RIM: cambio al vertice dell’azienda

RIM

Dopo aver lavorato assieme per circa vent’anni, Jim Balsillie e Mike Lazaridis, i fondatori ed amministratori delegati dell’azienda canadese di telecomunicazioni Research In Motion, altrimenti nota anche come RIM, si sono dimessi dando quindi il via alla procedura di cambio al vertice dell’azienda produttrice dei device BlackBerry.

Jim Balsillie e Mike Lazaridis hanno annunciato le loro dimissioni nel corso della giornata di ieri e la posizione, in attesa di un ulteriore rimescolamento di quelli che sono gli incarichi dirigenziali all’interno di RIM, è stata affidata a Thorsten Heins, ex manager Siemens in Research In Motion dal non troppo lontano 2007.

Nel medesimo comunicato mediante cui venivano annunciate le dimissioni, Lazaridis ha inoltre commentato la sua decisione e quella di Balsillie dichiarando che in ogni azienda di successo si arriva ad un punto in cui i fondatori riconoscono la necessità di dover passare il comando ad un’altra leadership aggiungendo inoltre che tenendo conto della nuova fase nella quale RIM sta entrando è giunto il momento che sia una nuova persona ad occuparsene.

Nokia trimestrale negativa

Microsoft, Nokia e l’accordo sulle mappe

Nokia Windows Phone

La partnership instaurata tra Nokia e Microsoft sta comportando piccoli ma importanti cambiamenti per le due ben note aziende e, di conseguenza, anche per gli utenti dell’una e dell’altra.

La più recente dimostrazione di quanto appena affermato sta infatti nel passaggio di gestione dei servizi di mappe resi disponibili da casa Redmond che da Microsoft si ritrovano ora ad essere tra le mani della finlandese con tanto di accompagnamento del nome Nokia a quello di Bing Maps.

Stephen Elop, CEO Nokia, a tal proposito ha illustrato, mediante un’intervista rilasciata a Pocket-Lint, il ruolo strategico ricoperto dalle mappe nel rapporto che intercorre tra la sua azienda e quella redmondiana dichiarando che la partnership, per quanto concerne la finlandese, prevede una scommessa sulla piattaforma Windows Phone, per quanto riguarda Microsoft, invece, viene fatta una scommessa sulla piattaforma di localizzazione di Nokia.

Apple VS Samsung: la guerra brevettuale continua e finisce sotto accusa lo Slide to Unlock

Apple Samsung Slide to Unlock

Una nuova puntata dell’oramai infinita, almeno per il momento, guerra brevettuale tra Apple e Samsung va ad aggiungersi a tutte le altre ma, questa volta, la formula adottata è quella del “due episodi in uno” tenendo conto dell’estrema vicinanza in termini di tempistiche di quanto avvenuto tra i due colossi nelle ultime ore.

Innanzitutto va precisato il fatto che, conseguenzialmente alla decisione dei giudici italiani di non dare seguito alle eventuali richieste di Samsung, anche in Germania la ben nota azienda sudcoreana ha perso la sua causa contro Apple in merito alla richiesta del blocco delle vendite dell’iPhone 4S per la presunta violazione di un brevetto facente riferimento alle comunicazioni wireless 3G/UMTS.

Il giudice, infatti, ha dichiarato che Apple non ha violato il brevetto in questione e che, di conseguenza, non sarà possibile procedere con le richieste avanzate dai legali della sudcoreana anche se al momento non sono state ancora rese note le motivazioni di tale decisione.

Megaupload processo

Megaupload: la chiusura dell’Fbi e la reazione di Anonymous

Megaupload chiuso dall'Fbi

A circa 24 ore dall’inizio dello sciopero di internet, l’Fbi in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano ha provveduto a procedere alla chiusura di Megaupload e di Megavideo, i più popolari archivi di film e musica online ma anche eBook, software e programmi televisivi, ottenendo inoltre l’arresto di Kim Schmitz, il fondatore, che rischia ora ben 50 anni di prigione, e l’accusa di altri membri dello staff.

Il motivo della chiusura, stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili, non sta però soltanto nell’aver violato delle leggi di pirateria causando, in tal modo, ben 500 milioni di dollari in danni a causa dei mancati profitti ai legittimi detentori del copyright ma anche per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d’autore (basti infatti pensare che i profitti in gioco sono infatti decine di milioni con cui le persone coinvolte sono inoltre riuscite ad acquistare ben cinque Mercedes AMG).

IPv6: il debutto è fissato per il 6 giugno

IPv6

Conseguenzialmente all’esito positivo della fase di sperimentazione e di test dell’IPv6 avvenuta durante il World IPv6 Day dello scorso anno, il prossimo 6 giungo, così come definito dall’organizzazione non profit internazionale Internet Society (ISOC), verrà effettuato lo switch-off definitivo di IPv4 effettuando quindi il “grande salto”.

