diamante usato

Cosa sapere prima di vendere un diamante usato

Sono diversi i motivi che spingono le persone a vendere i propri oggetti e pietre preziose. Di sicuro, uno dei più diffusi è quello di poter ricavare del denaro extra o avere la possibilità, a fronte comunque di un rientro economico, di potersi disfare di un oggetto che non si utilizza più o che, comunque, non si ha piacere di conservare. In questi casi, però, non bisogna essere frettolosi e, anzi, andare per gradi, valutando ogni possibile scenario e dinamica che interessa una transazione come quelle che riguardano i diamanti usati.

diamante usato
diamante usato

BidGold: nuovo sito italiano di aste al ribasso con assistenza 24 ore su 24!

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Siti di aste al ribasso c’è ne sono a bizzeffe, e ogni giorno spuntano dal nulla, alcuni sono siti seri altri lo sono un po’ meno. Se siete appassionati di siti di aste al ribasso, dovete assolutamente provare BidGold, un nuovissimo sito di asta al ribasso.

Ma perché utilizzare questo sito piuttosto che un altro? Il motivo più scontato sono i premi, si va dall’iPod Touch ad un televisore Samsung da 37 pollici, passando per il Samsung Omnia.

Se le aste al ribasso ancora non ti hanno convinto, leggi questo articolo…

Neanche un mese fa vi avevo parlato di BackToBid un sito di aste al ribasso trasparente, perchè trasparente? Perché alla fine di ogni asta vengono pubblicate le cronologie, come era stato promesso al lancio del servizio, delle offerte con i nickname degli offerenti. Da subito, nei commenti, sono usciti fuori parecchi dubbi che hanno scatenato delle vere e proprie discussioni. Proprio su questo mi sono andato a soffermare, tuttavia alcuni ragionamenti non erano campati in aria, ed effettivamente uno la sicurezza al 100% non la può avere.

Come in tutte le cose, c’è sempre qualcuno che si fida e ci sarà sempre quello malfidato, anche se fosse in possesso del codice sorgente. Detto questo mi sono andato un po’ a studiare gli ultimi grafici delle aste aggiudicate e devo dire che non ho notato “fake bid” fatte da pseudo utenti mascherati (che a detta dei malfidati sarebbero fatte dai proprietari dei siti stessi nel caso non si raggiungano le offerte minime che coprano il valore dell’oggetto in asta).

Certo io non sono un matematico professionista specializzato in statistica, ma non ci vuole molto per capire che tutto sia normale, anche grazie alla tabella molto chiara e semplice messa a disposizione di tutti quelli che vogliono controllare alla fine come si è svolta l’asta. Qui sotto potete vederne uno spaccato, si vede subito il numero delle offerte, la cifra, gli orari e addirittura i nick degli offerenti.

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Inoltre di recente sono state inserite alcune novità che rendono le aste ancora più facili. Innanzitutto nel dettaglio delle proprie offerte ora è possibile sapere quando un offerta è più alta rispetto all’offerta vincente, quando è più bassa, e quando infine la vostra offerta risulta essere quella vincente. Qui sotto potete vedere un’immagine.

Queste frecce saranno molto utili per individuare la posizione dell’offerta unica più bassa. La freccia verso l’alto indica che la vostra offerta è più alta rispetto all’offerta vincente, la freccia verso il basso indica che la vostra offerta è più bassa rispetto quella vincente. Se la vostra offerta è quella vincente, comparirà il segno di “uguale”.

AsteRibasso.info, un valido portale che aiuta ad orientarci nella giungla delle Aste al ribasso

Un fenomeno in continua crescita nel web è quello delle aste al ribasso, in generale potremo dire che si aggiudica il prodotto chi riesce a fare l’offerta minore. Come potete ben capire voi stessi questa tipologia di aste permette di fare acquisti a basso prezzo, quando quello stesso oggetto in negozio magari lo paghiamo 300-400 euro.

Il sottoscritto è una persona diffidente quando si tratta di soldi, per me vale il detto:”Nessuno fa nulla per nulla” oltretutto il primo pensiero, quando leggo le varie testimonianze positive sugli stessi siti di aste a ribasso è di stare il più alla larga possibile da questa tipologia di siti, troppi utenti sorridenti che vincono una Porsche per 200 euro o un iPhone per 5 euro. Per tutti i tipi come me e non solo fortunatamente è arrivato un punto di riferimento per chi vuole entrare in questo mondo (meglio forse definirla giungla) o semplicemente vuole confrontarsi con altri utenti su questa tipologia di aste per trovare la strategia vincente, sto parlando di astearibasso.info il primo portale italiano sulle aste a ribasso.

Nasce BackToBid, il nuovo sito di aste al ribasso trasparente!

Di siti sulle aste al ribasso ce ne sono tanti è vero, il business che gira intorno a questo nuovo tipo di attività è grande, e in tanti ci stanno puntando. Da una ricerca effettuata, in pochissimo tempo ne ho scovati oltre 25. Tanti di voi sapranno sicuramente come funziona, ma per chi non conosce il meccanismo, cercherò di spiegarglielo in parole semplici. L’asta al ribasso funziona come un’asta normale, ma in questo caso non vince chi offre di più, ma la persona che ha fatto l’offerta unica più bassa.

Chiusa parentesi, io non ho mai segnalato siti di aste al ribasso, forse perchè il meccanismo, a mio avviso, non offre garanzie assolute a chi gioca. Per esempio, se chi gestisce un asta, non raggiungesse il minimo di offerte, pensate che sul serio andrebbe a rimetterci? Chi gli impedisce di creare un falso account, caricarlo con 20.000 euro virtuali, e di fare una mega offerta doppiando tutte le altre offerte in modo da annullarle? Ecco, questo è sempre stato il motivo per cui non ho mai segnalato le aste al ribasso. Ultimamente so che uno dei maggiori siti di aste, mette a disposizione dei log per controllare la genuinità delle offerte.

Ma allora mi chiedo, perchè non lo hanno fatto neanche loro all’inizio, e perchè ancora ad oggi non lo fa quasi nessuno?