Non solo Mac: la storia dei virus su Linux

Dopo il nostro post sul pericolo virus per Mac, ci sembrava giusto ribadire il concetto che nessun sistema operativo creato dall’uomo è invulnerabile proponendovi la storia dei virus su Linux. Si tratta di un interessante elenco stilato dal sito Internet “Neowin” con i nomi e le caratteristiche dei virus che, dal 1996 ad oggi, hanno infestato il sistema operativo del pinguino.
Consultatela come e quando volete. È un po’ lunghetta, ma possiamo assicurarvi che vale la pena leggerla: se volete ampliare la vostra cultura geek (e le vostre paranoie da maniaci della sicurezza informatica), non potete farvela sfuggire!
  • 1996: il gruppo di cracker VLAD (gli stessi autori del virus Boza per Windows 95) scrive il primo virus per Linux. Si chiama Staog e sfrutta una falla presente nel kernel del sistema del pinguino per insediarsi nei computer e agire legandosi a un file binario. Grazie a un pronto rattoppo del kernel Linux, la sua vita non è durata molto.
  • 1997: arriva il virus Bliss, che attacca tutti gli eseguibili e li rende inutilizzabili. Per fortuna, attecchisce al sistema solo quando l’utente è loggato come root (cosa abbastanza rara su Linux) e non crea troppi danni. Tra le distro ufficialmente colpite dalla minaccia, la famosissima Debian.
  • 1999: non si segnalano particolari minacce per il mondo Linux. In compenso, il sito umoristico “Humorix” inventa la notizia secondo cui un virus informatico denominato Tuxissa si intrufola sui computer per installare una copia di Linux su di essi. Parliamo del primo aprile dell’anno in cui tutto il mondo windowsiano trema per il virus Melissa.

Mielophone: un applicazione basata su Adobe Air per ricercare, ascoltare e scaricare brani musicali

Ascoltare della buona musica è senz’altro un ottimo sistema mediante cui rilassarsi e distendere i nervi, il che, dopo il tram tram di un intera settimana, è quasi d’obbligo.

Proprio per tale motivo, per la gioia di tutti gli appassionati al mondo delle sette note, quest’oggi diamo un’occhiata ad una nuova ed interessantissima applicazione basata su Adobe Air che, di certo, farà la gioia di un buon numero di voi lettori di Geekissimo.

SilentEye, celare messaggi e file in un’immagine mediante drag and drop

Uno tra i sistemi maggiormente utilizzati negli ultimi tempi mediante cui preservare la visione di informazioni riservate è senz’altro quello di ricorrere alla steganografia, ossia quella specifica tecnica grazie alla quale vi è la possibilità di nascondere e criptare specifici dati direttamente all’interno di un’immagine.

Si tratta di una tecnica che, considerando proprio quanto appena affermato, va dunque a risultare utile in una gran varietà di situazioni, così come già in passato abbiamo avuto modo di appurare qui su Geekissimo ma, purtroppo, buona parte dei software visionati sino ad ora mediante cui eseguire tale tipo d’operazione risultavano piuttosto difficoltosi da impiegare o, comunque sia, dall’utilizzo decisamente macchinoso.

Imgur Uploader, hostare foto ed immagini su Imgur direttamente dal proprio desktop

Tempo addietro, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo a Imgur, un semplice ma efficientissimo servizio di image hosting completamente gratuito.

Quest’oggi, al fine di favorirne un ben più pratico utilizzo anche direttamente dal proprio desktop, a prescindere da quello che è il sistema operativo in uso, prestiamo quindi attenzione ad un valido ed apposito applicativo che, in quattro e quattr’otto, permetterà di hostare in modo ancor più semplice le proprie immagini online.

Si tratta infatti di Imgur Uploader (e come avrebbe potuto chiamarsi altrimenti?) un applicativo basato su Adobe Air ed utilizzabile gratuitamente su OS Windows, Mac e Linux che, una volta entrato in azione, consentirà dunque di caricare foto ed immagini online in modo estremamente immediato semplicemente sfruttando il drag and drop.

8 lettori PDF per Linux da provare assolutamente

Dire che su Linux ci sono pochi software è come dire al proprio professore di italiano che studiare “I promessi sposi” è stato divertente: una falsità. Anche per quei programmi che fino a qualche anno fa sembravano ad esclusivo appannaggio delle grandi multinazionali, tipo i PDF reader, ormai esistono tante alternative gratuite di ottima qualità che non aspettano altro che essere provate.

Se non ci credete, date pure uno sguardo alla lista di 8 lettori PDF per Linux da provare assolutamente che trovate qui sotto. Noi li abbiamo provati su Ubuntu e ci siamo focalizzati su quello, ma i software proposti sono compatibili con tutte le maggiori distro del sistema di “Tux”. Buon divertimento!

