Apple acquisisce Passif Semiconductor, nuovi rumors sull'iWatch

Apple acquisisce Passif Semiconductor, nuovi rumors sull’iWatch

Apple acquisisce Passif Semiconductor, nuovi rumors sull'iWatch

Apple ha messo a segno l’acquisizione di Passif Semiconductor, una società specializzata nella produzione di chipset a bassissimo consumo per il Bluetooth. A darne noizia è stata, in primis, la reporter Jessica Lessin ma per il momento non sono ancora stati rivelati i dettagli dell’accordo.

Attualmente non è ancora possibile sapere con precisione in che modo Apple intenda sfruttare le competenze di Passif Semiconductor ma di certo non è poi così difficile immaginare che l’azienda stia pensando alla miniaturizzazione.

Passif Semiconductor, così come già accennato, si dedica infatti alla creazione di chipset di piccole dimensioni dal ridotto consumo energetico e specifici per dispositivi che sfruttano tecnologie di comunicazione Bluetooth. Considerando il campo operativo di Passif Semiconductor l’acquisizione potrebbe trovare la sua utilità nella realizzazione del chiacchierassimo iWatch, il presunto orologio intelligente di Cupertino.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Apple ha intenzione di eliminare la sua dipendenza da Nuance e proprio per questo ha riunito un piccolo team di talenti in fatto di tecnologia vocale in modo tale da poter migliorare l’assistente vocale Siri.

Il team pare sia al lavoro in un ufficio segreto a Boston, molto probabilmente sito nei pressi del campus MIT.

Il gruppo sembra sia composto da membri che in precedenza lavoravano per VoiceSignal Technologies, un’azienda operante nel settore del riconoscimento vocale acquisita nel 2007 da Nuance stessa, e da alcuni uomini che di recente hanno abbandonato Nuance per entrare a far parte del team di Tim Cook tra cui Gunnar Evermann, Don McAllaster e Larry Gillick.

Per chi non lo sapesse la tecnologia di riconoscimento vocale di Nuance è attualmente impiegata da Siri per il rilevamentoo di una determinata lingua.

Attacco hacker ad Apple: un ricercatore turco si auto-accusa

Apple logo

L’attacco hacker al Developer Center di Apple avrebbe un solo colpevole. Si tratta del ricercatore ed esperto di sicurezza informatica turco Ibrahim Balic, che è uscito allo scoperto di sua spontanea volontà negando qualsiasi cattiva intenzione.
Balic ha postato un commento su TechCrunch in cui ha spiegato di aver trovato 13 bug nel portale degli sviluppatori di Apple e di aver segnalato tutto al gruppo di Cupertino senza ricevere risposta.

Apple Developer Center

Attaccato il portale degli sviluppatori Apple

Apple Developer Center

In seguito ai malfunzionamenti dei giorni scorsi, Apple ha inviato una email a tutti gli iscritti del suo portale per gli sviluppatori spiegando che il servizio è stato attaccato e che, in seguito all’hackeraggio, potrebbero essere state carpite alcune informazioni personali degli utenti.

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l’iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

L’iWatch, il chiacchieratissimo e presunto smart watch di Apple, potrebbe essere dotato di sensori biomedici mediante i quali monitorare in maniera costante e precisa la salute dell’utilizzatore.

L’informazione in questione sembra provenire direttamente da alcune collaborazioni che Apple starebbe stringendo nel settore medicale.

Le più recenti indiscrezioni suggeriscono infatti che Apple ha già provveduto ad assumere del personale precedentemente impegnato in AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics, tre aziende specializzate nella produzione di sistemi tecnologici per la rilevazione di dati biomedici.

In particolare sembra che Apple stia presentando particolare attenzione a C8 MediSensor e ai suoi ex dirigenti ed ingegneri.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple vuole acquisire PrimeSense, il team alle spalle di Kinect

Apple vuole acquisire PrimeSense, il team alle spalle di Kinect

Pur essendo impegnata, almeno secondo le voci di corridoio, nello sviluppo e nella produzione del tanto chiacchierato iWatch, di nuovi modelli di iPhone e con chissà quali altri progetti Apple continua a non abbasare la guardia sul fronte acquisizioni tenendo d’occhio quelle che potrebbero risultare più interessanti.

