Immagine di presentazione di Apple Watch Edition

Apple Watch, la versione oro andrà in cassaforte all’Apple Store

Tra non molto Apple Watch, il tanto atteso quanto chiacchierato smartwatch di Apple, giungerà sul mercato. Una volta avviata la commercializzazione Apple Watch Edition, la versione in oro dell’orologio, verrà conservato in una speciale cassaforte all’interno degli Apple Store.

Immagine di presentazione di Apple Watch Edition

Allo stato attuale delle cose non si tratta ancora di un’informazione certa bensì di un’indiscrezione che arriva da alcune fonti della redazione di 9to5Mac. La notizia non deve tuttavia sorprendere considerando che il dispositivo in questione si vocifera avrà un pezzo compreso tra i 2.000 e i 5.000 dollari.

Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

Google Glass, è necessario cambiare strategia

Se inizialmente il progetto Google Glass era riuscito a suscitare non poco interesse da parte degli utenti nel corso del tempo le cose sono cambiate. Lo sviluppo degli occhiali per la realtà aumentata di Big G ha infatti subito un brusco stop ed ora necessita di un netto cambio di strategia per proseguire.

Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

A render nota la situazione è stato Patrick Pichette, CFO del gruppo di Mountain View, nel corso della conferenza in cui son stati illustrati i risultati finanziari di Google facenti riferimento al Q4 2014.

Foto che mostra la parte posteriore di due Nexus 6

Il Nexus 6 non ha un lettore di impronte digitali a causa di Apple

Il Nexus 6, l’ultimissimo phablet frutto del lavoro congiunto tra Google e Motorola, non dispone di un lettore di impronte digitali. Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore a motivare la scelta in questione sarebbe stata Apple.

Foto che mostra la parte posteriore di due Nexus 6

Infatti, attenendosi a quanto dichiarato da Dennis Woodside, ex CEO di Motorola, il nuovo phablet Android di Google era stato progettato per integrare un sensore per le impronte digitali così come gli altri principali top di gamma. La successiva scelta di non includere il lettore di impronte sarebbe da ricondursi ad Apple ed alla sua acquisizione Authentec, nota azienda che produce sensori per le impronte digitali utilizzata in passato da Motorola per la realizzazione dello smartwatch Atrix comprensivo appunto della feature in questione.

Foto del logo di Google su un edificio del gruppo a Mountain View

Google si accorda con Sprint, diventerà un operatore virtuale

Nei giorni scorsi aveva cominciato a circolare online un’interessante indiscrezione riguardo Google secondo cui il colosso delle ricerche in rete avrebbe voluto attivarsi anche nel campo della telefonia mobile andando a lanciare una nuova compagnia.

Foto del logo di Google su un edificio del gruppo a Mountain View

Quel che sino a qualche ora fa era soltanto un rumor da pochissimo ha però trovato conferma. Una fonte rimasta anonima ma ritenuta affidabile ha infatti confermato alla redazione di Bloomberg che Google ha siglato un accordo con Sprint e che quindi ben presto il gruppo di Mountain View sarà in grado di vendere servizi per la connettività anche se inizialmente solo e soltanto negli Stati Uniti.

Immagine che mostra l'inserimento di una password in un form online

Password, anche per il 2014 la peggiore è stata 123456

Lo era nel 2013 e lo è stata anche per il 2014 da poco trascorso. Stiamo parlando di lei, della password peggiore che possa esistere, di quella che ormai da tempo detiene il primato assoluto… la comunissima 123456.

Immagine che mostra l'inserimento di una password in un form online

Nel corso degli ultimi giorni SplashData ha infatti annunciato la consueta classifica annuale delle password più utilizzate su internet da cui emerge chiaramente un dato estremamente significativo: nonostante i numerosi casi di accessi non autorizzati ai servizi di cui si parla sempre più di frequente sembra che gli internauti non abbiano cambiato le loro cattive abitudini ed anche per il 2014 a detenere il titolo di password più comune in assoluto nonché peggiore è stata la sopracitata 123456.

