Nexus 7 successo vendite

Nexus 7, un successo oltre ogni previsione per la versione da 16 GB

Nexus 7 successo vendite

Il Nexus 7, il tablet presentato proprio poche settimane fa da Google e realizzato in collaborazione con Asus, è andato oltre ogni previsione ed aspettativa di big G o almeno così sembrerebbe stando quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili.

Il dispositivo, infatti, ha ricevuto una domanda estremamente alta al punto tale da risultare sbilanciata rispetto a quanto lo stesso gruppo aveva calcolato con conseguenti problemi per quanto concerne la questione forniture.

Ad essere particolarmente richiesto è il Nexus 7 con taglio di memoria da 16 GB, un dato questo che ha messo in crisi i piani di Google arrivando addirittura a causare l’interruzione delle distribuzioni in attesa delle forniture.

La versione da 16 GB del Nexus 7, infatti, non era stata prodotta da big G al ritmo e nelle quantità che invece sono poi state espresse nella domanda di mercato.

Mission Control Expose Clone W7, ovvero Exposè di Mac OS X per Windows

Chi è solito servirsi di un Mac o, ancora, chi, tra voi lettori di Geekissimo, ha avuto modo di sfruttare un computer Apple almeno una volta sicuramente ben saprà che una tra le funzioni più note di Mac OS X è Exposè, la feature conosciuta anche come Mission Control grazie alla quale è possibile visualizzare tutte le finestre aperte nello stesso istante al fine di potervi accedere rapidamente ed in modo tale da potersi rendere conto di quali programmi sono in uso.

Anche Windows mette a disposizione dei suoi utenti funzioni simili come nel caso del classico Alt+Tab per poter visualizzare l’elenco delle finestre aperte o di Win+Tab per saltare rapidamente da una finestra all’altra mediante un accattivante effetto 3D.

Servendosi però di Mission Control Expose Clone W7 (ed il nome dice già tutto!) sarà possibile replicare l’effetto di Mission Control del Mac anche su OS Windows.

MultiMonitorTool, gestire configurazioni multi monitor sfruttando apposite hotkey

Quando ci si ritrova ad impiegare una configurazione multi monitor può risultare molto utile, almeno nella maggior parte dei casi, avere a portata di mano un apposito strumento mediante cui gestirne l’utilizzo.

È questo il caso di MultiMonitorTool, un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permetterà di compiere diverse operazioni mediante cui potersi servire nel miglior modo possibile di una configurazione multi monitor.

Sfruttando MultiMonitorTool, infatti, sarà possibile disattivare ed attivare i monitor, impostare il monitor principale, salvare e caricare la configurazione dei monitor in uso e, ultimo ma non ultimo, spostare le finestre aperte da un monitor all’altro, il tutto agendo in maniera tanto semplice quanto, al contempo, rapida.

Microsoft, al lavoro su una penna stilo multiuso e multidevice

In casa Microsoft è in cantiere una nuova ed interessantissima idea che se ben sviluppata potrebbe rivelarsi particolarmente fruttuosa per l’azienda e, al contempo, estremamente invitante per l’utenza in possesso di ogni sorta di device.

Infatti, stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Microsoft ha realizzato nei suoi laboratori un prototipo di penna stilo in grado di funzionare con ogni tipologia di dispositivo elettronico, sia mediante l’impiego di un display touch che non.

Trattasi quindi di quello che, a quanto pare, potrebbe andarsi a configurare come la soluzione definitiva per l’interazione con tali device evitando di dover ricorrere all’utilizzo delle dita.

La penna di Microsoft, nello specifico, risulta dotata di una telecamera in grado di interpretare, istante per istante, la posizione del display del device in uso ed andando quindi a tracciare i movimenti dell’utente durante l’utilizzo.

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Il Galaxy Tab non copia l’iPad, Apple dovrà fare pubblicità per Samsung

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Conseguenzialmente alla decisione di Colin Birss, il giudice della Corte di Londra, Apple sarà costretta a pubblicare online un messaggio che ribadisca come Samsung non abbia copiato le scelte di design del gruppo di Cupertino per quanto concerne la progettazione del Galaxy Tab.

L’annuncio sarà esposto in bella vista, per un lasso di tempo pari a sei mesi, sulla versione del sito web Apple dedicata al Regno Unito e dovrà risultare sufficientemente chiaro.

