Come usare uno smartphone Android come scanner

Avete presente quegli scanner manuali che non scansionano una fava secca? Bene, è possibile fare una cosa del genere – ottenendo risultati migliori – usando un semplice smartphone Android.

Con l’applicazione Handy Scanner è possibile trasformare la fotocamera del proprio telefonino in uno scanner e creare documenti PDF multi-pagina da distribuire online o salvare sul PC. Il suo funzionamento è semplicissimo: 1) Si avvia la app. 2) Si fotografa il documento da scansionare. 3) Si definiscono gli angoli dell’immagine digitalizzata, in modo da regolarne la prospettiva. 4) Si applicano dei filtri per migliorare la qualità dell’immagine. 5) Si salva l’immagine.

9 Alternative ad Instagram

L’acquisizione di Instagram da parte di Facebook potrebbe aver fatto storcere il naso a diversi utenti non troppo amanti del social network di Mark Zuckerberg. Una situazione più che prevedibile, e quindi eccoci qui per proporvi qualche piccolo “rimedio”.

Di che si tratta? Semplice, di un elenco con 9 alternative ad Instagram per Android ed iPhone da provare e installare subito se non si vuole finire in maniera forzata nelle mani di Facebook. Non tutte sono all’altezza dell’originale ma ce ne sono diverse davvero interessanti. Eccole.

  • Picplz – è una delle migliori alternative ad Instagram. È stato usato dalla maggior parte degli utenti Android appassionati di fotografia prima che Instagram si decidesse a rilasciare una app compatibile con il sistema del robottino verde. Si integra con Facebook, Twitter e include 15 strumenti di editing oltre ai consueti filtri per applicare effetti vintage e artistici alle immagini.
  • Vignette – un altro strumento di editing delle foto “al volo” molto apprezzato dall’utenza Android. È disponibile sia in versione free che a pagamento (con effetti e funzioni aggiuntive).

Instagram per Android, disponibile online la sezione per l’iscrizione alla beta

Alcuni rumors avevano già iniziato a circolare a partire dal mese di dicembre dello scorso anno e qualche settimana fa, invece, era stata data la conferma ufficiale dell’esistenza di una versione beta e del suo imminente arrivo che, adesso, sembrerebbe essere sempre più vicino conseguenzialmente alla messa online di una sezione dedicata ad Android sul sito web di Instagram.

Si, esatto, Instagram, la celebre app fotografica per device iOS sembrerebbe proprio essere in procinto di sbarcare finalmente anche su smartphone e tablet equipaggiati di sistema operativo mobile reso disponibile direttamente da Google.

Nel corso delle ultime ore, infatti, gli sviluppatori di Instagram hanno aperto uno spazio online dedicato mediante cui, previa immissione del proprio indirizzo e-mail nell’apposita sezione, si ha la possibilità di essere selezionati per poter testare in anteprima e sotto forma di beta la famosa app dedicata alla fotografia.

Instagram: annunciata ufficialmente la versione per Android, disponibile a breve

Chi dispone di un device iOS sicuramente utilizzerà o avrà sentito parlare più e più volte di Instagram, l’app divenuta divenuta celebre per la possibilità offerta agli utenti di scattare foto, applicarvi accattivanti filtri e pubblicarle in rete che, in maniera quasi fulminea, è riuscita ad imporsi come un must assoluto raggiungendo e superando, da pochissimo, quota 27 milioni di download.

Proprio per tali ragioni Instagram ha però attirato, e continua tutt’ora a farlo, anche l’attenzione di tutti coloro che non non sono equipaggiati di un device iOS, specie degli utenti Android.

Tenendo conto di ciò e, sopratutto, considerando anche il sempre maggior numero di smartphone e tablet equipaggiati del celebre OS mobile reso disponibile da Google, il team di Instagram ha ben pensato di rendere disponibile la celebre app anche su Android.

Alcuni rumors a riguardo avevano iniziato a circolare a partire dallo scorso Dicembre ma sino a poche ore addietro l’arrivo della popolarissima app su device Android sembrava ancora incerto e, sopratutto, lontano.

Arriva Google Play, il nuovo mega store di big G

A sorpresa di tutti, Google, nel corso delle ultime ore, ha annunciato e reso disponibile un riferimento remoto unico nel quale, d’ora in avanti, risultano riuniti l’Android Market, Google eBook Store, Google Music e Google Movies e che prende il nome di Google Play.

Il nuovo ed unico servizio reso disponibile da big G, a differenza di quanto precedentemente offerto, consente di scaricare i contenuti d’interesse rendendoli immediatamente disponibili su PC, su smartphone e su tablet, il tutto senza bisogno di alcun processo di sincronizzazione poiché basato sul cloud.

