Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell’iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Sono oramai mesi e mesi a questa parte che non si fa altro che parlare dell’iWatch, lo smart watch che Apple avrebbe in cantiere e che dovrebbe riuscire a dare del filo da torcere ai numerosi altri presunti device indossabili che saranno immessi sul mercato durante i prossimi mesi.

Nel corso delle ultime settimane, a tal proposito, sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. Da poche ore a questa parte ha invece cominciato ad impazzare online l’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe dato il via ad un’aggressiva fase di assunzione di nuovi dipendenti nel tentativo si sostenere nel miglior modo possibile lo sviluppo del tanto chiacchierato smart watch.

A diffondere per primo l’informazione in questione è stato il Financial Times informato da alcune fonti anonime del progetto. Tali fonti anonime affermano che Apple sta assumendo del nuovo personale poiché l’azienda ha la necessità di risolvere seri problemi legati alla progettazione dell’iWatch ai quali gli attuali dipendenti non sono in grado di far fronte.

Instagram aggiunge il Codice Embed per Foto e Video

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Una manciata di giorni fa abbiamo parlato di una grande mancanza di Instagram: l’impossibilità di incorporare foto e video su altri siti. Come saprete, infatti, il portale non permetteva agli utenti di recuperare il codice embed. A tal proposito vi abbiamo consigliato un’utile applicazione web, Embed Instagram, che risolveva il problema in pochi click. Lo strumento consigliato è divenuto ormai inutile, Instagram ha finalmente aggiunto la possibilità di recuperare il tanto desiderato codice.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome 28, arrivano le notifiche evolute e il motore Blink

Google Chrome 28, arrivano le notifiche evolute e il motore Blink

Da alcune ore a questa parte è stato dato il via al rollout della nuova major relase di Google Chrome per Windows e per Mac. Si tratta di un aggiornamento molto importante che porta con sè due interessantissime novità.

La novità più importante di Google Chrome 28 riguarda l’introduzione di una feature già vista nella versione beta quale un sistema evoluto per la visualizzazione delle notifiche mediante cui gli utenti possono rispondere in maniera più veloce ai messaggi di posta elettronica, possono consultare rapidamente gli appuntamenti e vengono messi in condizione di eseguire in maniera decisamente ben più immediata una gran quantità di altre operazioni.

Il tutto avviene direttamente all’intero di un pop-up visualizzato nella parte in basso a destra dello schermo e contente testo, immagini, pulsanti per l’interazione ed informazioni provenienti da applicazioni ed estensioni per il browser.

Bug Android, Google ha sviluppato un'apposita patch

Bug Android, Google ha sviluppato un’apposita patch

Bug Android, Google ha sviluppato un'apposita patch

Qualche giorno fa Bluebox Security ha pubblicato un report indicante l’esistenza di una grave falla presente sulla quasi totalità dei device basati su Android ed insita nella piattaforma sin dalla relase Donut.

A tal proposito, da poche ore a questa parte Google ha comunicato di aver sviluppato un’apposita patch. L’aggiornamento è già stato inviato ai produttori di dispositivi Android che provvederanno a loro volta a distribuirlo agli utenti.

Pur essendo stata rilasciata la patch è tuttavia opportuno sottolineare il fatto che molti utenti Android sono ancora in pericolo.

Amazon sconta il Kindle Fire HD di 30 euro

Amazon sconta il Kindle Fire HD di 30 euro

Amazon sconta il Kindle Fire HD di 30 euro

È tempo di saldi anche su Amazon: da qualche giorno a questa parte il colosso dell’e-commerce ha dato il via ad una speciale iniziativa che prevede uno sconto di ben 30 euro sul tablet Kindle Fire HD con display da 7 pollici.

Per un periodo di tempo limitato ma ancora non ben definito è infatti possibile acquistare il tablet targato Bezos a 169 euro anziché 199 euro in versione da 16 GB e a 199 euro anziché 229 euro in versione da 32 GB.

Il Kindle Fire HD in questione è quello con offerte speciali, vale a dire la versione con pubblicità non intrusive che appaiono sulla schermata di blocco e sulla schermata iniziale ma mai durante la consultazione, la navigazione o la lettura.

MEGA, arriva l’app ufficiale: Dotcom compra un client di terze parti

Mega

Si torna a parlare di Mega, il cloud storage di Kim Dotcom definito come il successore di Megaupload. Nel mese di marzo avevamo annunciato l’arrivo della versione mobile del sito web che, dunque, permetteva di operare anche tramite smartphone e tablet. Dotcom, però, aveva rassicurato gli utilizzatori: l’ottimizzazione del portale per i device mobile non andrà a sostituire l’app che arriverà presto.

Android, una grave falla affligge il 99% dei dispositivi

Android, una grave falla affligge il 99% dei dispositivi

Android, una grave falla affligge il 99% dei dispositivi

La quasi totalità dei dispositivi basati su Android sono a rischio ma questa volta a mettere a repentaglio la sicurezza della piattaforma mobile del robottino verde non è nè un’applicazione infetta nè una nuova minaccia bensì un bug insisto nel sistema operativo sin dalla relase 1.6.

È esattamente quoto quanto emerso da un report di Bluebox Security mediante il quale è stato possibile apprendere che tale falla è presente sulla piattaforma mobile di big G sin dalla relase conosciuta con il nome di Donut, quella rilasciata a settembre del 2009, e che oggi rende potenzialmente vulnerabile al codice maligno circa il 99% dei dispositivi Android in commercio.