Apple, inoltre, dovrà provvedere ad informare i suoi utenti, mediante la carta stampata, con un apposito annuncio che farà capolino sui principali quotidiano britannici e che dovrà risultare simile a quanto esposto sul suo spazio online dedicato al Regno Unito.

Smideo, creare ottime presentazioni utilizzando anche contenuti online

Realizzare delle buone presentazioni di foto, immagini e video è un’operazione semplice da eseguire ma che, purtroppo, può diventare abbastanza complicata nel caso in cui non di disponga degli giusti strumenti.

Esistono infatti una gran varietà di risorse grazie alle quali è possibile realizzare delle presentazioni ma ben poche consentono però di ottenere risultati di ottima qualità così come nel caso di Smideo.

Il software in questione, infatti, può essere utilizzato gratuitamente ed è perfettamente compatibile con tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) e, una volta in uso, permetterà di generare presentazioni video sfruttando foto, immagini e filmati archiviati sul computer in uso ma anche video provenienti da YouTube ed immagini prelevate direttamente da Flickr e da screencast.

Utilizzare Smideo è molto semplice!

ScreenSnag, catturare screenshot utilizzando appositi profili

Esistono una gran quantità di applicativi grazie ai quali è possibile catturare screenshot e qui su Geekissimo abbiamo già avuto modo di fare la conoscenza di risorse di questo tipo in diverse occasioni.

Nonostante il vasto assortimento prestare qualche minuto della propria attenzione a ScreenSnag potrebbe comunque rivelarsi utile.

ScreenSnag, infatti, è un software completamente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che va a configurarsi come un software grazie al quale catturare screenshot mettendo a disposizione dei suoi utilizzatori un’interfaccia semplice, elegante ed altamente intuitiva, così com’è anche possibile notare osservando lo screenshot d’esempio, ed alcune interessanti funzioni extra.

Wall Switch, modificare automaticamente lo sfondo del desktop anche su configurazioni multi monitor

Modificare lo sfondo del desktop ad intervalli di tempo regolari e, sopratutto, in modo totalmente automatico costituisce senza alcun dubbio un ottimo sistema mediante cui personalizzare la propria scrivania virtuale e rinnovarla in maniera continua e con il minimo sforzo.

Quella in questione va a configurarsi come un’operazione che può essere effettuata sia sfruttando le opzioni di default annesse a Windows sia, a seconda delle diverse esigenze, ricorrendo all’utilizzo di appositi applicativi extra.

A tal proposito, nel caso in cui foste alla ricerca di un valido strumento mediante cui poter eseguire un’operazione di questo tipo agendo anche su configurazioni multi monitor allora, sicuramente, Wall Switch è proprio quello che fa al caso vostro.

Google acquisisce Sparrow

Google acquisisce Sparrow: novità in vista per Gmail?

Google acquisisce Sparrow

Interessanti novità in arrivo dal fronte big G: Google, proprio nel corso delle ultime ore, ha acquisito Sparrow, l’azienda francese che si occupa dello sviluppo e della distribuzione dell’omonima applicazione e-mail per device iOS e per computer equipaggiati del sistema operativo OS X.

La notizia è stata data con molta enfasi direttamente dal sito web dell’azienda d’oltralpe mediante una prima pagina intitolata “Sparrow+Google” seguita poi da un “siamo lieti di annunciare che Sparrow è stato acquistato da Google”.

Il team di Sparrow confluirà ora direttamente nella divisione Gmail e le applicazioni attualmente esistenti continueranno ad essere disponibili ma, così come comunicato dallo stesso team dell’azienda, non saranno più aggiornate con nuove funzionalità ma riceveranno, qualora risulti necessario, aggiornamenti critici.

Google, la prima trimestrale in compagnia di Motorola

Google trimestrale

Nel corso delle ultime ore Google ha presentato ufficialmente i dati facenti riferimento all’andamento del secondo trimestre di questo 2012 che, tra le altre cose, va anche a configurarsi come il primo da quanto Motorola è divenuta a tutti gli effetti proprietà del gran colosso delle ricerche in rete.

Stando a quanto reso noto proprio dalla ben nota azienda recentemente acquisita arrivano 1,25 miliardi di dollari di ricavi con un totale relativo agli introiti del gruppo corrispondente a circa 12 miliardi di dollari.