Nello specifico, le aziende che hanno confermato il proprio impegno ad adottare il nuovo protocollo di indirizzamento della pagine web sono invitate ad effettuare il passaggio definitivo durante il World IPv6 Launch.

Questo, in altri termini, sta a significare che portali come Google, Facebook, Microsoft Bing e Yahoo! permetteranno l’accesso ai loro network tramite il nuovo standard anche se l’elenco di chi per la data fissata renderà disponibile l’IPv6 appare ancora provvisorio e non è escluso il fatto che per il 6 giugno si accodino diversi altri portali e carrier tra cui risultano compresi già i nomi di AT&T, Comcast, XS4ALL, Time Warner Cable, Akamai e Limelight.

WhatsApp ritorna sull’App Store

WhatsApp iPhone

Da qualche giorno WhatsApp, la tanto amata app per smarpthone grazie alla quale scambiarsi messaggi gratuiti, era stata rimossa dall’App Store risultando quindi impossibile da scaricare e, di conseguenza, da utilizzare, almeno per tutti gli utenti che sul proprio iPhone non erano ancora in possesso della celebre risorsa.

Stando a quelle che sono le cosiddette “voci di corridoio” il motivo della rimozione sarebbe imputabile ai gravi problemi di sicurezza riscontrati nell’utilizzo di WhatsApp.

Che la motivazione sia effettivamente questa oppure no non è ancora chiaro e, con molta probabilità, mai lo sarà ma, nonostante ciò, nelle ultime ore WhatsApp è tornata a far capolino sull’App Store e, questa volta, con un numero di versione differente.

Da pochissimo, infatti, WhatsApp è stata nuovamente inserita sul marketplace di iOS con il numero di versione 2.6.9 che, almeno a primo acchito, non sembra presentare alcun cambiamento significativo nelle funzionalità rispetto a quanto reso precedentemente disponibile.

Steve Wozniak simpatizza per Android

Steve Wozniak

Nel corso di un’intervista rilasciata al The Daily Beast, Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, ha parlato apertamente di quelli che sono i suoi gusti in fatto di sistemi operativi mobile ammettendo di simpatizzare per Android e per il suo potenziale.

Wozniak, nel corso della lunga chiacchierata, ha espresso vari apprezzamenti relativamente alla navigazione GPS integrata in Maps ed anche in merito al sistema di riconoscimento vocale integrato in Google lamentandosi invece di quella che è l’imprecisione di Siri impiegata sul nuovo iPhone 4S.

Steve Wozniak, infatti, utilizza come smartphone principale l’iPhone apprezzando a pieno tutta la sua bellezza, così come da egli stesso dichiarato, ma, al contempo, desidererebbe anche che il celebre device mobile della ben nota azienda di Cupertino facesse tutte quelle cose che fa Android.

Jerry Yang dice addio a Yahoo!

Jerry Yang

Jerry Yang, il co-fondatore di Yahoo! passato alla storia anche come colui che, tempo addietro, rifiutò la clamorosa offerta d’acquisto proveniente da Microsoft, ha deciso di uscire definitivamente dalla storia del celebre motore di ricerca, ancor di più prima dell’avvento di Google, con l’intento di perseguire altri interessi, così come reso noto mediante un apposito comunicato ufficiale firmato da lui stesso.

Tramite il comunicato ufficiale Jerry Yang sancisce quindi il suo addio non soltanto a Yahoo! ma anche a Yahoo! Japan ed Alibaba dichiarando inoltre il suo entusiasmo per l’abilità di Scott Thompson come CEO, per il suo team e per il modo mediante il quale saprà guidare l’intero gruppo in futuro.

Skype Microsoft web app

Skype: presto disponibile su Windows Phone

Skype Windows Phone

Annunciata lo scorso aprile ma già attesissima da diverso tempo a questa parte (e contina ad esserlo tutt’ora!), l’app di Skype sembrerebbe proprio non voler fare la sua comparsa anche su Windows Phone considerando la mancanza di informazioni e di certezze, almeno sino a qualche ora addietro, in merito alla sua disponibilità su quelli che sono i device mobile dotati dell’oramai ben noto sistema operativo redmondiano.

Il primo annuncio facente riferimento al rilascio di Skype su Windows Phone era stato dato qualche mese fa da Joe Belfiore che aveva previsto che la distribuzione dell’app vensisse avviata entro l’autunno dell’anno oramai trascorso, una scadenza che, a quanto pare, non è stato possibile rispettare.

