Gadget promozionali

Gadget promozionali, ecco come sfruttare i power bank personalizzati

I power bank personalizzati racchiudono il giusto mix di essenzialità e fascino: proprio per questo motivo meritano di essere annoverati tra i migliori gadget promozionali a cui un’azienda possa ricorrere per le proprie campagne di marketing. Proposti in una grande varietà di disegni, i power bank possono essere caratterizzati da molteplici colorazioni e, di solito, sono realizzati con due tipologie di materiali: la plastica o l’alluminio. In questo secondo caso, la personalizzazione può essere garantita con la tradizionale tampografia o con la tecnica dell’incisione laser. Ad ogni modo, si tratta di gadget personalizzati che hanno il duplice pregio di mettere in evidenza il marchio a cui si riferiscono e di essere utili.

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PiuVenduti

Prende il via PiuVenduti.It: Il nuovo marketplace del vivere italiano

La diffusione del COVID19 ha obbligato la stragrande maggioranza della popolazione mondiale a rinchiudersi in casa, questa abitudine ormai da mesi è costretta a passare del tempo a guardare la tv, a giocare con le più rinomate console, a cucinare come se non ci fosse un domani e soprattutto ad acquistare online la qualunque. un trend questo che si è rivelato una vera sorpresa, circa un italiano su due in questo periodo ha acquistato almeno un prodotto sul web. Vuoi per un motivo legato al virus, vuoi per una forte propensione ad acquistare comodamente da casa, fatto sta che l’e-commerce sta diventando un vero e proprio mercato virtuale che viaggia molto più rapidamente di quello reale. Per questo motivo che molte aziende hanno deciso di cambiare strategia di vendita, ed investire in qualcosa di diverso dal solito.

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Torcia a LED, una necessità quando in casa manca la corrente

Può capitare quando meno ce l’aspettiamo e, spesso e volentieri, finiamo dicendo sempre la stessa cosa, ovvero “Se ci avessi pensato prima”, come nel caso della torcia a LED disponibile a super prezzo oggi 13 marzo. I blackout della corrente elettrica sono eventi che possono capitare proprio quando meno ce l’aspettiamo e, per tale motivo, farsi trovare impreparati è quanto di più sbagliato si possa fare. La soluzione ideale, quindi, è quella di comprare e conservare in vari punti della casa una o più torce, che sono fondamentali quando viene a mancare la corrente elettrica.

Tra sogno è realtà, l’emozione del Capodanno 2020 a Roma con dritte tech

Il Capodanno a Roma 2020 si appresta ad essere una delle feste più importanti degli ultimi anni. Una serie di eventi straordinari suggellerà Il 2019 e ci trasporterà direttamente nel 2020. Organizzare il capodanno a Roma è da sempre uno stimolo per gli addetti ai lavori e sicuramente rappresenta allo stesso tempo un punto di partenza. Come da tradizione sarà possibile scegliere di passare il veglione della notte di San Silvestro in uno dei tantissimi ristoranti presenti nella capitale.

Sportelli ATM: i nuovi multivendor software

In tutto il mondo le banche stanno lavorando per realizzare nuove strategie per mettere a frutto le caratteristiche del canale ATM. E, ovviamente, la scelta riguardante il software è quella più importante. Infatti, l’obiettivo è quello di garantire un miglioramento del servizio legato agli sportelli ATM che viene proposto alla clientela. E l’obiettivo è sempre quello di aumentare i profitti riducendo al contempo le spese.

AdTaily, la pubblicità su internet a misura d’uomo

AdTaily sta guadagnando sempre più strada sul web e siamo abbastanza certi che con i giusti investimenti ed una comunicazione sempre più efficace sarà in grado di raggiungere livelli significativi.

Già AdTaily raggiunge 600 milioni di pageview giornaliere con i suoi banner, ma cosa è AdTaily? AdTaily è un servizio pubblicitario su internet che si pone l’obiettivo di essere utilizzabile da chiunque, compreso l’utente comune che non ha conoscenze specifiche ne tempo per svilupparle.

