Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Gli smartphone Nexus sono vulnerabili agli attacchi DDOS via SMS

Allerta per i possessori degli smartphone appartenenti alla gamma Nexus di Google: il ricercatore di sicurezza Bodgan Alecu ha scoperto che i device mobile targati big G sono affetti da una vulnerabilità che li espone ad attacchi di tipo denial-of-service, detta in breve DDOS, che risultano basati su uno specifico tipo di SMS.

Stando a quanto emerso l’attacco risulta basato sui Flash SMS, un particolare tipo di messaggio breve noto anche come Class 0 SMS che appare direttamente sul display del dispositivo senza dover essere memorizzato nella casella inbox, che proprio per tale ragione risulta impossibile non aprire e che sugli smartphone Nexus viene visualizzato su qualsiasi finestra attiva presentando uno sfondo nero semi-trasparente.

Dopo la ricezione di una trentina di Flash SMS inviati in rapida successione i Nexus, così come fatto notare dal ricercatore, cominciano a comportarsi in modo anomalo presentando episodi di riavvio, freezer e crash. Inoltre, nel caso in cui la scheda SIM in uso risulti protetta da un codice PIN lo smartphone non si connette alla rete.

Jolla, il nuovo smartphone lanciato da ex ingegneri Nokia

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Nokia sforna smartphone che fanno affidamento solo ed esclusivamente sul sistema operativo Windows Phone. Microsoft, dunque, è la scelta principale dell’azienda finlandese che ha deciso di abbandonare il noto MeeGo. Non tutti gli utenti hanno visto di buon occhio la decisione di accogliere l’OS di casa Redmond e di chiudere le porte ad altri sistemi operativi, come ad esempio Android.

Apple brevetta il display touchscreen ricurvo

Apple conferma l’acquisizione della startup PrimeSense

 

Apple conferma l'acquisizione della startup PrimeSenseLe indiscrezioni che circolavano in rete, e non solo, da qualche mese a questa parte ed in particolar modo durante gli ultimi giorni si sono rivelate corrette: per un prezzo stimato attorno ai 360 milioni di dollari Apple ha effettuato l’acquisizione di PrimeSense.

La startup israeliana salita agli onori della cronaca per lo sviluppo della prima Kinect per Xbox 360 è ora ufficialmente nelle mani di Apple, così come confermato da un portavoce dalla stessa azienda di Cupertino.

Non sono però state rilasciate dichiarazioni in merito al significato dell’acquisizione. PrimeSense, infatti, non ha fornito alcun dettaglio mentre Apple si è svincolata da ogni eventuale interrogativo facendo presente il fatto di non illustrare mai in anticipo i piani a seguito di acquisizioni.

Microsoft acquisterà Winamp e Shoutcast da AOL?

Microsoft acquisterà Winamp e Shoutcast da AOL?

Microsoft acquisterà Winamp e Shoutcast da AOL?

Così come reso noto nel corso degli ultimi giorni a partire dal 20 dicembre oramai prossimo non sarà più possibile effettuare il download di uno tra i software che ha contribuito alla diffusione capillare degli MP3: Winamp.

Mediante un apposito comunicato AOL ha infatti reso noto di aver deciso di interrompere lo sviluppo ed il supporto per Winamp.

Recenti voci di corridoio fanno però pensare che per il celebre player non sia ancora giunta l’ultima ora. TechCrunch, infatti, riporta che Microsoft avrebbe manifestato il suo interesse verso un’eventuale acquisizione di Winamp e del servizio di web radio Shoutcast che chiuderà i batterni la prossima settimana.

Apple, niente iPad Maxi prima del 2015

Apple, il display dell’iPad Maxi è in produzione

Apple, il display dell'iPad Maxi è in produzione

Quelle facenti riferimento al lancio dell’iPad Maxi sono voci che oramai circolano in maniera più o meno insistente da mesi e mesi a questa parte ma che sino a questo momento non hanno ancora trovato alcun reale riscontro.

A tal proposito da qualche settimana è online la notizia secondo cui Apple sarebbe intenzionata a lanciare un iPad con un display da ben 12,9 pollici, che tale terminale è attualmente in fase di sperimentazione e che la fabbrica di Foxconn ha già “sfornato” qualche device del genere.

Tra le tante presunte indiscrezioni quella in questione potrebbe però essere molto più che una mera speculazione.

Nintendo sta sviluppando un tablet Android?

Nintendo sta sviluppando un tablet Android?

Nintendo sta sviluppando un tablet Android?

A quanto pare anche Nintendo, il colosso nipponico dei videogiochi, ben presto potrebbe entrare a far parte del sempre più fortunato segmento tablet e per farlo avrebbe scelto di affidarsi alle grazie della piattaforma mobile del robottino verde di big G.

Stando infatti a quanto anticipato da tutta una serie di post pubblicati su Twitter da Nando Monterazo, un presunto ingegnere software presso Nintendo of America, la ben nota azienda nipponica sarebbe attualmente al lavoro su un tablet Android rivolto principalmente al mercato educational.