Generalmente le applicazioni sono verificate mediante un sistema di firme crittografiche che consente di evitare l’esecuzione di aggiornamenti non aventi la medesima chiave fornita dallo sviluppatore. Bluebox Security ha fatto sapere di aver scoperto come modificare il file APK senza andare ad agire sulla parte di codice in questione.

Nel caso in cui a sfruttare tale metodo siano eventuali malintenzionati questi potrebbero consentire l’invio agli utenti di pacchetti corrotti o pericolosi. Tali pacchetti potrebbero dunque essere installati all’insaputa dell’utente.

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung ha fatto spese: per una cifra pari a ben 30 milioni di dollari la sudcoreana ha infatti messo a segno l’acquisizione di Boxee, la startup israeliana celebre nel mondo per il suo media player.

Si tratta sicuramente di un passo molto importante per Samsung poiché in tal modo ha ora l’opportunità di portare la qualità di Boxee su smartphone e tablet Android ma sopratutto di integrare nelle sue smart TV le funzioni del celebre media player.

Per chi non lo sapesse il primo prodotto lanciato da Boxee è stato un media center che offriva la possibilità di accedere a contenuti video presenti online ed alla propria libreria multimediale. Successivamente insieme a D-Link ha poi lanciato Boxee Box, un vero e proprio set-top-box mediante cui accedere a svariati contenuti multimediali e grazie al quale registrare programmi TV salvando il tutto direttamente in the cloud.

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple ha depositato il marchio iWatch in Giappone

Apple ha depositato il marchio iWatch in Giappone

Proprio qualche ora fa abbiamo pubblicato un post inerente il prossimo lancio di uno smart watch prodotto da Foxconn, adesso, invece, ulteriori notizie facenti riferimento ad Apple ed al settore dei dispositivi indossabili hanno cominciato ad impazzare a tutta forza in rete.

Stando a quanto emerso Apple ha recentemente depositato il marchio iWatch in Giappone. Il marchio si riferisce, ufficialmente, a un “computer portatile” o a un “dispositivo orologio”.

La domanda è stata depositata durante i primi giorni di giugno presso l’ufficio brevettuale giapponese, un dato questo che risulta di fondamentale importanza poiché dimostra chiaramente, o quasi, come Cupertino abbia cominciato ed effettuare i primi passi necessari per poter procedere al lancio del nuovo e tanto chiacchierato dispositivo cercando inoltre di evitare di incorrere in eventuali grane legali.

Foxconn è al lavoro su uno smart watch che si connetterà all'iPhone

Foxconn è al lavoro su uno smart watch che si connetterà all’iPhone

Foxconn è al lavoro su uno smart watch che si connetterà all'iPhone

Nel corso degli ultimi mesi innumerevoli voci di corridoio hanno riempito il web, e non solo, di articoli inerenti la presunta volontà di Apple di immettere sul mercato, entro un arco di tempo non ancora ben definito, uno smart watch, un orologio intelligente identificato per convenzione con il nome di iWatch.

A quanto pare, però, Apple verrà battuta sul tempo ma ad anticiparla non saranno né SamsungGoogle bensì Foxconn, il partner maggiore di Cupertino meglio conosciuto come Hon Hai Precision.

Foxconn ha infatti dichiarato di essere al lavoro su uno smart watch in grado di interfacciarsi con l’iPhone di Apple.

Il nome ufficiale al momento non è stato ancora reso noto ma in occasione di un meeting con gli azionisti Foxconn ha rivelato quelle che saranno le caratteristiche del nuovo dispositivo indossabile.

Google lancerà una console Android?

Google lancerà una console Android?

Google lancerà una console Android?

Sul fatto che Android sia una piattaforma estremamente versatile non c’è ombra di dubbio e Google questo ha saputo dimostrarlo a più riprese nel corso del tempo.

Tenendo conto di ciò il rumor che ha iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore potrebbe quindi risultare più che fondato.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal pare che Google sia attualmente impegnata nella realizzazione di una console videoulica Android o almeno questo è quel che riferisce la fonte, rimasta anonima ma indicata come molto affidabile e vicina ai piani alti di Mountain View.

Riguardo le specifiche hardware della presunta console Android per il momento non è stato ancora fornito alcun dettaglio ma pare comunque che Google abbia deciso di fare tutto da sé evitando di affidarsi a produttori di terze parti.

Google Stars, spuntano nuovi ed interessanti dettagli

Diritto all’oblio, Google non è responsabile delle pagine indicizzate

Diritto all'oblio, Google non è responsabile delle pagine indicizzate

I motori di ricerca, così come nel caso di Google, non sono responsabili in alcun modo dei dati personali che vengono pubblicati sulle pagine web indicizzate. È questo il parare dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea chiamato ad esprimersi in merito una vecchia querelle tra la divisione spagnola di Google e l’Agencia Española de Protección de Datos.

La vicenda ha avuto inizio nell’oramai lontano 1998 un quotidiano spagnolo pubblicò due annunci d’asta legati a fallimenti citando il nome di una persona. L’articolo in questione venne poi ripubblicato sul sito web della testata.

Nel 2009 il protagonista della vicenda decisa di rivolgersi all’editore poiché aveva notato che digitando il suo nome e cognome su Google nei risultati di ricerca continuavano ad essere mostrati dei riferimenti al fatidico articolo.

Il protagonista fece richiesta di cancellare il testo ma non fu possibile intervenire poiché la pubblicazione di tali dati era condizionata da un ordine del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali spagnolo.