ad una pagina tutto sommato compatibile, ma va studiata ed implementata come si deve, attraverso un’applicazione ad hoc o una web app che sia.

Google non potrebbe essere da meno e in occasione del suo restyle non vuole sdoppiare la sua identità fra mobile e desktop. Non dimentichiamo, infatti, che con il mobile molti utenti hanno approcciato al web, così tanti che molti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, conoscono solo o quasi il web mobile.

Questo significa che bisogna fare molta attenzione nelle versioni del proprio sito e assicurarsi di non creare identità grafiche discordanti. Con il restyle di Google, con cui sono state introdotte nuove funzioni o meglio rese più visibili funzioni già presenti, ma soprattutto sono stai introdotti colori, anche la sua versione mobile si adatta di conseguenza.

Google cambia volto

Google è l’azienda che più di tutte ha fatto del minimalismo grafico uno dei suoi mantra. Tutte le Google Apps sono qusi completamente prive di complementi grafiche, ma nulla è più scarno della pagina di ricerca di Google, il cuore pulsante dello stesso e del Web intero.

Spesso criticato per questa scelta Google è sempre rimasto fermo su questa politica, continuando a fornire contenuti agli utenti in un ambiente privo di distrazioni, con pagine che più leggere non si può e fondamentalmente con una sola regola: “Content First“.

Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici e una su tutte il fatto che la stragrande maggioranza degli utenti non si trova a proprio agio a navigare per le pagine web, neanche le più semplici. Abituati alla passività dei vecchi mezzi di informazione l’osservazione è spesso superficiale e i click guidati più dall’istinto che da altro.

Google acquista BumpTop, un altro passo verso il Tablet?

Molte delle informazioni in anteprima sulla rete si reperiscono seguendo le acquisizioni della grandi case. In un’era di mashup, dove nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si copia e incolla le grandi aziende oltre a finanziare costosissimi progetti di ricerca finanziano anche meno costosi progetti di ricerca sul web.

E’ il caso di Google, famosa per le sue acquisizioni generose, con cui ingloba piccole e medie iniziative. Per i più maligni il motivo è di spezzare le ali alla concorrenza prima che diventi troppo sicura di se da cedere, come Facebook e Twitter, per i più benpensanti è per aggregare le migliori risorse della ricerca e dell’imprenditoria e metterle al servizio di progetti più grandi.

Comunque la pensiate la notizia è questa: Google ha acquistato BumpTop. Cos’è BumpTop? BumpTop è un interfaccia desktop, un modo “futuristico” di organizzare file, cartelle, collegamenti e quantaltro sul proprio desktop che si integra perfettamente con Windows e Mac, ma soprattutto che prevede l’utilizzo avanzato del multitouch nell’interazione con un sistema operativo desktop.

Finalmente arriva Firefox per Android

Non è una versione stable, non è neanche una versione beta ne tantomeno una versione alpha, si tratta di una versione pre-alpha quella distribuita a questo indirizzo del nuovo sistema operativo mobile di Mozilla, nome in codice Fennec, molto atteso dagli utenti Android e molto temuto dal suo principale concorrente: Opera.

A quanto pare la versione in via di sviluppo di Fennec si è rivelata talmente stabile da essere ritenuta utilizzabile anche dagli utenti, declinando ovviamente ogni responsabilità. In questo modo si avvia un beta testing prima ancora che la versione beta sia pronta il che non farà altro che giovare alla velocità e la qualità dello sviluppo di Fennec.

Se volete scaricarlo e provarlo sul vostro Android non dovete fare altro che andare a questo bit.ly e utilizzare la normale procedura di installazione per tutte quelle applicazioni che non si trovano nell’Android Market.