Con 3 semplici clicks potrete acquistare un banner, non dovrete crearlo da soli, basterà inserire il testo da contenere all’interno del banner che state per acquistare e verrà generato automaticamente.

Qualche numero sulla campagna di Ads di Digg

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In un’intervista alla Fox Business News, di cui potete vedere il video in inglese, Jay Aldson, CEO di Digg ha rilasciato dei dati interessanti sulle statistiche raccolte dall’inizio della campagna di Ads di Digg.

Esprimendo la sua opinione riguardo come i media tradizionali potrebbero sopravvivere al prepotente avvento del web nei mezzi di comunicazione di massa, Jay Aldson ha approfittato per fare un po’ di pubblicità alla campagna di Ads interattivi che Digg sta ormai portando avanti da mesi.

L’interattività degli Ads, lo ricordiamo, consiste nella possibilità per gli utenti di votare o meno un determinato Ad; esattamente come per le stories di Digg, gli Ads saranno più o meno visibili secondo il loro rating, assicurando una pubblicità di qualità o quantomeno scelta dagli utenti.

Digg punta di più sugli Ads

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La questione del come fare soldi dalla rete rimane come sempre una delle questioni di punta sulla blogosfera. I grandi della rete hanno in qualche modo escogitato qualcosa, Google con i suoi programmi AdWords fa miliardi, Facebook durante il corrente mese ha finalmente generato profitti, in buona parte grazie ai suoi Social Ads.

Un altro grande protagonisti sulla scena degli Ads, anche se non della mole di Google e Facebook, è Digg, il noto servizio di tracking.

Lo staff di Digg già è da un po’ che sta lavorando a migliorare il proprio servizio di Ads, le percentuali di click tradizionali possono andar bene per Google, che gioca su un numero di impressions inequiparato. Ma quando servizi meno capillari come Facebook o Digg devono incominciare a tirare acqua al mulino, hanno bisogno di invntarsi qualcosa di più remunerativo.

Il team di Digg ha sviluppato ed implementato diverse idee valide, ultima la possibilità di integrare stories esistenti all’interno degli ads. I publisher saranno in grado di selezionare alcuni digg che ritengono inerenti alla propria campagna, ed inserirli nel box dell’ad che pubblicheranno.

YouTube Promoted Videos per AdWords

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AdWords è il noto servizio di pubblicità on-line di Google, attraverso il quale è possibile pubblicizzare qualuque cosa attraverso banner o box testuali, apparendo nelle ricerche di google sulla base di determinate parole chiave.

Qualche tempo fa Google ha introdotto i Promoted Videos per YouTube. Lo stesso concetto degli AdWords applicato a YouTube. Gli utenti di YouTube sono stati in grado di pubblicizzare i propri video all’interno del sito, aumentando la percentuale di click del 500%.

Ieri con un post sul proprio blog Google ha annunciato, sulla scia dei recenti upgrade al servizio AdWords, di aver esteso i Promoted Videos agli AdWords, ovvero sarete in grado di pubblicizzare i vostri video su YouTube attraverso un programma AdWords. In questo modo estenderete la pubblicità dei vostri video ovunque il programma AdWords lo preveda pagando con la formula pay-per-click.

Social Ads e pubblicità interattiva, una nuova era?

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L’indiscusso successo della rete in termini di partecipazione ha una preoccupante ombra su di esso. Dopo l’euforia della New Economy e la catastrofe delle dotcom che ne venne di li a poco gli animi degli investitori si sono raffreddati riguardo la possibilità di trasformare utenti, visite, click, in soldi sonanti.

L’inganno in cui tutti sono stati tratti era basato sulla semplicistica e falsa equazione “+ utenti = + soldi“. Questo rapporto si applica a mezzi di comunicazione passiva, come radio e televisione, in cui più sono gli spettatori, più una pubblicità avrà successo. Nessuno o troppo pochi avevano pensato che sulla rete le cose cambiano.

