I computer di Gizmodo sono stati sequestrati per colpa di iPhone 4G

Jason Chen è un editoor di Gizmodo.com, il famoso sito tech dal quale è partita l’anteprima di iPhone 4G, misteriosamente trovato in un bar e presto consegnato nelle manni di Gizmodo che non ha perso tempo pubblicandone foto e recensione (nonostante non fosse realmente funzionante).

Nei giorni seguenti sono avenute varie cose, la richiesta ufficiale di Steve Jobs perché il dispositivo fosse restituito, la sua restituzione e ora questo.

In piena mattina il blogger di Gizmodo si è visto piombare in casa una task-force del REACT (Rapid Enforcement Allied Computer Team) che ha prontamente sequestrato qualunque dispositivo informatico a portata di mano. Computer personali, server, un iPad e altre cose.

Google AdWords Certified Partner, la nuova certificazione di Google

Google come sempre è in costante aggiornamento, prima con Google Retargeting, po con colpi di spugna sulla qualità dei siti “affiliati” e adesso sta per introdurre un nuovo standard nel mondo dell’advertising sul web. Si tratta di Google AdWords Certified Partner.

Fino ad ora si parlava di Google AdWords Qualified Individual, una certificazione quasi automatica nella pratica una volta superato un certo limite di spesa. E’ il modo di Google di rilasciare attestate e assicurare che una certa persona è realmente competente nel promuovere, condurre, analizzare e ottimizzare campagne AdWords.

A quanto pare questo non basta più e Google crea una nuova certificazione. I nuovi esami per ottenere la nuova certificazione sono più complessie in definitiva più efficaci, almeno si spera.

OpenSky continua a crescere

Uno dei principali modi di monetizzare un blog, un social network e quasi qualunque altra attività sul web è attraverso i programmi di affiliate marketing. Se c’è qualcosa che si è affermato e continua a restare sulla cresta dell’onda sul web è il settore degli e-commerce. Si sono immediatamente inseriti nel nuovo mercato e quasi dall’inizio di internet gli e-commerce sono cresciuti al punto che ormai si è raggiunta quasi la saturazione di mercato.

Dagli e-commerce ne derivano i programmi di Affiliate Marketing, ovvero la possibilità per blogger e webmaster di inserire nel proprio sito banner, recensioni, video unboxing, ma soprattutto, link tracciate, sulla base dei quali coloro che ospitano pubblicità o “articoli stimolati” percepiranno una percentuale sul fatturato generato.

AdTaily, la pubblicità su internet a misura d’uomo

AdTaily sta guadagnando sempre più strada sul web e siamo abbastanza certi che con i giusti investimenti ed una comunicazione sempre più efficace sarà in grado di raggiungere livelli significativi.

Già AdTaily raggiunge 600 milioni di pageview giornaliere con i suoi banner, ma cosa è AdTaily? AdTaily è un servizio pubblicitario su internet che si pone l’obiettivo di essere utilizzabile da chiunque, compreso l’utente comune che non ha conoscenze specifiche ne tempo per svilupparle.

Con 3 semplici clicks potrete acquistare un banner, non dovrete crearlo da soli, basterà inserire il testo da contenere all’interno del banner che state per acquistare e verrà generato automaticamente.

I garanti sulla privacy da tutto il mondo si scagliano contro Google

A quanto pare è partita un’azione congiunta, senza un reale valore legale, contro il gigante di Mountain View da parte dei garanti sulla privacy della maggior parte dei paesi che ne hanno uno.

A scatenare il putiferio sarebbe stato Google Buzz e il modo in cui è stato implementato. Secondo i garanti sulla privacy coinvolti, fra cui non figura il garante statunitense, Google Buzz sarebbe stato introdotto alla comunità senza le dovute precauzioni in termini di privacy.

Altro punto su cui i garanti si sono concentrati è stato Google Street View, e questa suona meno come una novità, visto che Google non sta avendo vita facile qui, nel vecchio mondo, dove molti governi premono perché la frequenza con cui Google indicizza le strade sia diminuita.

