Foto di Google Search

Google: troppa penalizzazione per TripAdvisor e Yelp, è un bug

Dell’indicizzazione di servizi quali TripAdvisor e Yelp su Google si è già parlato in altre occasioni. La questione è però riemersa nel corso delle ultime ore, in seguito alla condivisione di un tweet dai torni decisamente polemici nei confronti del colosso di Mountain View e firmato proprio da Stephen Kaufer, il CEO di TripAdvisor.

Foto di Google Search

Il tweet fa riferimento alla posizione assoggetta all’interno della SERP di Google ai link che portano verso le pagine del sito di comparazione prezzi ritenuta dal CEO eccessivamente penalizzante anche nel caso in cui nella quey ne venga esplicitamente specificato il nome.

Foto di Google Hangouts

Hangouts, ora le videochiamate si fanno senza un account Google

L’anno scorso Google ha introdotto in Hangouts una nuova funzionalità indirizzata esclusivamente ai clienti parte del programma Google Apps e pensata per condividere un link verso una videochiamata in modo tale da permettere a chiunque di effettuare una richiesta per entrarvi.

Foto di Google Hangouts

Nel corso degli ultimi giorni big G ha compiuto un ulteriore passo in avanti in questa direzione: per poter effettuare l’operazione sopra citata non è più necessario disporre di un account Google.

Foto che mostra il logo di Google Play

Google Play, forse in Cina da febbraio 2016

Ebbene si, a quanto pare a partire da febbraio del prossimo anno la piattaforma Google Play dovrebbe finalmente fare il suo debutto in Cina. La grande muraglia che separa il raggio d’azione di Google da quello del territorio cinese potrebbe quindi non rappresentare più un problema.

Foto che mostra il logo di Google Play

Per il momento, è però bene sottolinearlo, non si tratta di notizie ufficiali bensì di indiscrezioni circolate in rete. Interrogato sulla questione, un portavoce della divisione di Google a Singapore non ha rilasciato alcun commento.

Foto di uno smartphone con in uso Google

Google lancerà uno smartphone tutto suo?

Allo stato attuale delle cose i dispositivi appartenenti alla gamma Nexus sono considerati tra i migliori per quanto riguarda il mondo Android. La realizzazione viene portata avanti da Google stessa ma in collaborazione con vari partner come ad esempio LG e Motorola.

Foto di uno smartphone con in uso Google

Tenendo conto di ciò e stando a quanto emerso online nel corso delle ultime ore big G starebbe valutando l’ipotesi di progettare, costruire e commercializzare uno smartphone senza alcun aiuto esterno andando dunque a replicare a pieno titolo al modello proposto da Apple e, di recente, anche da Microsoft.

Foto che mostra il logo di Google

Google acquisisce Fly Labs per migliorare la piattaforma Foto

Nel corso delle ultime ore è stato diffuso l’annuncio ufficiale di una nuova acquisizione messa a segno da Google. Questa volta il collo di Mountain View ha messo le mani su Fly Labs.

Foto che mostra il logo di Google

L’obiettivo del gruppo di Mountain View è quello di integrare il personale di Fly Labs nel team al lavoro sulla piattaforma Foto, rinnovata nell’estate scorsa e che di recente ha raggiunto l’obiettivo dei 100 milioni di utenti attivi su base mensile.

Foto che mostra il logo di Google su un edificio

Google progetterà chip per smartphone?

Al momento non vi sono ancora certezze a riguardo ma stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembrerebbe che Google abbia dato il via ad una trattativa con alcuni chipmaker per convincerli a realizzare processori basati sul proprio design.

Foto che mostra il logo di Google su un edificio

L’obiettivo di Google sarebbe quello di ridurre il più possibile la frammentazione di Android e quindi provare a rendere il sistema operativo dl famoso robottino verde più competitivo con i device Apple.

Immagine che mostra i principali sistemi di viaggio

Google Ricerca Voli adesso confronta aerei e treni

Quando si ha la necessità o comunque la voglia di viaggiare per poter arrivare a destinazione si hanno spesso a disposizione più soluzioni, ognuna delle quali con i suoi pro e i suoi contro. Spetta tuttavia al viaggiatore stesso scegliere la soluzione migliore per sé ed in base a quali parametri viene determinato ciò. Talvolta, ad esempio, può risultare più conveniente spostarsi su rotaia anziché prendere un volo, sia per quanto riguarda i costi dei biglietti che se si prendono in considerazione i tempi di attesa per l’imbarco.

