iPad domina mercato tablet IDC

L’iPad torna a dominare il mercato tablet, parola di IDC

iPad domina mercato tablet IDC

Stando a quelli che sono i dati recentemente rilevati da IDC all’interno del settore tablet è stato registrato un ulteriore e significativo cambiamento rispetto a quanto emerso relativamente alla stagione natalizia.

Secono i più recenti dati, infatti, l’iPad torna a dominare in maniera decisamente netta all’intero del segmento tablet con un market share che ha raggiunto, sin dalla fine del primo trimestre del 2012, il 68%.

Durante la stagione natalizia, invece, il gran numero di vendite di device basati su Android aveva portato il market share di Cupertino al 54,7%.

Scott Thompson

Yahoo! mette il CEO sotto indagine: Scott Thompson ha mentito sulla sua laurea

Scott Thompson

Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di voler esaminare le accuse rivolte a Scott Thompson, CEO del gruppo, per l’inserimento nel proprio curriculum di un diploma fittizio in science computer che gli ha permesso di ottenere, almeno sino a questo momento, una carriera di successo.

A far scatenare la bufera è stato Dan Loeb, il maggiore azionista di Yahoo!, che essendo già da diverso tempo a questa parte in guerra con i vertici dell’azienda, ha deciso di far venire a galla la verità ed ha accusato Scott Thompson di aver dichiarato il falso.

Unitamente alle accuse Dan Loeb ha fornito anche tutte le prove del caso: effettuando una serie di indagini sarebbe infatti emerso che quando Thompson si laureò lo Stonehill College, l’istituto da lui frequentato, non offriva ancora una formazione accademica in scienze informatiche come invece è stato poi fatto qualche anno dopo.

Europa contro Google Street View

UE di nuovo contro Street View, Google sapeva

Europa contro Google Street View

Di Google Street View e della questione legata alla raccolta dei dati in transito sulle reti Wi-Fi senza alcuna protezione se ne era iniziato a parlare nuovamente, dopo mesi e mesi di silenzio, proprio nel corso delle ultime settimane e la vicenda, a quanto pare, non sembra esser destinata a finire nel dimenticatoio.

L’Unione Europa si è infatti scagliata contro big G ed il suo Street View accusando la ben nota azienda di essersi comportata in maniera tutt’altro che trasparente e a scatenare l’ira dei rappresentati del Vecchio Continente pare sia stata la pubblicazione online di un resoconto elaborato dalla Federal Communications Commission (FCC) americana nel quale risultano presenti tutta una serie di prove che andrebbero ad “incastrare” Google.

Symantec Internet Security Threat Report

Roma è la capitale dei virus informatici, parola di Symantec

Symantec Internet Security Threat Report

Stando a quello che è l’ultimo Internet Security Threat Report di Symantec relativamente alla diffusione a livello mondiale di malware per il 2011 oramai trascorso Roma, la capitale del Bel paese, è riuscita a guadagnarsi un nuovo titolo: quello di “capitale dei virus informatici”.

Roma, così come l’intera Penisola, è infatti al primo posto in classifica per numero di bot dell’area Emea (ovvero quella facente riferimento ad Europa, Medio oriente ed Africa) collocandosi invece direttamente in seconda posizione, subito dopo Taipei e Taiwan, nella classifica mondiale.

Dopo Roma vi sono poi, seppur con molto distacco, Milano, Cagliari, Arezzo e Bolzano.

Dall’Internet Security Threat Report ne è emerso inoltre che circa il 4% di tutto lo spam ed il phishing rilevato nelle regioni Emea proviene proprio dal Bel paese e che i siti web web contenti maggiori pericoli per gli utenti sono quelli a carattere religioso, un dato questo che va quindi a sfatare il mito che i siti internet a “luci rosse” sono quelli aventi un maggior quantitativo di pericoli (malware, trojan etc.).

Bing nuova interfaccia

Microsoft rifà il look a Bing: ora il design diventa minimal

Bing nuova interfaccia

A quanto pare Microsoft sembra essersi decisa ad apportare tutta una serie di cambiamenti di notevole importanza a Bing, il motore di ricerca redmondiano, così come si evince dalla nuova veste dalla versione statunitense dello stesso.

Nel corso delle ultime ore, infatti, è stato dato il via alla sperimentazione di quelle che, tra non molto, dovrebbero andarsi a configurare come le nuove caratteristiche distintive del layout di Bing.