Pixazza, Adsense per immagini

Il settore dell’advertising continua ad essere la principale fonte di profitto della maggior parte delle dotcom e del web in generale. Il meccanismo di Google, AdSense, ha dimostrato di funzionare molto bene, permettendo agli utenti di accedere facilmente e alle aziende di convertire la pubblicità in profitti tracciabili.

La scelta di Google ha ispirato non pochi che hanno continuato sulla strada, innovando e a volte superando lo stesso Google. E’ il caso di Pixazza che ha applicato la teoria degli AdSense alle immagini. In che modo? Inizialmente riferendosi strettamente al settore dell’intrattenimento e di Hollywood, si è espanso ad altri settori.

Adesso annuncia il suo arrivo nel settore del turismo, sport e casalinghi. Funziona in questo modo: aggiungendo una semplice stringa di codice all’HTML di una pagina web, su questa sarò possibile taggare gli oggetti nelle immagini. Il tagging degli oggetti determina la distribuzione di pubblicità.

MobiReader, OCR a portata di iPhone

I programmi OCR hanno lo stesso problema dei programmi voice-to-text: troppo spesso non funzionano o funzionano male. Non è il caso di MobiReader per iPhone però che svolge la sua funzione egregiamente e soprattutto in modo intelligente.

MobiReader infatti vi darà la possibilità di scegliere fra due opzioni principali, una generica per la scansione di qualunque documento e l’altra specifica per i bigliettini da visita. La seconda funzione ha del magico, dal momento che scansionando i vostri bigliettini da visita non solo convertirà le immagini in testo, ma precompilerà una scheda contatti che nell’80% dei casì non richiederà alcuna modifica se non qualche piccola correzione ortografica.

HTC mette in palio un HTC Legend

Come dice il proverbio “non tutti i mali vengono per nuocere” e questo è uno degli esempi più lampanti. Molto tempo fa HTC in collaborazione con Compaq produsse e distribuì un palmare che si dimostrò un flop mostruoso con un danno di immagine non indifferente per la HTC.

Ora HTC sembra convinta a voler riscattare il suo nome e con l’occasione a fare un po’ di pubblicità. Se siete i tristi possessori di un iPAQ non dovrete più dannarvi, perché questa potrebbe essere la vostra carta vincente per ottenere un nuovo di zecca HTC Legend, uno dei migliori smartphone in circolazione con sistema operativo Android.

Per vincere HTC Legend dovrete partecipare a un contest su Twitter: scattate una foto di voi con il vostro iPAQ e inviatela via Twitter ad HTC, inserendo nel corpo del vostro messaggio @HTC. In questo modo potrete partecipare al concorso.

NDrive Western Europe per iPhone disponibile a un prezzo incredibile

Continua l’affermazione di NDrive sulla scena delle applicazioni per iPhone. Dopo una serie di scelte di marketing particolarmente “azzeccate”, come quella di distribuire versioni dei loro navigatori localizzate su singole città e ditribuirle gratuitamente in occasione di importanti eventi tech, adesso propone un prezzo che non potevamo non segnalarvi.

NDrive infatti se è vero che è disponibile per singole città, è anche disponibile per singoli paesi, così come per continenti e aeree geografiche. Questo permete ai sistemi di navigazione NDrive per iPhone di avere prezzi modulati e accessibili a tutti.

L’ultima volta che abbiamo controllato la versione Western Europe di NDrive per iPhone costava circa 60€, un prezzo comunque competitivo, ma inaccessibile per molte persone, soprattutto considerando la reticenza a pagare un’applicazione così tanto.

Twitter avrà un suo shortner. E bit.ly?

Evan Williams, il CEO di Twitter, ha dichiarato durante una conferenza che ha intenzione di dare a Twitter uno shortner interno, in modo che gli utenti che utilizzano l’interfaccia web possano utilizzarlo.

