Google Project Tango, lo smartphone che sviluppa mappe 3D

Google Project Tango, lo smartphone che sviluppa mappe 3D

Google Project Tango, lo smartphone che sviluppa mappe 3D

Interrogandosi in merito a ciò che potrebbe accadere se venisse portato un sensore 3D su uno smartphone e su cosa potrebbe diventare un device mobile se fosse in in grado di identificare e gestire spazi e volumi il colosso di Mountain View ha annunciato Project Tango, una nuova frontiera per la quale sono aperte le porte a sviluppatori e professionisti intenzionati a spingersi ben oltre quelle che sono le loro attuali opportunità.

Si tratta di un nuovo progetto pensato da Google per proiettare opportunità nel futuro e che ben presto potrebbe rivoluzionare il classico concetto di applicazione mobile andando a superare i limiti dell’interazione tattile tramite l’interpretazione degli spostamenti e permettendo ai dispositivi di comunicare direttamente con la realtà circostante.

Tale progetto potrà essere attuato grazie all’utilizzo di un apposito smartphone disponibile sin da subito ed in grado di mettere il sensore 3D nelle mani degli utenti interessati.

WhatsApp è ora compatibile con gli smartwatch Android Wear

Google e la sue offerte a WhatsApp

Google e la sue offerte a WhatsApp

Facebook ha acquisito WhatsApp per la tutt’altro che scarna cifra di 16 miliardi di dollari. Prima che Mark Zuckerberg e la sua squadra facessero propria l’app che più di ogni altra ha segnato la dipartita degli SMS anche Google, però, aveva provato a fare altrettanto.

Infatti poco meno di un anno fa, è cosa già nota, correva voce che il colosso di Mountain View avesse offerto al team alle spalle di WhatsApp 1 miliardo di dollari. Il fatto che big G ci avesse poi riprovato in tempi più recenti è però una notizia del tutto inedita.

Fortune ha infatti rivelato che negli scorsi mesi Google ha offerto a WhatsApp 10 miliardi di dollari, “qualcosina” di meno rispetto alla cifra messa sul piatto dal buon Zuck.

Apple ha brevettato le EarPods biometriche

Apple ha brevettato le EarPods biometriche

Apple ha brevettato le EarPods biometriche

A quanto pare Apple ha intenzione di entrare a far parte a tutto tondo, o quasi, dell’interessantissimo universo della biometria e di quello dei sensori per la salute. Se i sempre più insistenti rumor riguardanti l’iWatch sono però “solo” una presunta prova del neo interesse di Cupertino il brevetto emerso in rete nel corso delle ultime ore, invece, no.

Il brevetto in questione si intitola “Sports Monitoring System For Headphones, Earbuds and/or Headsets” e descrive infatti un sistema di monitoraggio per lo sport inglobato direttamente in cuffie e auricolari.

Il nuovo Google Maps è ora accessibile a tutti

Il nuovo Google Maps è ora accessibile a tutti

Il nuovo Google Maps è ora accessibile a tutti

Durante l’evento Google I/O 2013 tenutosi a San Francisco a maggio dello scorso anno Google ha presentato un completo restyling della versione di Google Maps accessibile da browser web tramite computer desktop o laptop.

Gli utenti che, previa richiesta, hanno già avuto modo di “toccare con man propria” in anteprima le grazie della nuova versione del servizio di mappe di big G sono già parecchi ma d’ora in avanti tutti, nessuno escluso, avranno la possibilità di utilizzare il nuovo Google Maps.

Mediante un apposito post sul suo blog ufficiale il team alle spalle di Google Maps ha infatti annunciato che l’attesa è terminata e che a partire da questo momento il nuovo Google Maps è utilizzabile anche da coloro che non hanno avuto accesso all’anteprima.

I Google Glass possono essere utili per gli interventi chirurgici

I Google Glass possono essere utili per gli interventi chirurgici

I Google Glass possono essere utili per gli interventi chirurgici

I Google Glass, abbiamo avuto modo di vederlo in più occasioni, sono un dispositivo che per le sue caratteristiche può rivelarsi particolarmente utile in una gran varietà di circostanze, sia per mero diletto sia per scopi professionali.