Il tablet in questione dovrebbe essere basato su una versione pesantemente modificata del sistema operativo per device mobile del colosso di Mountain View ed al momento Nintendo starebbe testando un ambiente di comunicazione per i giochi educativi che i bambini dovrebbero poter poi riuscire a condividere proprio attraverso tale dispositivo.

Winamp, il famoso lettore multimediale, chiuderà tra meno di un mese

winamp

I software di riproduzione multimediale del passato sono quasi tutti spariti dalla circolazione ed ora dobbiamo dire addio ad un’altra pietra miliare del settore: Winamp, che nell’ormai lontano 2005 riusciva ad essere utilizzato da quasi 60 milioni di utenti ogni mese. Sappiamo molto bene che servizi come Youtube e soprattutto Spotify hanno spazzato via il successo di questa piccola, ma potente, applicazione.

Arriva Google Play Newsstand, l'edicola digitale di Google per Android

Arriva Google Play Newsstand, l’edicola digitale di Google per Android

Arriva Google Play Newsstand, l'edicola digitale di Google per Android

Chi ama leggere notizie dal proprio smartphone o tablet e sopratutto chi dispone di un device mobile Android sarà sicuramente ben felice di apprendere che il colosso di Mountain View ha appena lanciato Google Play Newsstand o, per dirla all’italiana, Google Play Edicola.

L’iniziativa, così come suggerisce lo stesso nome, è tutta dedicata a coloro che desiderano restare costantemente aggiornati e permette di accedere a siti di notizie, quotidiani, magazine e blog direttamente da smartphone o tablet.

Oggi lanciamo Google Play Newsstand, una nuova app per smartphone e tablet Android che riunisce tutte le fonti di notizie preferite in un’unica esperienza. Attraverso Newsstand ti puoi iscrivere a riviste, blog e giornali e noi li ottimizziamo perché tu possa leggerli da tablet o mobile. Con un semplice tocco, è possibile leggere direttamente da dentro la app articoli approfonditi, con bellissime immagini, audio e video. Inoltre, è possibile accedere agli articoli anche da offline o inserire un segnalibro per rimandare la lettura.

Apple, ora anche gli iPhone danneggiati dall'acqua vengono riciclati

Apple, ora anche gli iPhone danneggiati dall’acqua vengono riciclati

Apple, ora anche gli iPhone danneggiati dall'acqua vengono riciclati

Il sensore di umidità degli iPhone non è mai stato particolarmente apprezzato dagli utenti e negli anni scorsi è finito a più riprese al centro di non poche polemiche. In molti, infatti, ricorderanno quando in alcuni casi i sensori di contatto con l’acqua mostravano informazioni inesatte sugli oramai superati iPhone 3G, 3GS e 4 impedendo il processo di riparazione gratuita da parte di Apple.

Con il senno del poi e sopratutto con il rilascio dei nuovi modelli di iPhone l’azienda di Cupertino ha però deciso non solo di non utilizzare più tali rilevatori ma ha anche scelto di includere i dispositivi danneggiati dall’acqua (detta alla Cook water-damaged) direttamente all’interno del proprio programma di recupero e riciclo.

Google Glass, annullata la prima multa per uso alla guida

Google Glass, 10 milioni di unità vendute entro il 2018

Google Glass, 10 milioni di unità vendute entro il 2018

Sono oramai mesi e mesi che in rete, e non solo, si parla a più riprese dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso di Mountain View.

Per il momento si tratta di un prodotto disponibile soltanto in versione per gli sviluppatori ma tra non molto sarà avviata la commercializzazione su larga scala, un passo questo di fondamentale importanza che porterà gli occhiali per la realtà aumentata di Google all’attenzione di un enorme numero di consumatori.

Stando infatti ad una recente previsione formulata dagli analisi di Juniper Research entro il 2018 saranno ben 10 milioni gli esemplari di Google Glass tra le mani dell’utenza. Tra qualche anno, quindi, Larry Page e la sua squadra avvarranno ancora altro di cui rallegrarsi.

Google, multa di 17 milioni di dollari per il caso Safari

Google, multa di 17 milioni di dollari per il caso Safari

Google, multa di 17 milioni di dollari per il caso Safari

A luglio dello scorso anno Google era stata multata ed invitata al pagamento di 22,5 milioni di dollari per aver aggirato il blocco dei cookie di Safari al fine di poter tracciare con maggior facilità gli utenti impegnati nell’utilizzo del browser web di Cupertino.

Alla precedente somma di denaro vanno ora a sommarsi altri 17 milioni di dollari in seguito al pagamento dei quali il caso potrà dirsi definitivamente chiuso (o almeno si spera).

Google ha infatti firmato un nuovo patteggiamento facendo in tal modo decadere le accuse mosse da 37 stati americani relativamente al tracciamento non autorizzato degli utenti mediante la creazione di cookie nella versione mobile di Safari.