Questo già succede con bit.ly a dire il vero, che qualche mese fa infatti si è assicurato il primo posto fra i link shortner di tutto il web. Scrivete il vostro tweet, inserite un link, e mentre lo postate verrà automaticamente abbreviato. Ora Evan Williams vuole che il servizio di shortening sia parte dello stesso Twitter.

Le sue parole sono chiare, intende non fornire questa come opzione, chi utilizzerà l’interfaccia web di Twitter dovrà necessariamente utilizzare lo shortner, se si preferisce utilizzarne un altro allora bisognerà rivolgersi alle applicazioni di terze parti.

Twitter Ads, è arrivato il momento di monetizzare

Non si può vivere tutta la vita di venture capital. Per molti social network e servizi web questo è l’elemento fondamentale di notti insonni e crisi esistenziali.

Quando si ha un’idea brillante, nella Silicon Valley, è possibile che si trovino investitori zelanti, venture capitalist per l’appunto, disposti a sborsare cifre notevoli pur di vedere l’idea realizzarsi e crescere. Nonostante la freddezza di questi soggetti dopo i clamorosi fallimenti della New Economy sembra che qualcuno ancora creda che chi non risica non rosica.

Così è successo per Twitter, che da piccola idea in fasce è diventato uno dei social network più popolati e contribuiti al mondo, il tutto grazie alle ottime idee di Evan Williams e del suo staff e alla dose di fiducia in forma di soldi fruscianti che è stata iniettata dagli investitori che ci hanno creduto.

Google rinnova il suo Word Processor

Google è sempre più pronto a dare vita al suo sistema operativo clouded e sa bene che senza una consistente base di applicativi sarebbe un suicidio avviare la sua distribuzione.

Un punto fondamentale sono gli strumenti Office, indispensabili per qualunque professionista, ma che non possono più essere limitati al locale. Sempre più speso infatti c’è bisogno di condividere e modificare uno stesso documento e i passaggi di email, chiavi usb e ftp causano più intopoi di quanti non ne risolvano.

Modificare un Google Doc significa non poter apportare alcun danno permanente, significa poterlo modificare fino a 50 persone contemporaneamente, sfruttare uno strumento di chat integrato e avere il proprio file salvato costantemente in un posto decisamente più sicuro del vostro hard disk: i server di Google.

Più di un terzo delle applicazioni per iPad sono giochi

Già iPhone si è affermato come piattaforma di gaming mobile ampiamente gradita da utenti e sviluppatori, tanto da far tremare Nintendo per la sua Nintendo DS e PSP.

La maggior parte delle applicazioni per iPhone, infatti, sono giochi e la tendenza a quanto pare cresce, con aziende importanti del settore che vedono nei loro fatturati sempre più applicazioni per iPhone prendere il volo.

L’entusiasmo è stato ancora più grande con l’annuncio di iPad, tanto che a pochi giorni dal suo rilascio arrivano le prime statistiche, e hanno molto da dire.

Ecco cosa dovete sapere di iPhone OS 4.0

Inutile introdurre, inutile spiegare cos’è, iPhone OS 4.0 oggi è stato presentato ed ecco cosa cambierà sui nostri iPhone dopo l’aggiornamento.

Prima di tutto il pezzo forte, quello che molti stavano aspettando. Non sto parlando di Flash purtroppo, Adobe e Apple ancora si fanno i dispetti a danno degli utenti di entrambi, ma sto parlando del Multitasking, altro grande assente sul melafonino.

Fino ad oggi l’assenza del multitasking è stata motivata per l’effetto disastroso che avrebbe avuto sulla batteria di iPhone, ma non temete, il problema a dire di Jobs si è miracolosamente risolto. Ci saranno 7 classi di applicazioni abilitate al multitasking: le applicazioni VOIP, il sistema di push notification, le applicazioni musicali, quelle che prevedono notifiche locali, le applicazioni che richiedono operazioni che durano molto e le applicazioni location-based.