Amazon lancia Prime Music, un nuovo servizio di streaming musicale

Amazon lancia Prime Music, un nuovo servizio di streaming musicale

Amazon lancia Prime Music, un nuovo servizio di streaming musicale

Dopo aver presentato il suo servizio per i pagamenti online Amazon ha deciso di espandere ulteriormente i propri confini lanciando una nuova soluzione dedicata, questa volta, alla musica in streaming.

infatti, dopo mesi e mesi di negoziazione con le case discografiche nel corso delle ultime ore ha finalmente “visto la luce” Amazon Prime Music, il servizio di streaming musicale del colosso dell’e-commerce che sin dal lancio offre un milione di canzoni e centinaia di playlist.

Il servizio ruota tutto intorno alle playlist ed alla ricerca di canzoni singole per titolo con la possibilità di scaricare i brani per poterli ascoltare anche in assenza di una connessione ad internet sfruttando Amazon Cloud Player.

Amazon lancia Payments e sfida PayPal nei pagamenti online

Amazon lancia Payments e sfida PayPal nei pagamenti online

Amazon lancia Payments e sfida PayPal nei pagamenti online

L’indiscusso predominio di PayPal in fatto di pagamenti online ben presto potrebbe essere messo in seria discussione da Amazon.

Da pochissimo, infatti, Jeff Bezos ed il suo team hanno lanciato Payments. Si tratta di un nuovo servizio di e-payment rivolto ad aziende e startup che consente di utilizzare i dati delle carte di credito degli oltre 240 milioni di clienti che sono attivi ogni mese su Amazon per saldare bollette, conti, abbonamenti e molto altro ancora.

Inizialmente il servizio per i pagamenti online di Amazon è stato testato per alcuni mesi da aziende e startup selezionate ma d’ora in avanti sarà fruibile da tutti.

Coloro che sceglieranno di utilizzare Amazon come forma di pagamento potranno farlo in pochi passaggi avendo inoltre la possibilità di monitorare i pagamenti e di gestire le fatturazioni in modo estremamente semplice, così come non si era mai visto sino a questo momento.

Google vuole acquisire Songza, Spotify e Pandora?

Google: Songza, Spotify e Panodra nel mirino di Big G

Google: Songza, Spotify e Panodra nel mirino di Big G

A quanto pare Google ha intenzione di migliorare notevolmente le sue prestazioni in ambito musicale e per farlo potrebbero essere effettuate alcune interessanti oltre che importanti acquisizioni.

Nel fine settimana sono infatti apparse in rete indiscrezioni riguardanti un interessamento di Google nei confronti di Songza, un servizio musicale al momento attivo soltanto in nord America. Secondo le fonti del New York Post il team del colosso delle ricerche in rete avrebbe messo sul piatto un investimento pari a 15 milioni di dollari ritenuto però non sufficiente per poter giungere ad un accordo.

Songza, per chi non ne fosse ancora a conoscenza, offre una tecnologia in grado di suggerisce l’ascolto di playlist generate da un team di esperti non solo in base a quelli che sono i gusti personali dagli utenti ma anche tenendo conto dell’umore degli stessi, del momento della giornata e dell’eventuale attività svolta. Songza offre insomma musica per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

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Twitter vuole acquisire Spotify e Pandora?

Twitter vuole acquisire Spotify e Pandora?

Giorni fa circolava una voce online secondo cui entro breve tempo Twitter avrebbe provveduto a mettere a segno l’acquisizione di SoundCloud, il servizio etichettato come lo YouTube della sfera musicale.

Di tale operazione non ne è stata fatta più parola ma in compenso nel corso delle ultime ore sono iniziate ad impazzare in rete non poche indiscrezioni riguardanti le presunte intenzioni del team del cinguettante social network di mettere le mani sui servizi di streaming musicale Spotify e Pandora.

Tutto ha avuto inizio con una notizia riportata dal Financial Times. Secondo persone molto vicine ai piani alti del celebre servizio di microblogging Dick Costolo e company starebbero valutando questo tipo di acquisizioni che qualora messe effettivamente a segno andrebbero a configurarsi come le più costose mai effettuate sino ad ora. Spotify è stato infatti valutato 4 miliardi di dollari alla fine del 2013 ed ha appena superato i 10 milioni di abbonati paganti in tutto il mondo mentre Pandora è stata o valutato più di 5 miliardi di dollari e per il momento è disponibile solo in Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

Amazon presenterà il suo smartphone con funzionalità 3D il 18 giugno?

Amazon presenterà il suo smartphone con funzionalità 3D il 18 giugno?

Amazon presenterà il suo smartphone con funzionalità 3D il 18 giugno?

Dopo tante indiscrezioni il momento della verità sembra essere finalmente arrivato: il 18 giugno, tra poco meno di due settimane, Amazon terrà uno speciale evento stampa a Seattle durante il quale toglierà i veli ad un nuovo dispositivo… molto probabilmente il suo primo smartphone!

Insieme all’annuncio dell’evento Amazon ha infatti rilasciato un curioso video (è visibile dopo il salto) che mostra le reazioni delle persone alla visione e all’utilizzo del nuovo dispositivo e che fa pensare indiscutibilmente al fatto che ciò che verrà presentato sarà proprio il chiacchieratissimo Kindle Phone con funzionalità 3D. Nel video tutti i soggetti presenti nel filmato muovo essenzialmente la testa attorno al prodotto.

iWatch, avrà il display tondo e sostituirà gli iPod

iWatch, avrà il display tondo e sostituirà gli iPod

iWatch, avrà il display tondo e sostituirà gli iPod

Tornano ancora una volta a farsi sentire i rumor su iWatch, lo smartwatch a cui Apple starebbe attualmente lavorando. Ad alimentare le nuove indiscrezioni ci ha pensato, proprio nel corso delle ultime ore, l’analista Brian Blair di Rosenblatt Securities.

Stando a quanto reso noto l’orologio intelligente della mela morsicata sarà dotato di uno schermo tondo. Tale scelta sarebbe stata fatta per rendere meno traumatica la transizione dai normali orologi a quelli high-tech e risulterebbe in perfetta linea con il design scelto per il Moto 360 presentando però, diversamente dalla soluzione targata Motorola, un corpo più sottile.