Foto che mostra il logo di Google su uno degli edifici presenti nella sede a Mountain View

Google investe in SpaceX per portare internet nello spazio

Mediante la pubblicazione di un apposito breve comunicato nel corso delle ultime ore è stata resa nota la volontà di Google di andare nello spazio. Si, esatto, avete proprio capito bene perché il colosso di Mountain View ha infatti scelto di investire nel futuro di SpaceX, la società fondata da Elon Musk e specializzata nella produzione di veicoli spaziali.

Foto che mostra il logo di Google su uno degli edifici presenti nella sede a Mountain View

La cifra mesa a disposizione da Google e da Fidelity Investments, multinazionale statunitense che si occupa di servizi finanziari, risulta pari ad un miliardo di dollari. Insieme le due società deterranno un decimo del capitale complessivo di SpaceX.

Google Glass: fine della fase sperimentale, ora si fa seriamente

Se c’è stato un momento in cui in molti hanno cominciato ad avere non pochi dubbi riguardo il futuro dei Google Glass a quanto pare a partire dal prossimo 20 gennaio le cose saranno diverse, molto diverse. Infatti, il 19 gennaio terminerà definitivamente la fase sperimentale degli occhiali per la realtà aumentata di Big G che a partire dal giorno seguente andranno dunque ad avviarsi verso la commercializzazione vera e propria.

Foto che mostra Sergey Brin che indossa i Google Glass

A render nota la cosa è stata la stessa società di Mountain View mediante la pubblicazione di un apposito annuncio sulla pagina ufficiale del programma Google Glass presente su Google+. Mediante tale post i responsabili hanno lasciato chiaramente intendere come la chisura del programma di sperimentazione vada intesa come un passo avanti necessario, come un punto di arrivo oltre il quale avrà inizio un nuovo capitolo.

Immagine che illustra il funzionamento delle nuove funzionalità di traduzione dell'app Google Traduttore per Android e iOS

Google Traduttore integra Word Lens e traduzione vocale

Le indiscrezioni riguardo l’impegno di Google nello sviluppare una tecnologia per effettuare traduzioni in tempo reale che da qualche giorno a questa parte avevano cominciato a circolare in rete non erano infondate. A dimostrarlo è stato l’aggiornamento dell’app Google Traduttore per Android e iOS reso disponibile proprio nel corso delle ultime ore.

Immagine che illustra il funzionamento delle nuove funzionalità di traduzione dell'app Google Traduttore per Android e iOS

L’applicazione Google Traduttore ha infatti ricevuto un nuovo importante update che va ad introdurre due nuove funzionalità studiate per rendere tale strumento ancor più potente e versatile. L’aggiornamento introduce infatti la possibilità di effettuare traduzioni inquadrato una qualsiasi scritta e quella di attivare la traduzione vocale.

Immagine che mostra un uomo che scatta foto con iPhone

Apple ha superato Nikon fra le fotocamere più amate di Flickr

Forse non ne saranno particolarmente felici i cosiddetti “puristi” della fotografia ma di certo coloro che sono in possesso di un dispositivo iOS si: Apple ha superato Nikon fra le fotocamere più amate dagli utenti Flickr andandosi a piazzare al secondo posto in classifica e risultando battuta soltanto da Canon che occupa la prima posizione.

Immagine che mostra un uomo che scatta foto con iPhone

Per chi non ne fosse a conoscenza ogni anno Flickr rilascia delle statistiche riguardo le preferenze degli utenti e stando dunque a quanto emerso dagli ultimi dati Apple è andata ad inserirsi nel dualismo fra Canon e Nikon piazzandosi esattamente al centro.

Foto che mostra il logo di Google su un edificio

Google lavora a una tecnologia per traduzioni in tempo reale

A quanto pare Google non ha alcun intenzione di stare a guardare Microsoft ed il suo Skype Translator ed al fine di offrire ai suoi utenti una risorsa degna di nota per traduzioni in tempo reale dei dialoghi tra più interlocutori in linguaggio naturale in un futuro non molto lontano provvederà a rendere disponibile un sistema di questo tipo nell’app Gogole Traduttore per Android.

