Browsizer, passare tra diverse dimensioni e posizioni delle finestre di Firefox in un click

Se, per un motivo o per un altro, avete spesso l’esigenza di dover modificare le dimensioni della finestra del browser web in uso ma se, al contempo, trovate particolarmente scocciante e tutt’altro che pratico dover eseguire manualmente e per più e più volte l’operazione in questione allora, di certo, sarete più che felici di poter fare la conoscenza di un’apposita ed interessante risorsa quale lo è Browsizer… a patto però che la risorsa impiegata per navigare online sia Mozilla Firefox.

Di che cosa si tratta? Semplice: Browsizer è un add-on per il browser web del panda rosso che, una volta installato, permetterà di passare tra diverse dimensioni e posizioni delle finestre di Firefox agendo direttamente dalla barra degli strumenti dello stesso e mediante un pratico e rapido click.

Product Key Reader, eseguire il backup delle chiavi di licenza dei software in uso sul PC

Gli utenti che sono soliti servirsi di programmi a pagamento come, ad esempio, Microsoft Office 2010 sul proprio PC e che, come in questo, richiedono un apposita chiave di licenza per poter essere utilizzati sicuramente ben sapranno quanto possa essere utile conservare il relativo product key in maniera tale da poterlo impiegare nuovamente dopo aver formattato il computer, dopo aver disinstallato e reinstallato quello specifico software ed in svariate altre circostanze.

Per poter eseguire in maniera semplice, veloce e sicura la sopracitata operazione è però possibile ricorrere all’utilizzo di Product Key Reader, un apposito software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun problema su tutti i sistemi operativi Windows che consente, appunto, di eseguire esattamente quanto precedentemente accennato.

Internet diventerà la quinta potenza economica mondiale

Internet quinta potenza economica mondiale

Tra circa quattro anni ci saranno un totale di ben tre miliardi di utenti intenti a navigare online (o, molto più semplicemente, di “internauti”) e, a quel punto, il valore complessivo di internet risulterà pari a 4.200 miliardi di dollari soltanto nei paesi appartenenti al G20 il che, secondo quanto emerso dallo studio condotto dalla BCG (Boston Consulting Group), farà di internet una tra le principali potenze economiche al mondo.

Prendendo in considerazione i 4,2 miliardi di dollari corrisponendi al giro d’affari che ruoterà attorno ad internet nel 2016 e confrontandolo poi con i vari colossi rappresentati dagli stati nel mondo è possibile inserire internet e, di conseguenza, l’economia del web, direttamente al quinto posto in classifica tra le potenze mondiali.

Apple e UE: rispetto per le leggi a tutela dei consumatori

Apple 2 anni garanzia

Altroconsumo, dopo aver scoperto che Apple continua a non dar conto a quelli che sono i diritti dei consumatori per quanto concerne la garanzia europea della durata di 24 mesi, unitamente ad altre 11 associazioni di Olanda, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Germania, tutte coordinate da BEUC, ha provveduto ad inviare alla ben nota azienda della mela morsicata una diffida così da fare in modo che quest’ultima si adegui alla normativa europea in materia di garanzia.

La medesima questione era stata sollevata in Italia qualche mese addietro sottoponendo Apple ad una condanna seguita poi dall’indagine avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e successivamente alla quale la rinomata azienda di Cupertino è poi stata multata per 900 mila euro ed obbligata a correggere i punti relativamente ai quali era in difetto nei confronti dei consumatori del Bel paese.

ArsClip, ampliare la capacità della clipboard di Windows e creare una lista di contenuti permanenti

Chi tra voi lettori si ritiene insoddisfatto di quelle che sono le caratteristiche di default della clipboard dei sistemi operativi redmondiani avrà senz’altro dato uno sguardo alle varie risorse che, proprio a tal proposito, sono state proposte tempo addietro qui su Geekissimo.

Il fatto che siano stati presentati molteplici strumenti di questo tipo non esclude però che ve ne siano altri comprensivi di funzionalità ed opzioni extra che potrebbero rivelarsi molto più utili per alcuni utenti.

È questo il caso di ArsClip, la risorsa alla quale, quest’oggi, andiamo a prestare attenzione nelle prossime righe.