Adobe Reader – il classico dei classici. Pesa oltre 60 MB, non è propriamente il massimo della vita in termini di prestazioni, ma è pur sempre il lettore di PDF più usato del mondo. In Ubuntu lo si può installare facilmente tramite il Software Center.

Foxit Reader – una valida alternativa ad Adobe Reader su Linux tanto quanto su Windows. È veloce, preciso nel rendering dei documenti e permette di copiare il contenuto dei PDF sia sotto forma di testo che sotto forma di immagini.

Download Linux Mint, arriva la versione 10


Linux Mint è una delle distribuzioni Linux che sta più sorprendendo gli utenti del pinguino. Con le basi di Ubuntu ma con la semplicità di un sistema Windows, sta riuscendo a rubare una bella fetta di mercato ai suoi concorrenti. Linux Mint è stato aggiornato e da ieri è disponibile la versione 10 di questo sistema operativo, la quale ha molti interessanti aggiornamenti, aggiornamenti che oggi vi andiamo ad elencare.

La schermata che vedere ad inizio articolo, è la finestra di avvio che vi apparirà una volta installato il sistema operativo tramite DVD. Tramite questa schermata, possiamo subito vedere la prima delle tante novità che ci vengono proposte in questa nuova versione del sistema operativo, tramite la voce Add Multimedia Codecs, possiamo subito risolvere il problema relativo ai codec per i lettori multimediali, infatti, in un istante verranno caricati e installati tutti i codec necessari per tutti i file multimediali.

SimpleDiagrams, creare schemi e diagrammi originali direttamente dal proprio desktop

Qui su Geekissimo, più e più volte, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo a diverse risorse, la maggior parte delle quali disponibili online, mediante cui creare schemi e diagrammi in maniera più o meno professionale e, soprattutto, gratuita, a seconda delle diverse esigenze di ciascun utente.

Quest’oggi, invece, piuttosto che prestare attenzione ad un ulteriore servizio web, diamo uno sguardo ad un nuovo ed interessantissimo applicativo che, pur permettendo anch’esso di creare schemi e diagrammi nel giro di qualche click, presenta alcune interessanti caratteristiche aggiuntive.

Si tratta di SimpleDiagrams, un applicazione multipiattaforma (può essere utilizzato su Windows, Mac e Linux) basata su Adobe Air che, in modo estremamente semplice, consentirà dunque di creare schemi e diagrammi di varia tipologia mediante gli appositi strumenti offerti ed agendo così come se si stessero utilizzano lavagna e gessetto.

Ext2Explorer, navigare nelle partizioni Linux da Windows senza installare software

Se siete soliti avere a che fare con sistemi dual-boot animati da Windows e Linux, saprete già sicuramente come usare le partizioni di Linux tramite Windows. Ma come fare ad accedere alle partizioni formattate con il file system tipico di Linux da Windows senza installare programmi o driver adatti allo scopo? Semplice, avendo nella propria cassetta degli attrezzi geek Ext2explore.

Ext2explore è un ottimo strumento gratuito, open source e no-install che permette di navigare nelle partizioni Linux da Windows senza installare software. Basta scaricare l’archivio del programma dal sito ufficiale (link in fondo al post), avviare l’applicativo “ext2explore.exe” e si è liberi di scorrazzare nelle partizioni Ext2/Ext3/Ext4 del sistema del pinguino per visualizzare ed estrarre qualsiasi tipo di file.

Hooeey webprint, creare automaticamente una raccolta dei siti web visitati visionabile anche offline

A tutti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di ritrovarsi ad esplorare il web visionando eventuali siti internet d’interesse e, per un motivo o per un altro, di dover interrompere la propria esperienza di navigazione online per forza di causa maggiore.

Qualora particolarmente interessati, potremo tentate in un secondo momento di reperire nuovamente la pagina web in questione, tuttavia, in una situazione di questo tipo, anche i più esperti setacciatori della cronologia potrebbero avere qualche problema non riuscendo più ad identificare tutto quanto visionato in precedenza.

Nel caso in cui anche voi, cari lettori di Geekissimo, vi ritroviate a dover fare frequentemente i conti con una situazione di tale tipologia allora, a prescindere dall’OS in uso, una risorsa quale Hooeey webprint potrebbe rivelarsi senz’altro estremamente utile.

Linux: 5 falsi miti da sfatare prima di provare Ubuntu 10.10

Se per caso non ve ne foste ancora accorti, ieri Canonical ha rilasciato la versione finale di Ubuntu 10.10. Le novità presenti nella distro sono davvero tante, dal gestore delle foto (Shotwell) alla nuova interfaccia per la versione netbook del sistema (Unity), ma non è di questo che oggi vogliamo parlarvi.