Dalla somma totale dei ricavi circa 800 milioni di dollari fanno poi riferimento al settore mobile, gli altri 400, invece, sono legati alla vendita di device set top box dedicati, appunto, all’intrattenimento domestico.

Se ne deduce quindi che quella in questione è stata, senza ombra di dubbio, una trimestrale abbastanza positiva.

KeyRocket, ottenere suggerimenti per le hotkey valide per Windows Explorer e Office

Servirsi delle scorciatoie da tastiera può essere davvero molto utile al fine di migliorare la propria produttività.

Unitamente a quelle offerte di default dall’OS risultano però disponibili anche un’infinita serie di hotkey relative a tutti i vari ed eventuali software installati sulla postazione multimediale in uso.

Purtroppo, però, considerando la gran mole di scorciatoie da tastiera disponibili, riuscire a ricordarle tutte può risultare, almeno nella maggior parte dei casi, davvero molto complicato.

Tenendo conto di ciò un apposito applicativo quale KeyRocket potrebbe quindi rivelarsi molto ma molto utile.

Utenti Dropbox colpiti dallo spam: violata la sicurezza del servizio?

A partire da lunedì scorso numerosi utenti Dropbox, così come emerso sul forum ufficiale dello stesso, hanno iniziato a lamentare l’arrivo di una gran quantità di messaggi di spam, di comunicazioni indesiderate dirette verso gli account di posta elettronica specificati in fase di registrazione al celebre servizio di cloud storage.

Il sospetto degli iscritti al servizio che qualcosa non sia andato per il giusto verso sui server Dropbox è stato poi confermato dal fatto che numerosi utenti hanno spiegato di aver impiegato l’indirizzo di posta elettronica bersagliato dai messaggi di spam solo e soltanto per poter effettuare la registrazione al servizio.

Trattasi, nello specifico, di utenti europei ed i primi casi pare siano stati segnalati in Germania, in Olanda e in UK.

I messaggi di spam, inoltre, sono tutti nella lingua dell’utente proprietario della casella di posta elettronica.

Google Web Lab

Web Lab, il laboratorio virtuale di Google al London Science Museum

Google Web Lab

Google e lo Science Museum di Londra hanno unito le loro forze al fine di rendere disponibile una nuova ed interessantissima area del museo londinese dove i visitatori potranno interagire con cinque apposite installazioni fisiche mediante cui poter comprendere il funzionamento di internet.

Trattasi, nello specifico, di quello che prende il nome di Google Web Lab, un’area, che resterà aperta sino all’estate del 2013 ed a cui è possibile accedere in modo del tutto gratuito, ideata, appunto, per permettere a tutti, sopratutto ai più giovani, di conoscere il mondo virtuale mediante tutta una serie di appositi esperimenti che vengono eseguiti servendosi di oggetti reali.

All’ingresso del museo a ciascun visitatore verrà consegnato un “lab tag” ovvero una piccola etichetta mediante cui potrà essere identificato all’interno del museo permettendo inoltre di salvare e condividere tutto ciò che viene creato con gli esperimenti.

Microsoft trimestrale in rosso

Microsoft, in rosso per la prima volta ma il fatturato è da record

Microsoft trimestrale in rosso

Da quando è diventata un’azienda pubblica quella in questione va a configurarsi come la prima vera perdita trimestrale di Microsoft: nel corso del secondo trimestre la redmondiana ha perso ben 492 milioni di dollari.

La trimestrale di Microsoft consegna quindi un bilancio in rosso indicando quello che può essere identificato come il primo vero passivo dell’intera storia del gruppo e ad incidere in maniera particolare in tal senso è il valore della aQuantive, l’azienda operante nel mondo della pubblicità acquisita dalla redmondiana nel 2007 e la cui svalutazione ha portato ad un decurtamento di oltre 6 miliardi di dollari.

Il valore della aQuantive, i cui frutti a favore di Microsoft sono stati praticamente nulli a partire dal momento dell’acquisto, è stato quindi azzerato bruciando, in tal mondo, un ingente capitale che nel corso del tempo non aveva fatto altro che appesantire, e non di poco, l’intero gruppo.

Nonostante tale dato il passivo viene comunque limitato a poco meno di 500 milioni di dollari.

Tenendo conto di ciò lo stato di salute generale dell’azienda appare più che ottimo con un fatturato di 18,06 miliardi di dollari e con un utile operativo di 6,9 miliardi di dollari.