Da pochissimo, però, Rick Osterloh, vicepresidente della società di telefonia telematica acquistata recentemente da Microsoft, ha confermato l’imminenza del rilascio dell’app Skype per Windows Phone parlando dell’arrivo, in tempi abbastanza brevi, di un nuovo prodotto WP.

Apple si scaglia nuovamente contro Samsung: sotto accusa il design

Apple vs Samsung

Si pare un nuovo capito della guerra brevettuale tra Apple e Samsung e ad essere nell’occhio del ciclone è, ancora una volta, la questione design.

La ben nota azienda di Cupertino, infatti, stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili, ha depositato una nuova denuncia nei confronti di Samsung scegliendo, così come già accaduto in passato, un tribunale tedesco, la corte regionale di Dusseldorf, contestando la violazione di diversi dei suoi brevetti di design.

Whatsapp scompare improvvisamente e misteriosamente dall’App Store

Whatsapp  iPhone

WhatsApp, la ben nota app per smartphone mediante cui gli utenti hanno la possibilità di scambiarsi messaggi gratuiti, è, da poco più di 48 ore, misteriosamente ed improvvisamente sparita dall’App Store risultando quindi impossibile avviarne il processo di download e quello di installazione su iPhone.

Ufficialmente non vi è alcun motivo in merito alla scomparsa dell’app e, così come dichiarato da Julia French, la responsabile della comunicazione dell’azienda, la notizia non può essere commentata poiché, al momento, lo stesso team di WhatsApp non sa cosa stia succedendo.

La rimozione del noto client, però, a quanto pare, troverebbe risposta online e l’unica motivazione attualmente disponibile risulta essere quella facente riferimento ai gravi problemi di sicurezza, e, nello specifico, le possibili violazioni della privacy degli utenti impegnati nell’utilizzo di WhatsApp.

ITC: Motorola non viola i brevetti Apple

Apple VS Motorola

Una nuova battaglia a colpi di brevetti che ha visto protagonista Apple è stata conclusa nelle ultime ore ma, questa volta, piuttosto che Samsung, la ben nota azienda della mela morsicata si è ritrovata ad avere a che fare con Motorola.

Le lotte giudiziarie tra Cupertino e Motorola hanno avuto inizio ad ottobre dello scorso anno, ovvero quando Apple ha provveduto ad inoltrare un esposto all’ITC relativamente ad alcuni brevetti che la rinomata azienda statunitense avrebbe violato, in maniera consapevole, su diversi terminali Droid, richiedendo, nello specifico, la paternità di una particolare tecnologia per la funzione multi-touch su pannello capacitivo, ovvero la stessa di cui cui l’US Patent and Trademark Office ne ha accordato la registrazione giorni addietro.

Motorola, invece, dal canto suo, ha provveduto a denunciare Apple per l’utilizzo illecito di ben 18 brevetti facenti riferimento ad iPhone, iPod ed iPod Touch.

The Pirate Bay abbandonerà i torrent a favore dei link magnetici

The Pirate Bay

Il più che noto ed altrettanto contestato sito web The Pirate Bay, a poco più di due anni di distanza dalla chiusura del suo tracker BitTorrent, è ora pronto a diventare ancor più resistente agli eventuali attacchi di chiusura e censura messi in atto dall’industria del copyright introducendo i link magnetici a discapito dei file torrent.

A dare l’annuncio è stato il sito web TorrentFreak ma la fonte è ufficiale poiché l’info in qustione proviene direttamente dal team della “baia”.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che The Pirate Bay, mettendo a disposizione i Magnet Link, indirizzerà l’utente direttamente all’hash della risorsa che desidera scaricare su rete distribuita senza eventuali tracker centralizzati.

Google Search plus Your World, i problemi con l’Antitrust e quelli con la privacy

Google Search plus Your World

Per quanto bella ed utile possa risultare Search plus Your World, la nuova funzionalità di ricerca, tanto social quanto personale, annessa a Google vi è però da considerare anche il fatto che la nuova proposta di big G ha già creato non pochi fastidi in un lasso di tempo estremamente ridotto.

A tal proposito, infatti, ha già fatto sentire la sua voce Twitter ritenendo che la nuova funzionalità di Google non soltanto andrà a danneggiare l’azienda ma, per di più, i cambiamenti apportati a Google Search andranno anche a nuocere tanto alle persone quanto agli editori, così come anche alle agenzie di stampa e agli utenti del ben noto servizio di microblogging.

Unitamente alla disapprovazione di Twitter ad aver fatto sentire la sua è anche la EPIC (Electronic Privacy Information Center) che ha segnalato alla Federal Trade Commission il caso della nuova funzionalità di ricerca chiedendo quindi di indagare in modo tale da poterne verificare l’effettiva correttezza di Search plus Your World e che non vi sia alcuna violazione delle norme Antitrust.