Foto che mostra il logo di Google su un edificio

La tecnologia sfruttata da Google per le traduzioni in tempo reale troverebbe il suo punto di forza dalla diffusione in ambito mobile rivelandosi dunque una soluzione ben più vantaggiosa rispetto a Skype Translator. Infatti, stando a quanto dichiarato dal direttore della piattaforma Macduff Hughes Google Traduttore è attualmente installato in oltre cento milioni di telefoni in tutto il mondo e con un semplice update potrebbero disporre della tecnologia in questione.

Foto del logo Apple

Apple ha brevettato una penna smart

L’idea di una stilo in grado di trasformare gli appunti scritti a mano in digitale non è sicuramente nuova considerando che nel corso degli ultimi tempi svariate aziende hanno lanciato prodotti simili sul mercato. Ciononostante Apple ha da poco ottenuto la registrazione di un nuovo brevetto relativo ad una penna smart presso il Patend and Trademark Office statunitense.

Foto del logo Apple

Nel brevetto in questione, intitolato “Stilo Comunicante”, viene descritta una penna in grado di riprodurre in digitale ciò che viene scritto a mano dall’utente mediante la comunicazione di un accelerometro, di una connessione wireless e di altri sensori di movimento.

Foto che mostra il funzionamento di Touch Id di Apple su iPhone

Touch ID di Apple, arriva l’hack fotografico

Se sino a questo momento la scansione delle impronte digitali era stata considerata come una tra le soluzioni più sicure disponibili sulla piazza per proteggere il contenuto dei device mobile quanto emerso nel corso delle ultime ore farà senza ombra di dubbio cambiare idea a molti.

Foto che mostra il funzionamento di Touch Id di Apple su iPhone

Jan Krissler, esperto che già in passato ha dimostrato come sia teoricamente possibile rubare un’impronta digitale per sbloccare un iPhone, ha svelato nuove e preoccupanti modalità riguardanti il Touch ID di Apple. Infatti, durante un meeting alla convention Chaos Computer Club l’hacker ha messo ben in evidenza come si possa ricavare l’intera scansione delle dita semplicemente da comuni fotografie.

Foto che mostra un insieme di rullini Kodak

Kodak, smartphone e tablet Android al CES 2015

Tra i protagonisti dell’edizione 2015 del CES di Las Vegas in programma dal 6 al 9 gennaio ci sarà anche Kodak. Presenza alla fiera a parte ciò che tuttavia ha lasciato di stucco è stato l’annuncio della presentazione di una linea di smartphone e tablet Android realizzati in collaborazione con Bullitt Group. Si tratta di una notizia di particolare rilievo poiché questa è la prima volta che Kodak va a cimentarsi con il tanto variegato universo della piattaforma mobile di Big G.

Foto che mostra un insieme di rullini Kodak

Stando a quelle che sono le prime informazioni diramate i dispositivi presentati da Kodak saranno caratterizzati da un’attenzione particolare al design e all’interfaccia utente oltre che da soluzioni software avanzare per la gestione delle immagini.

Foto che mostra il logo di Instagram

Instagram, oggi vale 35 miliardi di dollari

Se la cifra, pari ad 1 miliardo di dollari, sborsata circa due anni fa da Mark Zuckerberg per l’acquisizione di Instagram fece strabuzzare gli occhi ai più quella che adesso sarebbe necessario investire per effettuare la medesima operazione potrebbe destare ancor più scalpore.

Foto che mostra il logo di Instagram

Stando infatti ad una valutazione fatta da importanti analisti del gruppo Citigroup allo stato attuale delle cose Instagram potrebbe valere ben 35 miliardi di dollari… decisamente molto più dei “soli” 19 miliardi di dollari stimati sino a poco tempo fa dal medesimo team. Trattasi di una cifra da capogiro dettata chiaramente dal grande, anzi grandissimo successo che l’app sta riscuotendo tra l’utenza di tutto il mondo.