Attenendosi infatti ad alcune recenti ed interessanti indiscrezioni Apple vorrebbe acquistare PrimeSense, la società responsabile della tecnologia dietro il sensore Kinect per Xbox sviluppato da Microsoft.

La trattativa si troverebbe in una fase iniziale ragion per cui non vi è ancora alcuna certezza in merito al fatto che PrimeSense possa essere effettivamente inglobata in Apple ma pare comunque che alcuni manager di Cupertino abbiano visitato la sede israeliana del team ad inizio mese.

Morta per colpa dell’iPhone 5: Apple indaga

caricatore-iphone5

Cellulari che danno problemi, smartphone che esplodono, se ne sentono di tutti i colori, ma mai nessun telefono ha tolto la vita ad una persona. La prima volta è arrivata: un’assistente di volo cinese che è stata folgorata dal suo iPhone di ultima generazione.

Il mela telefono era collegato al caricabatteria che, ovviamente, si trovava in corrente. Nel momento in cui ha iniziato a squillare, la giovane ragazza di 23 anni ha lasciato la vasca da bagno per andare a rispondere. Nell’istante in cui ha toccato il device una forte scarica elettrica le ha attraversato il corpo causandone la morte istantanea.

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Nel corso della conferenza stampa organizzata da Allen & Company nello stato dell’Idaho Eric Schmidt non solo ha provveduto a far sapere che big G non ha alcuna intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende eliminando direttamente i siti web che contengono o rimandando a qualsiasi cosa violi il copyright ma ha anche fornito alcune interessanti informazioni in merito al particolare legame che unisce Google ed Apple.

I rapporti tra i due colossi dell’IT, pur risultando irrimediabilmente compromessi, sembrano essere notevolmente migliorati, sopratutto in seguito all’affievolirsi della spinosa questione brevettuale e conseguenzialmente alla nomina di Tim Cook come nuovo CEO di Apple.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

App Store, più di 500 mila app sono zombie

App Store, più di 500 mila app sono zombie

Su ben 888.856 applicazioni disponibili su App Store ben 579.001 sarebbero “zombie”, app completamente ignorate dagli utenti.

A fornire tale dato è stata Adeven, una società di analisi che ha eseguito i download di App Store nel tempo stabilendo così quali applicazioni sono quelle maggiormente scaricate dall’utenza e quali, invece, vengono completamente ignorate.

In tal modo è stato quindi possibile apprendere che più della meta del software presente sul marketplace di casa Apple non viene mai, o quasi, scaricato implicando dunque il sommarsi di un gran numero di app sui server dell’azienda che però non risultano effettivamente utili agli utenti.

Recentemente, a tal proposito, Apple ha annunciato il raggiungimento dell’importante traguardo delle 900 mila app su App Store e di aver consegnato 10 miliardi di dollari agli sviluppatori dal modello di revenue sharing. Tale compenso, tenendo conto del dato portato a galla da Adeven, verrà però suddiviso tra pochi.

Per ottenere un buon guadagno su App Store è infatti necessario riuscire a posizionare la propria app almeno nella top 50 delle applicazioni a pagamento il che richiede almeno 12 mila dollari in vendite ogni giorno.

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Apple, l’iPhone registrerà video da 120 fps

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

Il comparto video dei prossimi modelli di iPhone potrebbe portare con sé un’interessantissima novità o almeno questo è quel che è stato possibile apprendere effettuando l’analisi del codice della beta 3 di iOS 7.

Stando a quanto emerso Apple potrebbe infatti decidere di attivare su iPhone la possibilità di registrare video a 120 fotogrammi al secondo. Introducendo una feature di questo tipo agli utenti della mela verrebbe quindi offerta la possibilità di effettuare registrazioni video anche in slow motion.