Il kernel di Linux nella versione 3.3 integra Android, pace fatta

Kernel Linux 3.3 integra Android

Seppur dopo un breve ritardo dettato da piccole complicazioni insorte all’ultimo momento, il rilascio della versione 3.3 del kenrel Linux è stato comunicato personalmente ed ufficialmente da Linus Torvalds, autore della prima versione dello stesso, e l’annuncio risulta particolarmente importante non soltanto perchè la nuova versione del pinguino porta con se numerosi bugfix ed aggiornamenti ma anche e sopratutto per l’integrazione nella mainline di tutti i moduli presenti all’interno del kernel di Android.

Questo, in altri termini, sta a significare che con questa versione inizia a chiudersi la frattura creatasi nel 2009 ovvero l’anno durante il quale il codice utilizzato da Android basato, appunto, su Linux era stato rimosso dalla linea di sviluppo principale del kernel.

La separazione era avvenuta conseguenzialmente ad alcune divergenze tra i due gruppi di sviluppatori coinvolti che, fortunatamente, così come sottolineato anche nelle note di rilascio di Linux 3.3, sono state appianate.

Check My Links, analizzare ed individuare i link rotti in un click

Chi gestisce un proprio sito internet, un blog o, in linea ben più generale, uno spazio online, coloro che operano come web designer o, ancora, come sviluppatori potrebbero trovare particolarmente utile la risorsa specifica per Google Chrome alla quale, quest’oggi, andiamo a dare uno sguardo.

Lo strumento in questione è Check My Links, ovvero un’estensione, ovviamente gratuita, specifica per il browser web del gran colosso delle ricerche in rete che, una volta installata, andrà ad analizzare ed individuare rapidamente i link rotti presenti su una data pagina web.

L’estensione, nello specifico, entrerà in azione mettendo in evidenza i collegamenti presenti sulle pagine web d’interesse mediante due differenti colori: i link evidenziati dalla colorazione rossa saranno quelli non funzionanti, quelli evidenziati dalla colorazione verde, invece, saranno quelli validi.

Disk Tune, alternativa agli strumenti di Windows per ottimizzare e deframmentare l’hard disk

Al momento dell’acquisto di un nuovo computer o, molto più semplicemente, di un disco rigido le prestazioni di quest’ultimo risultano decisamente migliori rispetto a quelle che, purtroppo, a lungo andare potrebbero essere restituite qualora l’utente non provveda ad eseguirne una buona e regolare manutenzione.

Questo, ad esempio, sta a significare che a scadenze più o meno regolari sarà necessario deframmentare il disco rigido, eseguirne lo skan disk etc.

Per eseguire operazioni di questo tipo è possibile sfruttare gli appositi strumenti offerti di default da Windows ma non è comunque da escludere il fatto che alcuni utenti possano prediligere l’impiego di risorse extra mediante le quali effettuare il tutto in maniera ancor più semplice e, al contempo, soddisfacente.

RapidShare, il tribunale tedesco e l’applicazione dei filtri preventivi

RapidShare filtro file

Durante le ultime ore, a causa dell’insoddisfazione degli sforzi compiuti da RapidShare, il ben noto servizio di hosting remoto, nel mettersi d’accordo con i detentori di copyright, è giunta, direttamente dalla Germania, una sentenza che va a modificare in maniera radicale, o quasi, la modalità mediante la quale lo share-hosting viene visto dalla legge.

Secondo tale sentenza, resa nota dall’Alta Corte regionale di Amburgo, viene infatti comunicato che, non dovranno essere più i detentori del copyright a passare al setaccio i file depositati dagli utenti ma saranno invece i provider del servizio oggetto dell’attenzione ad avere il compito di tenere costantemente sotto controllo ciò che gli internauti scelgono di caricare sui loro server.

PayPal Here, ora PayPal accetta pagamenti fisici direttamente da mobile

PayPal Here

Nel corso degli ultimi giorni PayPal ha presentato un nuovo sistema di pagamento mobile business mirante alla fuoriuscita dal solo mondo online della ben nota compagnia statunitense e costituito dalla perfetta combinazione tra un’apposita app per device mobile ed un lettore di schede per imprese o, molto più semplicemente, dongle.

