Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Il supporto per Windows XP, oramai è cosa nota, terminerà l’8 aprile 2014. A partire da tale data tutti dovrebbero aver già completato il processo di migrazione verso le più recenti versioni del sistema operativo di casa Microsoft ma l’incompatibilità dei software, le spese eccessive ed ulteriori vari “inconvenienti” faranno senz’altro da ostacolo esponendo utenti ed aziende ad inevitabili rischi per la sicurezza.

A finire dritte nel mirino di eventuali attacchi di malintenzionati saranno sopratutto le banche. No, non è una previsione apocalittica bensì un’affermazione tutta basata su dati statistici. Se si considera infatti che Windows XP è il sistema operativo utilizzato da oltre il 95% degli ATM in tutto il mondo allora l’affermazione in questione non appare poi così catastrofica. Anche le Automated Teller Machine, note nel tricolore con il nome di Bancomat, sono computer ed in quanto tali devono essere aggiornate.

Amazon brevetta le consegne predittive

Amazon brevetta le consegne predittive

Amazon brevetta le consegne predittive

Dopo aver introdotto le consegne domenicali, dopo aver lanciato la Spedizione “Mattino” e dopo aver annunciato l’incredibile sistema basato sui Droni Volanti ora Amazon ha deciso di cimentarsi anche con le consegne predittive.

Da un brevetto depositato a dicembre dello scorso anno si apprende infatti che in un futuro non molto lontano il colosso dell’e-commerce potrebbe cominciare a spedire prodotti ancor prima che questi vengano ordinati dai clienti in modo tale da accelerare i tempi di consegna. Il brevetto, intitolato “anticipatory shopping”, illustra una particolare tecnica con cui è possibile iniziare a spedire un prodotto prima che questo venga effettivamente comprato.

Il flop della Wii U spinge Nintendo verso App Store e Play Store?

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Nintendo sta affrontando un duro periodo di crisi. I piani alti non vogliono lanciare Super Mario e tutte le altre creazioni sui dispositivi portatili più amati dagli utilizzatori. Sui vari store mobili, infatti, non sono presenti titoli firmati dall’azienda giapponese.

La Wii U avrebbe dovuto rivoluzionare la situazione attuale della società, ma la console non ha segnato nessun successo, anzi è stata un vero e proprio flop. La Wii U non riesce a raggiungere il successo ottenuto da console come la Playstation 4 e XBox One che senza problemi hanno annientato l’avversario giapponese.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft ispira più fiducia di Apple tra gli utenti

Microsoft ispira più fiducia di Apple tra gli utenti

La fedeltà degli utenti Apple all’azienda della mela morsicata è cosa oramai ben nota e consolidata. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato, nel corso del tempo, quanto i consumatori Apple siano molto meno inclini, rispetti ad altri, ad abbandonare l’azienda della mela morsicata per passare alla concorrenza.

Le cose però possono cambiare in maniera radicale nel momento in cui ad esser presa in esame è la mera affidabilità del marchio. Una recente ricerca condotta da Forrester e pubblicata da GeekWire svela infatti che in tal senso è Microsoft ad avere la meglio. I ricercatori della società di analisi hanno infatti voluto verificare quanto e quando un’azienda viene realmente considerata affidabile dal pubblico.

Per la ricerca è stato intervistato un campione rappresentativo di 4.551 utenti USA tutti distribuiti in maniera equa tra i produttori più in voga sul mercato. A tali utenti è stato chiesto quanto l’azienda da loro seguita ed apprezzata sia in grado di relazionarsi realmente con le aspettative del pubblico. Il risultato è stato appunto quello che Microsoft, molto più di ogni altra multinazionale, viene considerata dall’utenza un’azienda affidabile oltre che notevole, inconfondibile ed essenziale.

Microsoft è in prima linea nella costruzione del brand, con un’identità di marchio unica e distinta che la distingue da altri produttori.

Google acquisisce Nest e strizza l'occhio alla domotica

Google acquisisce Nest e strizza l’occhio alla domotica

Google acquisisce Nest e strizza l'occhio alla domotica

Nel corso delle ultime ore è stata annunciata la messa a segno di una nuova acquisizione per il colosso delle ricerche in rete.

Mediante il blog ufficiale Investor Relations Google ha infatti comunicato con grande entusiasmo di aver raggiunto un accordo con Nest Labs, il team fondato nel 2010 da Tony Fadell (uno dei creatori dell’iPod) impegnato nella realizzazione di tecnologie per la casa e celebre ai più per l’omonimo termostato che consente di regolare la temperatura degli ambienti in maniera intelligente ed anche da remoto.