A tal proposito, alle varie esperienze d’uso già segnalate nelle scorse settimane qui su Geekissimo va ora a sommarsi un’ulteriore ed interessante dimostrazione di come gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete possono rivelarsi utili per lo svolgimento di specifiche attività in ambito ospedaliero. A testimoniarlo è l’operazione portata a termine da due medici dell’Indiana University Health Methodist Hospital.

Durante una ricostruzione della parete addominale il dott. Paul Szotek ed il dott. Jeff Browne hanno utilizzato i Google Glass per consultare le lastre e l’esito delle risonanze magnetiche del paziente. Grazie agli occhiali per la realtà aumentata di Google i due medici hanno quindi potuto effettuare l’operazione in questione senza bisogno di spostare la loro attenzione dal tavolo operatorio e senza dover necessariamente interrompere il procedimento chirurgico.

Windows 7, l'edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Windows 7: l’edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Windows 7, l'edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Nel fine settimana da poco trascorso Microsoft ha provveduto ad aggiornare le scadenze relative alle vendite delle licenze retail e OEM di Windows 7. Stando a quanto sancito i produttori potranno continuare la vendita dei computer con Windows 7 Professional anche dopo ottobre 2014, il periodo inizialmente fissato come termine.

Gli OEM, quindi, non potranno più vendere computer con Windows 7 Home Basic, Home Premium e Ultimate dopo il 31 ottobre 2014. Per quanto riguarda invece Windows 7 Professional al momento non è stata stabilita ancora alcuna data ma quando ciò avverrà gli utenti avranno a propria disposizione almeno un altro anno di tempo.

Un dirigente Microsoft ha chiarito che il prolungamento della scadenza è stato deciso per permettere agli utenti business di acquistare l’edizione Pro. Considerando che il costo della licenza è abbastanza elevato l’utenza consumer sarà praticamente costretta a scegliere PC con Windows 8.1 visto che le copie retail di Windows 7 non sono più in vendita da ottobre 2013.

iWatch, avrà il display tondo e sostituirà gli iPod

L’iWatch permetterà di predire gli infarti?

L'iWatch permetterà di predire gli infarti?

Del fatto che l’iWatch, il tanto chiacchierato smartwatch di Apple che potrebbe fare la sua comparsa sul mercato durante i prossimi mesi, dovrebbe andarsi a configurare non solo come un gadget tech ma anche come uno strumento mediante il quale tenere sotto controllo lo stato di salute degli utenti se ne parla già da qualche tempo ma che grazie a tale nuovo presunto dispositivo sarà anche possibile predire un infarto è invece una novità dell’ultim’ora, o quasi.

Stando a quanto emerso sembra infatti che in quel di Apple siano attualmente in corso tutta una serie di studi ed esperimenti per analizzare la qualità del rumore che il sangue produce quando scorre in vene ed arterie, le cosiddette turoblenze.

Apple, niente iPad Maxi prima del 2015

Apple, niente iPad Maxi prima del 2015

Apple, niente iPad Maxi prima del 2015

Il già chiacchieratissimo iPad Maxi, la presunta versione del tablet della mela morsicata conosciuta ai più anche con il nome di iPad Pro, avente dimensioni superiori a quanto attualmente commercializzato e teoricamente destinata all’utenza business ed a quella educational, non arriverà sul mercato prima del 2015.

Ad aver influito sulla presunta scelta fatta da Cupertino di rimandare il lancio dell’iPad da 12.9 pollici pare sia stata la priorità accordata alle risorse aziendali. Apple avrebbe infatti intenzione di lanciare l’altrettanto discusso ed atteso iWatch entro la fine del 2014 provvedendo, al contempo, ad immettere sul mercato anche il successore di iPad Air, un’operazione questa che quasi sicuramente verrà effettuata nel tardo autunno.

Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten, una delle più grandi internet company giapponesi, ha da poco comunicato di aver messo a segno l’acquisizione di Viber, il noto servizio di comunicazioni VoIP per computer e dispositivi mobili, per la modica cifra di 900 milioni di dollari.

Il gruppo nipponico è già noto per aver effettuato altre importanti ed interessanti acquisizioni. In passato, infatti, Rakuten ha investito 100 milioni di dollari sul social network delle immagini Pinterest, ha acquistato la piattaforma di e-Reading Kobo, il servizio TV di streaming spagnolo Wuaki.tv e la piattaforma di streaming collaborativa Viki.

Il motivo alla base del nuovo ghiotto acquisto effettuato da Rakuten appare dunque abbastanza chiaro: cercare di ampliare il più possibile il proprio portafoglio di servizi per diventare la numero uno del mercato e per espandersi al di fuori dei confini nipponici.

Mozilla Firefox, ecco perchè saranno mostrati i siti web sponsorizzati

Mozilla Firefox, ecco perchè saranno mostrati i siti web sponsorizzati

Abbiamo avuto modo di apprenderlo ieri: a partire dalle prossime versioni di Firefox Mozilla integrerà la funzionalità denominata Directory Tiles.

Trattasi, detta in termini spiccioli, di inserzioni pubblicitarie mostrate in sostituzione dei riquadri vuoti presenti nella scheda Nuova pagina del browser web del panda rosso.

Ma perché Mozilla ha scelto di introdurre la pubblicità nel suo browser web? A spiegarlo è la stessa Foundation, a breve distanza dal precedente annuncio, mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale.

Allo stato attuale delle cose la maggior parte degli introiti di Mozilla proviene dalla funzione di ricerca supportata da Google, Bing, Yahoo!, Yandex, Amazon e eBay. L’introduzione della funzione Directory Tiles permetterà però di diversificare le fonti di guadagno.

Spotify festeggia il suo primo compleanno in Italia

Spotify Italia festeggia il suo primo compleanno

Spotify Italia festeggia il suo primo compleanno

Un anno e un giorno fa, esattamente il 12 febbraio del 2013, faceva il suo debutto in Italia Spotify, la piattaforma dedicata allo streaming musicale che più di ogni altra ha contribuito, nel caso specifico del Bel paese, a cambiare le abitudini di coloro che amano ascoltare la musica.

La divisione italiana di Spotify ha quindi festeggiato il suo primo compleanno e per l’occasione ha scelto di realizzare una playlist ad hoc intitolata, appunto, Un anno di Spotify e di preparare un’infografica che mette in bella mostra tutta una serie di interessanti statistiche inerenti i passi compiuti in Italia dall’oramai celebre servizio ed i traguardi raggiunti.

Mozilla Firefox, inserzioni pubblicitarie in arrivo

Mozilla Firefox, inserzioni pubblicitarie in arrivo

Mozilla Firefox, inserzioni pubblicitarie in arrivo

Da circa un anno a questa parte Mozilla ha dato il via allo sviluppo di una tecnologia che su Firefox blocca, per impostazione predefinita, i cookie di terze parti. La cosa non è mai stata vista di buon occhio dall’IAB (acronimo di Interactive Advertising Bureau, l’associazione internazionale dedicata allo sviluppo della comunicazione pubblicitaria interattiva) che sin da subito ha protestato contro “la trovata” della Foundation. Nel corso degli ultimi giorni sembra però che la situazione sia cambiata e che gli scontri tra Mozilla e l’industria dell’advertising siano destinati a finire grazie al raggiungimento di un interessante nuovo accordo.

Nel corso del meeting annuale dell’IAB Mozilla ha infatti annunciato che a partire da una delle prossime versioni di Firefox gli utenti inizieranno a visualizzare siti web sponsorizzati. L’obiettivo è quello di mostrare direttamente all’interno del browser web contenuti rilevanti in base ai siti web maggiormente visitati.

La novità, identificata con il nome di Directory Tiles, inizialmente riguarderà Firefox per Windows, Mac e Linux e soltanto in un secondo momento verrà estesa, forse, anche a ad Android e Firefox OS.