Si tratta di PayPal Here, ovvero “PayPal Qui” ove la parola “qui” sta per ovunque, dappertutto, poiché quello in questione va a configurarsi come un servizio che può essere utilizzato in qualsiasi luogo semplicemente sfruttando uno smartphone ed un segnale di connettività.

PayPal Here si basa, nello specifico, su un supporto hardware di colore blu dall’aspetto tringolare mediante il quale strisciare le carte di credito maggiormente impiegate e che può essere collegato grazie al jack audio di uno smartphone risultando utilizzabile mediante un apposita applicazione gratuita, così come anche il dispositivo, specifica per device iOS ed Android.

ClickBoard, gestire gli appunti catturati online ed esportarli in Google Docs

Se navigate spesso online e se, altrettanto frequentemente, vi ritrovate ad avare a che fare con news, informazioni e vari altri elementi testuali particolarmente interessanti che vorreste salvare in maniera tale da poter leggere o riutilizzare con più calma in un secondo momento e, perchè no, anche mediante un altro computer o device portatile allora, sicuramente, sarete ben lieti di poter fare la conoscenza di ClickBoard.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

ClickBoard è un’estensione per Google Chrome che, una volta installata, permetterà di copiare nella clipboard un dato testo selezionato su una pagina web e di salvare poi il tutto sotto forma di note visualizzabili mediante un’apposita finestra pop-up che, eventualmente, potranno anche essere stampate immediatamente ed inviate direttamente a Google Docs, il tutto nel giro di pochi click.

EyeLeo, concedersi delle pause regolari al PC ed eseguire utili esercizi per la vista

Lo abbiamo già ribadito altre volte ma, tenendo conto dell’importanza di tale dato, ripeterlo non fa mai male: concedersi, di tanto in tanto, delle pause quando ci si ritrova ad operare al PC per parecchio tempo aumenta la produttività dell’utente ed evita di andare incontro a fastidiose situazioni quali, ad esempio, affaticamento della vista, mal di testa etc.

Tuttavia accade spesso, magari perchè troppo assorti nel proprio operato, di dimenticare di concedersi dei break ed è proprio in situazioni di questo tipo che una pratica risorsa quale EyeLeo può rivelarsi molto ma molto utile.

EyeLeo, infatti, è un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, mediante la visualizzazione di apposite notifiche, ricorderà all’utente di concedersi delle pause, sia lunge sia brevi, ad intervalli regolari quando si è impegnati per molto tempo al PC.

Nokia è davvero al lavoro su un suo tablet, la conferma del design chief

Da qualche tempo a questa parte e, in particolar modo, durante gli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci in merito alle intenzioni di Nokia di volersi immettere nel segmento tablet lanciando una nuova “tavoletta” avente come sistema operativo Windows 8.

Sino a questo momento non era ancora arrivata alcuna conferma ufficiale da parte di Nokia e, a tal proposito, alcuni portavoce della ben nota azienda finlandese avevano fatto sapere di essere interesati al mercato tablet ma di non avere, almeno non al momento, alcun progetto in programma.

Anonymous OS è stato rimosso da SourceForge

Anonymous OS rimosso da SourceForge

A poche ore dall’inserimento su SourceForge il numero di download di Anonymous OS ha raggiunto cifre di non poco conto e degne di un prodotto ricco di fama attirando l’attenzione della vasta utenza e dei media.

La gloria della distro Ubuntu, però, è durata all’incirca una settimana.

Il portale dedicato al mondo del software open source che ospitava i link mediante cui effettuare il download delle pagine ISO del “presunto” sistema operativo targato Anonymous ha annunciato di aver rimosso dai propri server tutto il materiale ad esso relativo e le motivazioni, così come spiegato dagli stessi vertici del portale, sono legate alla natura controversa dell’OS ed al suo effettivo grado di sicurezza.

Stando a quanto reso noto da SourceForge, infatti, Anonymous OS non rispettava tutta una serie di parametri di trasparenza che vanno a configurarsi come elementi caratteristici ed indispensabili dei software di natura open source come, ad esempio, il rilascio del codice sorgente.