Microsoft sembrerebbe infatti essere intenzionata a trasformare il suo motore di ricerca in un sito essenziale, così come sottolineato anche da Sally Salas, manager del progetto, che ha inoltre spiegato che nel corso degli ultimi mesi gli sforzi dei tecnici della società si sono concentrati prevalentemente sullo studio dell’interfaccia di Bing analizzando in maniera dettagliata in che modo gli utenti si servono del servizio offerto.

Motorola blocco Microsoft Germania

Motorola, Microsoft ed il blocco delle vendite di Xbox e Windows 7 in Germania

Motorola blocco Microsoft Germania

Motorola ha ottenuto la sua ennesima vittoria legale contro Microsoft risultando tutta incentrata su quelli che, ad oggi, vanno a configurarsi come il pomo della discordia per la maggior parte delle grandi aziende appartenenti al mondo dell’IT: i brevetti.

Motorola, infatti, ha ottenuto, relativamente al territorio tedesco, di far bloccare le vendite di Xbox e di Windows 7 a seguito di una causa intentata per violazione di diritti brevettuali, quelli siglati come EP0538667 e EP0615384.

Nel dettaglio, la corte regionale di Mannheim ha ritenuto che Xbox 360, Windows 7, Internet Explorer e Windows Media Player vadano effettivamente a violare le tecnologie Motorola legate a standard tecnologici provvedendo, proprio per tale ragione, ad emettere un’ingiunzione in base alla quale i prodotti in questione rischiano di esser tagliati fuori dal mercato tedesco.

Microsoft Woodstock

Microsoft vuole dire definitivamente addio a Zune, sarà sostituito da Woodstock

Microsoft Woodstock

Il fatto che i media device portatili, il client ed il negozio online etichettati come Zune e lanciati da Microsoft già da diverso tempo a questa parte sin dal principio, o quasi, non abbiano riscosso il successo sperato non è certo un mistero e non è un caso, quindi, che mesi addietro la ben nota azienda redmondiana abbia decido di mettere da parte l’intero progetto sospendendo la produzione dei player.

Tuttavia, stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni, Microsoft sembrerebbe ora essersi decisa a definire le sorti di Zune.

Infatti, secondo quanto reso noto nel corso delle ultime ore, la ben nota azienda redmondiana avrebbe intenzione di sostituire Zune con Woodstock, una piattaforma completamente nuova e decisamente ben più evoluta rispetto a quanto proposto da Zune.

Microsoft partnership Barnes & Noble

Microsoft e la partnership con Barnes & Noble

Microsoft partnership Barnes & Noble

Anche Microsoft, al pari di varie altre ben note società appartenenti al mondo dell’IT, ha mosso un passo molto importante nel mondo degli ebook stringendo accordi con Barnes & Noble e stabilendo con quest’ultima un rapporto di partnership che, a quanto pare, è destinato ad andare ben oltre la semplice collaborazione.

Secondo quanto reso noto, infatti, i due gruppi, d’ora in avanti, uniranno le proprie forze e, sopratutto, i propri capitali per dar vita ad un ulteriore nuovo gruppo che va ad assumere, almeno per il momento, il nome di Newco ed il cui scopo sarà quello di accelerare la transizione alla lettura digitale e agli ebook.

Nel dettaglio, per Microsoft l’investimento corisponde a circa 300 milioni di dollari ottenendo in tal modo il 17,6% della proprietà mentre Barnes & Noble avrà a disposizione l’82,4% della joint venture mettendo a disposizione l’intero catalogo dei propri contenuti e tutto quanto facente riferimento al marchio Nook.

Facebook lancia l’Antivirus Marketplace per la tutela degli utenti e del social network

Facebook Antivirus Marketplace

Mark Zuckerberg ha deciso di porre un occhio di riguardo relativamente alla questione sicurezza, quella dei circa 850 milioni di utenti in blu, così come dimostrato dal recente accordo, annunciato nel corso delle ultime ore, tra Facebook ed alcuni tra i principali security vendor.

Quello in questione va quindi a configurarsi come il lancio dell’iniziativa che prende il nome di Antivirus Marketplace ovvero una piattaforma mediante la quale tutti gli utenti iscritti al rinomato social network in blu potranno scegliere di installare in maniera gratuita uno dei software antivirus proposti.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che d’ora in avanti sarà possibile prelevare ed installare, agendo direttamente da Facebook, le risorse adibite alla sicurezza proposte da nomi quali Microsoft, con il suo Microsoft Security EssentialsMcAfee, con il suo McAfee Internet Security 2012TrendMicro, con il suo Smart Surfing e TitaniumSophos, con il suo Anti-Virus for Mac Home Edition, e, ultimo ma non ultimo, Symantec, con il suo Norton AntiVirus.