La funzionalità in questione è comunque già presente su alcuni device mobile in commercio, come ad esempio il Samsung Galaxy S4, un dato questo che inevitabilmente mette Cupertino alle strette spingendo quindi l’azienda ad adottare tale tecnologia oramai di gran moda per il settore degli smartphone di fascia alta.

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Apple ha brevettato gli auricolari intelligenti

Dopo aver lanciato gli EarPods, gli auricolari dal profilo decisamente futuristico in grado di adattarsi in maniera automatica alla maggior parte delle forme dei padiglioni garantendo in tal modo una buona riproduzione ad un prezzo contenuto, Apple potrebbe immettere sul mercato una nuova e ben più avanzata soluzione.

È infatti notizia degli ultimi giorni quella che Apple ha ottenuto la registrazione di un nuovo ed interessante brevetto intitolato “Electronic device and headset with speaker seal evaluation capabilities”, ovvero “Dispositivo elettronico e auricolare con capacità di valutazione dell’isolamento degli altoparlanti”.

Così come lascia intuire lo stesso nome si tratta di un sistema di riproduzione in grado di autoregolare il volume e la qualità del suono in base all’analisi di vari fattori quali, ad esempio, il rumore di fondo, il livello di tenuta all’interno dell’orecchio e molto altro ancora. Trattasi quindi di auricolari intelligenti.

App Store compie 5 anni: giochi e app free per festeggiare!

appstore

L’App Store di Cupertino è stato probabilmente l’arma vincente della Apple per molti anni. Ci sembra passato moltissimo tempo dalla sua storica nascita che avvenne nel 2008 e fu annunciata, ovviamente, dallo scomparso Steve Jobs. All’epoca il negozio virtuale includeva 500 titoli mentre oggi il numero delle applicazioni è salito a 850.000 più altri titoli disponibili solo per iPad.

Sono ormai passati ben 5 anni dall’inaugurazione e la mela morsicata ha deciso di festeggiare in grande il compleanno del noto servizio. Gli utenti che posseggono un device Apple potranno mettere in download alcune famose applicazioni a prezzo zero, il loro costo è stato infatti annullato!

iPhone ‘budget’, arriva il perfetto clone Android acquistabile a 199 $

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Il mela telefono low-cost è molto vicino, dunque, il prodotto non dovrebbe essere solo il frutto di fervide fantasie, ma presto potrebbe entrare in commercio. Il web si popola ancora di immagini che ne anticipano il design e proprio la settimana scorsa il sito Nowhere ci ha mostrato alcune foto che svelano il suo aspetto dell’iPhone “Budget”. Nella nottata sono arrivate dei nuovi scatti che ci consentono di ammirare da vicino, molto da vicino, ma in realtà non si tratta del prodotto firmato Apple.

Anticipando l’uscita del probabile iPhone economico, Techdy ha voluto lanciare un esatto clone che imita alla perfezione il modello mostrato nelle tante foto diffuse sul web. L’unica piccola differenza riguarda il sistema operativo che al posto di essere iOS è Android! Inoltre, ovviamente, non abbiamo il famoso logo della mela, ma quello dell’altra azienda.

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Apple, problemi nella registrazione del marchio iWatch in USA e UK

Nel corso degli ultimi giorni sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. In Russia, Giappone, Messico, Taiwan e Turchia, infatti, Apple ha depositato il marchio del tanto chiacchierato smart watch facendo quindi ben sperare in merito all’effettivo arrivo sul mercato del device indossabile.

Stando a quanto emerso durante le ultime ore Apple starebbe tentando di registrare il marchio anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito dove, però, l’esecuzione di tale operazione potrebbe non essere così semplice.

Il brand iWatch, infatti, è già stato registrato negli USA e in UK da altre società ragion per cui Apple potrebbe faticare parecchio prima di riuscire ad ottenere la licenza.

Nel dettaglio, in terra a stelle e strisce il nome iWatch è già stato registrato dalla società OMG Electronics, una startup in fase di crowdfunding su Indiegogo per la realizzazione di un orologio multimediale.