Nel dettaglio, tutti i contenuti dell’universo Google sono quindi identificati in modo univoco ma i servizi offerti restano invariati e la nuova organizzazione, inoltre, ne dovrebbe consentire un maggior grado di fruibilità, grazie anche alla neo possibilità di effettuare ricerche su tutti i canali simultaneamente.

Pulire Android, 3 applicazioni must-have

Android è un sistema operativo solido e performante, ma visto che molti di noi amano maltrattarlo per dar sfogo al proprio spirito geek ogni tanto potrebbe essere una buona idea rimetterlo in sesto con delle applicazioni create ad hoc. Ecco il motivo per il quale oggi vi proponiamo una rapidissima carrellata con 3 applicazioni per pulire Android must-have un po’ per tutti. Non dovete usarle tutti i giorni, ma possono tornare utili in diversi casi. Scopriamole subito in dettaglio.

History Eraser – come suggerisce abbastanza facilmente il nome, si tratta di una app che permette di pulire Android cancellando la cronologia di tutte le applicazioni presenti sul telefonino, prime fra tutte quelle di Google (Gmail, YouTube, ecc.), ed alcune funzioni di sistema, come gli SMS, la clipboard, la cronologia Web, ecc.. Per usarla, basta mettere la spunta sugli elementi da rimuovere e tappare sul pulsante per avviare la pulizia del sistema.

Meg Whitman: Google e Motorola potrebbero far diventare Android un sistema chiuso

L’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Google potrebbe far diventare Android un sistema chiuso, parole e musica di Meg Whitman. La CEO di HP non ha usato mezze misure per spiegare che nel mercato mobile c’è molta meno libertà di quello che si pensa e che c’è ancora spazio per una nuova piattaforma, una piattaforma open.

Credo che ci sia spazio per un altro sistema operativo“, ha detto la Whitman nel corso di un summit con i soci a Las Vegas. “iOS è un grande sistema operativo ma è chiuso mentre Android potrebbe diventare chiuso a causa del rapporto fra Google e Motorola“.

Ovviamente, il sistema open che ha ancora spazio per emergere a cui si riferisce HP è WebOS, che dopo i flop commerciali dei device lanciati sul mercato dopo l’acquisizione di Palm è stato trasformato in una piattaforma open source e non ceduto al miglior offerente come in molti credevano.

SwitchMe, come avere più account utente su Android

Lo smartphone è il dispositivo personale per antonomasia, ma i tablet (anche per il loro costo) spesso vengono usati da più persone all’interno di una famiglia o di una cerchia di amici. Da qui, potrebbe nascere la necessità di avere un sistema operativo in grado, come i sistemi operativi per PC, di gestire più account utente su un singolo dispositivo.

SwitchMe è un’applicazione per Android che permette di risolvere proprio questo problema e avere più account utente sul sistema del robottino verde. Il suo funzionamento è molto semplice ma va maneggiato con cautela (la cancellazione superficiale di un profilo potrebbe mandare al rogo tutti i dati salvati sul telefonino) ed è compatibile solo con i dispositivi su cui è stato eseguito il root.

Come visualizzare la percentuale di carica della batteria nella barra di stato di Android


Anche voi pensate che l’indicatore della batteria presente nella barra di stato di Android sia stato progettato da un cavallo (che, come noto, sono persone orribili)? Se sì, evidentemente non siamo i soli ad aver problemi ad interpretare quella minuscola icona che, un po’ come una donna incinta, passa da uno stato d’animo (carica piena) all’altro (metà carica) all’improvviso, senza passare per quegli stadi intermedi che sarebbero tanto graditi a noi poveri utenti.

Fortuna che esistono alcune app gratuite che sopperiscono a questo piccolo problema permettendoci di visualizzare la percentuale di carica della batteria nella barra di stato di Android. Volete qualche esempio? Non vi resta che continuare a leggere e scegliere l’applicazione più adatta ai vostri gusti e alle vostre esigenze. Non sono tutte uguali, promesso!

Battery Status Bar – un nome, un programma. Permette di visualizzare la percentuale di carica della batteria nella barra di stato di Android promettendo un livello di precisione altissimo. Insomma, fa solo quello ma lo fa bene, purtroppo però non è compatibile con alcuni Android Phone di fascia bassa ma include tantissimi stili di visualizzazione diversi.