Apple trimestre record

Trimestrale d’oro per Apple: venduti 35 milioni di iPhone e 12 milioni di iPad

Apple trimestre record

Il trimestre fiscale di Apple va a configurarsi, ancora una volta, come un record poiché stando a quelli che sono i dati resi disponibili nel corso delle ultime ore sarebbero ben 39,2 i miliardi di dollari di fatturato, 11,6 quelli di profitto e 12,30 quelli di guadagno per azione.

Si tratta di dati che risultano leggermente superiori a quelli del medesimo periodo dello scorso anno e che, prevalentemente, vanno a basarsi su quelli che sono stati gli ottimi risultati raggiunti nel settore mobile.

Per questo trimestre fiscale, infatti, sono stati venduti oltre 35 milioni di iPhone, una cifra questa che risulta superiore dell’88% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno, e ben 11,8 milioni di iPad andando quindi a registrare una crescita pai al 151%.

Anonymous Anontune

Anonymous lancia Anontune, la piattaforma musicale libera

Anonymous Anontune

La novità delle ultime ore, relativamente al panorama dell’IT ed a quello della musica, si chiama Anontune, una piattaforma libera ed a sfondo social in grado di pescare continuamente brani musicali d’ogni sorta da tutto il web, ed a renderla disponibile ci ha pensato Anonymous.

Stando infatti a quanto reso noto da un gruppo di sviluppatori che ha dichiarato alla redazione di Wired di far parte del ben noto collettivo il progetto Anontune è nato circa 6 anni fa su un sito di incontro per hacker dove, appunto, alcuni membri di Anonymous cominciarono a pensare ad un sistema mediante cui abbattere l’attuale modello di business messo in piedi dall’industria discografica ma le idee avrebbero poi iniziato a concretizzarsi soltanto a partire dal 23 dicembre dello scorso anno.

Anontune viene quindi ideata con l’intento di combinare le possibilità di ascolto gratuite che vengono offerte da canali mainstream, come nel caso di YouTube e MySpace, agendo sia come motore di ricerca interno sia come un player mediante cui organizzare anche le playlist dei vari ed eventuali artisti musicali d’interesse.

FBI, internet rischia il blackout a causa di un virus

Virus internet FBI

Nel corso della prossima estate oramai alle porte potrebbero verificarsi non pochi problemi per quell’enorme quantitativo di utenti che è solito navigare online poiché l’intera rete potrebbe essere oscurata da un virus in grado di bloccare l’accesso ad internet o, almeno, questo è quanto pronosticato dall’FBI.

Si tratta infatti dell’ultimo allarme lanciato dal Federal Bureau of Investigation che, dopo aver eseguito un’accurata indagine relativamente ad una truffa informatica, avrebbe poi individuato un particolare virus diffuso mediante lo spam che, a quanto pare, potrebbe già aver intaccato diverse migliaia di computer.

Tale virus, sempre stando a quanto reso noto dall’FBI, sarebbe stato programmato per entrare in azione a partire dal 9 luglio dell’anno corrente con lo scopo, appunto, di impedire ai computer infetti di connettersi ad internet.

Megaupload processo

Megaupload: il processo potrebbe saltare

Megaupload processo

Per lo spinoso caso Megaupload di cui si parla da ormai diverso tempo a questa parte potrebbe celarsi, direttamente dietro l’angolo, una svolta del tutto imprevista, almeno sino a pochi giorni addietro, in grado di sovvertire totalmente tutto quanto, o quasi, reso noto sino a questo momento.

Relativamente al caso Megaupload, infatti, potrebbe emergere un grave errore procedurale da parte delle autorità a causa della mancanza di sicurezza circa l’opportunità di poter procedere nei confronti di Megaupload sfruttando i documenti consegnati dallo stesso Dotcom, così come dichiarato dal giudice Liam O’Grady all’FBI.

Infatti, stando a quanto messo in evidenza da Ira Rothken, uno degli avvocati di Megaupload, non sarebbe possibile procedere nei confronti di una data società sfruttando quella che è la documentazione in possesso di Dotcom in quanto riferita inequivocabilmente ad una persona civile.