The 8-bit Time Machine, una macchina del tempo per la musica dei videogiochi

Come sarebbero state le colonne sonore dei videogiochi più popolari della nostra epoca se fossero usciti negli anni 80? Un po’ meno avanzate e “costruite” – questo è poco ma sicuro – ma ugualmente belle. Soprattutto per dei geek come noi.

Ecco il motivo per il quale oggi vogliamo parlarvi di The 8-bit Time Machine, un progetto molto interessante lanciato da Giovanni Rotondo, musicista italiano (di Napoli) che nella vita scrive musica per il cinema. Di che si tratta? Di un originalissimo album musicale con le musiche di alcuni importanti videogame degli ultimi anni riviste in chiave 80s.

Dengen Chronicles, il trading card game italiano sbarca su Windows Phone

Dengen Chronicles

Qualche mese fa vi abbiamo parlato di Dengen Chronicles, un bel trading card game in stile manga prodotto dalla startup italiana Mangatar caratterizzato da spettacolari combattimenti mostrati sotto forma di fumetto giapponese (“disegnati” in tempo reale) e carte che gli utenti possono personalizzare fin nei minimi dettagli. Ebbene, oggi siamo qui per parlarvi nuovamente dello stesso titolo, o meglio della sua versione mobile che è appena sbarcata in esclusiva su Windows Phone.

Apple e Google contro i cloni di Flappy Bird

Flappy Bird

Non ci si crede, eppure Flappy Bird continua a far parlare di sé. Eccome se continua a far parlare di sé. Nelle ultime ore il focus è passato dalla rimozione del gioco da App Store e Google Play alla diffusione di suoi cloni che, però, a quanto pare, sta cominciando a infastidire sia Apple che Google.

Alcuni sviluppatori che avevano cercato di pubblicare giochini con richiami più o meno diretti a Flappy Bird sugli store di Android ed iOS hanno infatti visto respingere le proprie creazioni con la motivazione che queste ultime vanno contro i regolamenti.

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Flappy Bird è stato eliminato perchè fonte di stress

Qualche giorno fa Flappy Bird, il giochino per smartphone in grado di generare guadagni record e divenuto vera e propria mania nel giro di breve tempo, è stato rimosso improvvisamente ed inaspettatamente da App Store e da Google Play.

L’azione, apparentemente, è stata del tutto immotivata, specie tenendo conto del fatto che Dong Nguyen, lo sviluppatore di Flappy Bird, ha dichiarato che la decisione di cancellare il fortunato gioco ha avuto ben poco a che vedere con motivi legali. Di più, però, non ci era dato sapere… almeno non sino a qualche ora fa!

La redazione di Forbes ha infatti portato a galla un epilogo decisamente interessante, anche se non ancora del tutto convincente, riguardo la rimozione di Flappy Bird dagli store per iOS ed Android.

Flappy Bird “soppresso” dal suo sviluppatore

Flappy Bird

Bello o brutto che sia (questo lo lasciamo giudicare a ognuno di voi singolarmente), Flappy Bird continua a far parlare di sé: questa volta non per i download o i guadagni record, bensì perché il suo sviluppatore ha deciso di sopprimere la app rimuovendola improvvisamente da App Store e Google Play.

A cosa si debba la clamorosa decisione non ci è ancora dato saperlo. Dong Nguyen, lo sviluppatore vietnamita autore del gioco, ha “mollato la bomba” ieri sera su Twitter ma non ha concesso chiarimenti sulla questione. Dopo le voci che erano iniziate a circolare sul Web ha precisato che la cancellazione di Flappy Bird non è dovuta a motivi legali ma di più non si sa.

Flappy Bird, giochino da record: 50.000$ al giorno grazie alle pubblicità

Flappy Bird

Oggi parliamo dell’ultimo “caso” nato nel mercato del mobile gaming. Si tratta di Flappy Bird, un giochino per Android e iOS con grafica in stile 8-bit che è riuscito a sfondare in poco tempo la soglia dei 50 milioni di download e a registrare qualcosa come 47.000 recensioni nell’App Store: lo stesso numero di app come Evernote e Gmail, tanto per capirci.

Se siete fra quei pochi che non hanno ancora avuto modo di giocarci, Flappy Bird ha due elementi chiave: la semplicità del concept e la difficoltà infernale del gameplay. Tutto quello che bisogna fare è premere il dito sullo schermo per far “zompettare” il volatile protagonista del gioco e non urtare i tubi verdi (rigorosamente in stile Super Mario) disseminati lungo lo schermo. Bazzecole, vero? Peccato che dopo millemila tentativi si riesca a fare un punteggio massimo di 4 o 5!

Ispirazioni Geek: vecchi giochi reinventati in 3D

E se i videogame del passato, diciamo anni 80/90, venissero ricreati in 3D? Qualcuno è stato fatto, a dire il vero, ma i risultati non sono stati sempre brillanti. Ad ogni modo, oggi vogliamo proporvi una carrellata di ispirazioni Geek che ci viene fornita dal sito “Redbull”, il quale ha pubblicato una serie di video e screenshot di giochi classici reimmaginati in 3D. In maniera rigorosamente non ufficiale, ovviamente. Eccoli.

The Internet Archive offre centinaia di giochi degli anni 70/80

Console Living Room

Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di Historical Software, una nuova sezione del celebre Internet Archive all’interno della quale è possibile trovare software e giochi dell’archeologia informatica da provare direttamente online grazie a un port in Javascript del MESS (Multiple Emulator Super System) che permette di far “girare” tutto nel browser senza ricorrere a plugin di terze parti.

Ebbene, oggi a completare la sezione Historical Software di Internet Archive c’è The Console Living Room, un nuovo servizio gratuito che permette di giocare in maniera gratuita e legale a centinaia di titoli per Atari 2600, Atari 7800 ProSystem, ColecoVision, Magnavox Odyssey² e Astrocade: tutte console degli anni 70 e 80.