Unlock Root: root su Android con un click

Sì, è vero. In passato vi abbiamo già proposto una guida su come eseguire il root su Android facilmente ma ora siamo piacevolmente costretti a tornare sull’argomento perché abbiamo trovato un nuovo metodo più aggiornato e, soprattutto, più semplice per rootare telefoni Android. Si tratta di Unlock Root, un’applicazione gratuita per Windows che permette di fare tutto con un click.

Sì, avete letto bene. Usando questo formidabile programmino, potrete effettuare il root su Android premendo un semplice pulsante. Basta avviare il software, collegare lo smartphone al PC (presumendo che abbiate già i driver del telefono installati sul PC) e cliccare sul pulsante Root. Ecco la procedura completa per chi vuole passare subito al sodo.

  • Scaricare ed installare il programma Unlock Root sul proprio PC;
  • Collegare lo smartphone al PC tramite il cavo USB in dotazione;
  • Abilitare il Debug USB sul telefono andando in Impostazioni > Applicazioni > Sviluppo;

Android: 5 buoni motivi per metterlo nella calza della Befana

Se siete assidui lettori di Geekissimo, saprete sicuramente che ogni anno in concomitanza con l’arrivo della Befana vi proponiamo un prodotto che secondo noi merita di essere messo nella calza, ossia di essere provato o preso in considerazione per un prossimo acquisto.

L’anno scorso ci siamo occupati dell’antivirus Security Essentials di Microsoft, due anni fa fu il turno dell’astro nascente Google Chrome, mentre quest’anno abbiamo deciso di cambiare rotta e di passare al settore mobile. Il prodotto che secondo noi nel 2012 va messo nella calza della Befana è Android. Ecco perché.

Libertà

Dei tre principali sistemi operativi mobile, Android è l’unico che offre piena libertà all’utente senza che quest’ultimo debba ricorrere a modifiche o peripezie varie. Affianco all’ottimamente realizzato Android Market, nel quale sono catalogate tutte le principali app per la piattaforma, è possibile scaricare applicazioni esterne (file apk) e installarle sul proprio telefonino senza problemi.  E per chi vuole ancora maggiore libertà è possibile effettuare il root del proprio Android, in modo che si possano eseguire applicazioni per overclock ed altre modifiche di sistema avendo i massimi privilegi. L’altro lato della medaglia è che ci si può imbattere in applicazioni poco sicure più che su altre piattaforme, ma il gioco vale la candela.

Come bloccare le pubblicità su Android

Se le pubblicità troppo invasive possono risultare fastidiose su PC, figuriamoci quanto una pubblicità non correttamente ottimizzata possa essere devastante nell’esperienza di navigazione su uno smartphone.

Ecco perché fra le migliaia di applicazioni disponibili sull’Android Market sono spuntate diverse soluzioni interessanti per bloccare le pubblicità su Android (nelle pagine Web ma anche all’interno delle app). Vi va di scoprirne qualcuna insieme a noi?

Classifica: le migliori 15 app del 2011

Dopo aver visto quali sono le serie TV più piratate del 2011, continuiamo il nostro viaggio fra le classifiche annuali del mondo geek proponendovi un’interessante graduatoria realizzata da Mashable, quella delle migliori 15 app del 2011.

Per “app” ovviamente si intendono le applicazioni per smartphone (ma anche tablet) senza le quali ormai nessuno di noi riuscirebbe piùa vivere. Di queste 15, 5 sono per Android, 5 per iOS ed altre 5 per Windows Phone. Buona lettura!

Lightbox, alternativa ad Instagram per Android (anche per dispositivi di fascia bassa)

Ormai è ufficiale: Instagram arriverà presto su Android. Ma presto non significa che è già disponibile sull’Android Market, quindi fin quando non arriverà il “grande giorno” diamoci dentro con dei servizi alternativi che possono far scatenare allo stesso modo (o quasi) la fantasia e l’estro degli appassionati di fotografia in possesso di un terminale con il sistema del robottino verde.

L’altra settimana vi parlammo di GO Photo, una ottima alternativa ad Instagram per Android ricca di effetti speciali e molto ben fatta che però ha un piccolo problema: non funziona – almeno ufficialmente – su molti terminali di fascia bassa rendendo impossibile il “trastullamento fotografico” a chi non ha voluto o potuto spendere uno stipendio per acquistare uno smartphone.

Potevamo mai rimanercene con le mani in mano e non proporvi qualcosa di adatto anche a questa, abbastanza nutrita, fascia di pubblico? Certo, come no. Ma il nostro spirito del Natale passato ci ha detto di essere più buoni e quindi siamo qui a parlarvi di Lightbox, un’altra ottima alternativa ad Instagram per Android compatibile anche con i telefoni di fascia bassa.