Quello che vogliamo fare, cogliendo al balzo l’occasione dell’uscita di “Maverick Meerkat” che per molti di voi potrebbe rappresentare il primo approccio verso il mondo di Tux, è sfatare qualche luogo comune relativo a Linux e a perché, secondo chi spesso lo denigra senza averlo nemmeno mai provato, non varrebbe la pena prenderlo in considerazione.

Signore e Signori, ecco a voi una lista di 5 falsi miti su Linux da sfatare: leggetela, poi fate un “giretto” con la nuova versione di Ubuntu e tirate lo dovute conclusioni.
  • Linux non supporta gran parte dell’hardware disponibile e spesso bisogna compilarsi i driver a mano: fossimo agli albori del 2000 sarebbe vero, ma negli ultimi anni Linux ha fatto grandissimi passi in avanti anche sotto il punto di vista della compatibilità hardware. È vero, qualche dispositivo non è ancora supportato appieno, ma questa è più una lacuna delle case produttrici (che non forniscono driver adeguati) che del sistema operativo in sé. Ciò detto, installando Ubuntu o simili ci sono molte probabilità che non dobbiate installare nemmeno un driver per iniziare a lavorare (bene) con il vostro computer. Figuriamoci compilarlo!

UltraCopier, gestire ed ottimizzare la copia e lo spostamento dei file

Di default, tutti gli OS di casa Redmond offrono ai propri utenti la possibilità di copiare e spostare i file d’interesse in maniera semplice e più o meno rapida, impedendo però di settare quelli che sono i parametri relativi alla velocità, risultando dunque, di conseguenza, un punto a sfavore dell’intero sistema quando ci si ritrova a dover operare su un elevato numero di elementi.

Tuttavia, nel caso in cui si desiderasse organizzare al meglio le proprie opzioni di copia e spostamento dei file, incluso il settaggio della velocità, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di utilizzare un valido e performante strumento quale lo è UltraCopier.

jPDF Tweak, gestire e modificare in maniera completa i file PDF

Per tutti coloro che spesso e, probabilmente, non troppo volentieri, hanno a che fare con documenti in formato PDF di varia tipologia, ecco in arrivo un interessante e, al contempo, performante programmino mediante cui sarà possibile gestire facilmente il tutto.

Si tratta di jPDF Tweak, un applicativo scritto in Java, completamente gratuito ed utilizzabile su qualsiasi OS (a patto che sia installato Java considerando quella che è la natura del programmino), che, in modo semplice e senza troppi problemi, consentirà di gestire e modificare i propri file PDF nel giro di qualche click.

CleanHaven, pulire e modificare i propri testi in modo pratico ma preciso

Per tutti coloro che operano al PC agendo, con una certa frequenza, su testi di varia tipologia, ecco in arrivo un interessante e performante programmino che, di certo, in pochi si lasceranno sfuggire.

Si tratta infatti di CleanHaven, un applicativo completamente gratuito e multipiattaforma (utilizzabile quindi su Windows, Mac e Linux) che potrebbe essere definito come una sorta di “coltellino svizzero” mediante cui manipolare i testi scritti, il tutto sfruttando un interfaccia utente essenziale ed altamente comprensibile.

L’applicativo, essenzialmente, consentirà di processare agevolmente testi con funzioni integrate in modo tale da poter eliminare o, eventualmente, modificare facilmente caratteri non ASCI, punteggiatura, spazi lasciati vuoti, tabulazioni ed anche parole duplicate e molto altro ancora, rilevandosi dunque estremamente utile in tutte quelle situazioni in cui risulta necessario manipolare elementi testuali in modo semplice, rapido e senza troppe complicazioni.

WebSnapshot, un applicazione multipiattaforma per generare schermate di intere pagine web

Esistono molteplici applicativi, tra l’altro anche completamente gratuiti, grazie ai quali, in quattro e quattr’otto, è possibile ricavare facilmente screenshots di tutto quanto, o quasi, venga visualizzato sul proprio desktop.

Tuttavia, se nella maggior parte dei casi, tali applicativi consentono di ottenere screenshots relativi a ciò che viene visualizzato direttamente sullo schermo in uso, vi è però da tenere ben presente che, solitamente, tali strumenti non consentono di ricavare e salvare quelle che sono le schermate relative ad intere pagina web.

Proprio per questa ragione, quest’oggi, diamo un occhiata a WebSnapshot, un utile ed interessantissima applicazione gratuita multipiattaforma basata su Adobe Air che, così com’è facile intuire anche dal nome stesso del tool, offre la possibilità di ottenere schermate relative ad intere pagine web in modo semplice ed immediato.