I fondatori di Nest, Tony Fadell e Matt Rogers, hanno messo insieme un team incredibile e siamo felici di poter dare loro il benvenuto all’interno della famiglia Google. Potete già acquistare i loro incredibili prodotti, come il termostato che aiuta a non sprecare energia o l’allarme per proteggere da fumo e CO. Siamo contenti di portare queste tecnologie in un numero sempre maggiore di case, in più territori.

Samsung Gear Glass, i rivalid dei Google Glass in arrivo a settembre?

Samsung Galaxy S5: presentazione a marzo, lancio entro aprile

Samsung Galaxy S5: presentazione a marzo, lancio entro aprile

Giorni fa Dong-hoon Chang, il vice presidente di Samsung e capo del design dell’azienda, aveva parlato di un possibile anticipo della finestra di rilascio degli smartphone Galaxy con conseguente presentazione a febbraio, in occasione della nuova edizione del Mobile World Congress di Barcellona, dell’attesissimo top di gamma S5.

Voci di corridoio dell’ultim’ora, o quasi, suggeriscono però che la nuova punta di diamente dell’azienda sudcoreana potrebbe essere presentata in un’altra occasione, durante un apposito evento ce si terrà a Londra a metà marzo. Il Samsung Galaxy S5 dovrebbe poi fare la sua prima comparsa sul mercato entro aprile.

Londra è stata più volte teatro di importanti eventi da parte di Samsung e dunque pur non essendoci al momento alcuna data esatta appare più che probabile il fatto che il colosso sudcoreano possa aver scelto ancora una volta la capitale del Regno Unito per un’importante ed attesa presentazione.

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

Apple, 10 miliardi di dollari in vendite App Store nel 2013

Pur non prendendo parte al CES e pur essendo l’attenzione della stampa mondiale interamente, o quasi, focalizzata sul grande evento tecnologico attualmente in corso a Las Vegas nel corso delle ultime ore Apple ha scelto di fare un annuncio abbastanza importante e sicuramente degno di nota. Cupertino ha infatti reso noto che sono stati totalizzati ben 10 miliardi di dollari in vendite su App Store durante il 2013 oramai trascorso e che solo un miliardo è stato raggiunto durante il breve periodo delle vacanze natalizie.

Gli utenti di App Store hanno scaricato ben 3 miliardi di app nel solo mese di dicembre permettendo ad Apple di far segnare il record delle quattro settimane con il numero più alto di download. Nello stesso periodo è stato poi raggiunto anche un altro traguardo quale quello dei 15 miliardi di dollari totali consegnati agli sviluppatori con il modello di revenue sharing. Si tratta dunque di un gran successo tanto per Apple quanto, al tempo stesso, per gli sviluppatori.

Intel presenta Edison, un mini computer per i dispositivi indossabili

Intel presenta Edison, un mini computer per i dispositivi indossabili

Intel presenta Edison, un mini computer per i dispositivi indossabili

Il futuro della tecnologia, è cosa oramai ben chiara a tutti, sono i device indossabili (o almeno così sembrerebbe essere). Anche Intel, al pari di altri colossi dell’IT, ne è pienamente convinita e la dimostrazione più evidente di ciò sta senz’altro nella presentazione, avvenuta sul palcoscenico del CES 2014, di Edison.

Si tratta di un mini computer grande quanto una scheda SD, dotato di connettività Wi-Fi e Bluetooth, basato sul sistema operativo Linux e, appunto, ideato in maniera specifica per gli indossabili.

Il CEO di Intel Brian Krzanich ha descritto il prodotto come un system on a chip con architettura Quark che è stato progettato con la medesima filosofia di quelli per device mobile.

Google vuole trasformare le conversazioni tra utenti in fumetti

Google vuole trasformare le conversazioni tra utenti in fumetti

Google vuole trasformare le conversazioni tra utenti in fumetti

Probabilmente spinto dal gran successo di Bitstrips, l’app che consente di creare fumetti personalizzati, il colosso di Mountain View si è assicurato una proprietà intellettuale, la prima depositata in questo 2014 da poco iniziato, relativa, appunto, alla tecnologia necessaria per trasformare le conversazioni in fumetti.

Nel brevetto di Google viene infatti descritto un nuovo, simpatico e più espressivo modo di comunicare. Due utenti scambiano alcuni messaggi in forma privata, il sistema ne estrae una parte e genera in modo automatico una striscia di fumetti con annessa rappresentazione grafica dei protagonisti. La striscia ottenuta può poi essere condivisa sui social network, ad esempio Facebook, Twitter e soprattutto Google+, ed inviata ad altre eventuali persone tramite messaggio di posta elettronica. È anche possibile che queste strisce di fumetti possano essere modificate da terzi, ma solo a discrezione dell’autore.