Immagine che mostra i principali sistemi di viaggio

Partendo proprio da tali presupposto nel corso delle ultime ore Google ha aggiornato e reso disponibile un’interessante novità per il suo strumento Google Ricerca Voli.

Foto di una Google self-driving car

Google self-driving, commercializzazione entro il 2018?

Stando a quelle che sono le statistiche raccolte dal gruppo la Google self-driving car ha percorso sino al 30 settembre 2015 un totale di 1.210.676 miglia. Trattasi insomma di un bel po’ di strada che ha dato modo a Google di perfezionare la propria tecnologia a guida autonoma attraverso la raccolta e l’analisi continua di dati e feedback mediante una are di test effettuata in primis a Mountain View e in California.

Foto di una Google self-driving car

Sino a questo momento le informazioni facenti riferimento alla commercializzazione della tecnologia in oggetto hanno puntato al 2020 tuttavia stando a quanto previsto da un consulente del team le tempistiche dovrebbero essere meno estese.

Foto di Google su smartphone

Google, più ricerche fatte da smartphone che da computer

Il mobile rappresenta ormai il presente e il futuro dell’era digitale. Evidente dimostrazione di ciò e prova inconfutabile del fatto che i tempi sono ormai cambiati è quanto annunciato nel corso degli ultimi giorni da Google.

Foto di Google su smartphone

Stando infatti a quanto reso noto dal colosso di Mountain View per la prima volta nella sua storia il numero di ricerche effettuate da smartphone ha superato quelle provenienti da computer.

Screenshot dei nuovi Chromecast

Chromecast, i nuovi modelli sono più veloci dell’originale

Così com’era stato anticipato dai rumors nel corso degli ultimi giorni Google ha ufficialmente annunciato la nuova generazione di Chromecast costituita, questa volta, non da uno bensì da due differenti dispositivi: Chroemcast per la TV e Chroemcast per gli altoparlanti.

Screenshot dei nuovi Chromecast

A differenza del vecchio modello di Chromecast i nuovi mini dongle hanno compiuto importanti passi avanti per quanto riguarda il comparto hardware incluso e le funzionalità offerte al punto tale da risultare decisamente ben più veloci del predecessore.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Google Glass, un brevetto per gli ologrammi

Google ha ottenuto la registrazione presso l’USPTO di un nuovo brevetto facente riferimento all’impiego di ologrammi su dispositivi equipaggiati con display heads-up. Detta in altri termini pare che il colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di puntare in primis sui miglioramenti delle tecnologie legate alla sfera della realtà aumentata e in particolar modo dei Google Glass.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

La richiesta di brevetto, intitolata “Lightguide With Multiple In-Coupling Holograms For Head Wearable Display”, risale a marzo dello scorso anno ma la documentazione è stata pubblicata soltanto nelle scorse ore.

Foto che mostra una donna che usa Google da mobile

Google, importanti miglioramenti per la ricerca vocale

Chi nel corso degli ultimi giorni ha provato ad utilizzare la funzione di ricerca vocale di Google probabilmente ha avuto l’impressione che qualcosa è cambiato, in meglio.

Foto che mostra una donna che usa Google da mobile

Fortunatamente non si tratta soltanto di un falso positivo bensì di una vera e propria modifica apportata dal team del colosso delle ricerche in rete al suo sistema di ricerche. A render nota la cosa è stata Google stessa mediante la pubblicazione di un lungo ed approfondito post sulle pagine del suo blog ufficiale.

Screenshot dell'immagine di presentazione di YouTube Music Key

YouTube Music Key potrebbe trasformarsi in YouTube Red

YouTube Music Key, il servizio di streaming musicale lanciato lo scorso anno da Google e di cui si è discusso per svariato tempo, potrebbe cambiare nome e trasformarsi in YouTube Red.

Screenshot dell'immagine di presentazione di YouTube Music Key

Per il momento si tratta ancora di un’informazione non confermata in via ufficiale ma dall’analisi del codice contenuto nell’aggiornamento dell’app Android alla release 10.37 si evince più o meno chiaramente la cosa.