La rete è un mezzo di comunicazione attivo, l‘utente non siede in stato di semitrance di fronte uno schermo e subisce tutto quello che passa, ma sceglie gli indirizzi a cui andare e ancora di più, sceglie di quali contenuti fruire e quali semplicemente ignorare. L’era degli strapagati banner è finita da un pezzo, una semplice immagine, per quanto lampeggiante, animata, ben curata dai migliori grafici e marketer, non distoglieranno l’utente dall’articolo che hanno deciso di leggere, il video che vogliono guardare, il contenuto che lo ha portati lì. Pur avendo una valenza in termini di visibilità di un brand non può essere considerato un elemento sufficiente ad una campagna pubblicitaria e di ritorno, non è pensabile che sia in grado di generare profitti al sito che lo ospita.

La crisi è stata profonda, e molti hanno riflettuto su come far fruttare l’infinito potenziale della rete. Fino a poco tempo fa lo standard è stato fissato da Google con i suoi programmi di AdWords e AdSense; un sistema che combina pay per impressions e pay per click per banner e annunci definiti dall’utente e i cui costi vengono quotati sulla base della popolarità delle parole chiave a cui si intende legare la campagna.

3 plugin per gestire i banner 125×125!

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I banner 125×125 sono diventati ormai la moda in tutti i blog. Se vogliamo, è diventato il formato pubblicitario più utilizzato all’interno del mondo dei blogger, sono tante le aziende pubblicitarie che offrono questo tipo di banner, piccoli, di poco ingombro ma efficaci in termini di guadagni. Beh, come ogni buon cms, anche WordPress ha dei plugin che gestiscono questo tipo di pubblicità, oggi ve ne presentiamo ben 3.

Il primo, è quello che vedete nella foto sopra. UBD Block Ad è un buon plugin, sicuramente, utile a chi ha molti banner di queste dimensioni sul blog.
Caratteristiche:

  • Una colonna o due colonne di visualizzazione, con un massimo di 10 annunci
  • Ruota automaticamente i tuoi annunci.
  • Pienamente compatibile con i widget.
  • Anteprima degli annunci, in amministrazione
  • Disponibile in inglese e francese
  • Mostra tutti i vostri annunci, o in un eye-candy Mootools slideshow
  • Facile da installare
  • Personalizzazione CSS disponibile

La nuova campagna di Microsoft ha centrato il bersaglio?

Microsoft ADV

In questi ultimi giorni Microsoft ha iniziato una nuova campagna pubblicitaria, con lo sopo di far risalire il nome di quest’azienda a discapito della rivale Apple. Lo stile della campagna pubblicitaria è simile a quello di Apple di alcuni mesi fa iniziata nel 2006. Vi ricordate i video fatti da Apple, dove si vedevano due attori interpretare, rispettivamente, un PC e un MAC? Bene, nei video (Dopo il salto) di questa ultima campagna pubblicitaria di Microsoft, si vedono delle persone, di tutte le Etnie, dire “I’Am PC!“.

La nuova campagna di Microsoft, punta a far capire a tutti che il PC è molto più user-friendly al contrario del MAC. Vuole insomma, far capire che il PC non è poi cosi brutto come vogliono far credere da Apple, e che forse è migliore del MAC, su questa ultima affermazione ho i miei dubbi anche io, c’è da dire che tra un PC e un MAC c’è un abisso, sono due ottimi sistemi, certo quello di Apple è forse più sofisticato e studiato sulla macchina, in quanto Apple non produce solo il software ma anche la parte Hardware di ogni singolo pc.

Sicuramente questo è un punto a favore di Apple, ma c’è da dire che Windows è un sistema che riesce a presentarsi molto più volentieri agli utenti, perchè la sua interfaccia semplice e pulita, è adatta a molti utenti alle prime armi.