Mark Zuckerberg tra i 400 uomini più ricchi degli USA secondo Forbes

Mark Zuckerberg

Pochi giorni fa vi avevamo parlato delle stime di mercato di Twitter, il secondo social network più famoso al mondo, che nonostante la sua posizione svantaggiata rispetto a Facebook può comunque vantare un valore di mercato niente male: 1 miliardo di dollari. Una cifra stratosferica, che però impallidisce di fronte al valore di Facebook, recentemente lievitato fino ad arrivare alla cifra record di 10 miliardi di dollari. Somma che ha permesso a Mark Zuckerberg, il fortunato creatore del celebre social network, di entrare nella classifica stilata da Forbes dei 400 uomini più ricchi degli USA.

Facebook Connect in 3 passi

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Un must-have per qualunque sito che voglia definirsi 2.0 è l’implementazione delle API dei più diffusi social network. I più integrati finora sono stati Twitter e Facebook, mentre Google Firend Connect giace perlopiù all’ombra della comunità geek, probabilmente rivelerà il suo potenziale con la pubblicazione di Google Wave.

Una contraddizione in termini è sempre stata la relativa difficoltà di implementare le API nei propri siti. Se si è dei programmatori di medio livello non avrete alcun problema sicuramente a studiare ed implementare i API; si da il caso però che l’elemento portante del Web 2.0 è stato ed è la semplicità di partecipazione. Con i form è diventato possibile interagire e con i CMS la tecnologia necessaria è diventata alla portata di tutti.

Le API invece sono state a lungo criptiche per l’utente comune, am anche al blogger dilettante ed appassionato. Grosso limite alla diffusione di questa perla del Web, limite al quale Facebook pare stia risolvendo con l’introduzione di Facebook Connect Wizard.

Twitter ufficializza i ReTweet

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Twitter si è presentato alla rete come l’elogio alla semplicità; 140 caratteri al massimo, Direct Message e @replies. Nonostante questa sia stata molto probabilmente la chiave del successo di Twitter, la comunità ha iniziato a generare nuove sintassi e per così dire, nuovi concetti.

Uno di questi è il ReTweet, in parole povere il buzz di un tweet. Per come funziona la rete Twitter infatti, i tweets di un utente sono visibili a tutti gli utenti che lo seguono, ovvero che sono suoi follower. In questo modo dunque non ci sono scambi di contatti fra network. Per riparare a questo limite la comunità ha inventato il ReTweet; postando il tweet di uno degli utenti che seguiamo, comunichiamo quei 140 caratteri a coloro che ci seguono e che non necessariamente siano followers dell’autore del primo post.

La sintassi nata intorno questa pratica è RT (indica che è un ReTweet) e @autoretweet, in questo modocon il tweet viaggia il collegamento ed è così che i network si intrecciano e crescono. Finora questa funzione non è mai stata ufficiale, come la maggior parte delle funzioni di Twitter del resto, ma Twitter ha ufficializzato i RetTweets e ha già introdotto le API per sfruttare questa sintassi.

Come incorporare i video di Facebook in siti e blog

Nel vostro peregrinare quotidiano su Facebook, vi siete imbattuti in un video che vi piacerebbe tanto proporre ai lettori del vostro sito/blog?

Se si tratta di un filmato tratto da YouTube o altri servizi di video sharing, lo sapete meglio di noi, basta copiare il codice di embedding fornito con il player, incollarlo nella pagina che si desidera ed il gioco è fatto. La situazione è ben diversa quando i video da incorporare sono quelli pubblicati direttamente sul popolare social network di Mark Zuckerberg, i quali non prevedono un’opzione di integrazione diretta.

Di seguito, un paio di metodi per bypassare questa odiosa limitazione e portare i video di Facebook su qualsiasi sponda della grande rete, impostazioni per la privacy permettendo (i “trucchetti”, infatti, funzionano solo con i filmati pubblici).

STUDIO: Il tempo speso sui Social Network è triplicato

Social Network

Senza dubbio, anche se non siete amanti dei Social Network, vi sarete accorti della grande diffusione e influenza che hanno al giorno d’oggi, arrivando addirittura (come nel caso di Facebook, che ha raggiunto quota 300 milioni di utenti) ad avere l’influenza di una vera e propria nazione. Come mai, direte, la maggior parte delle persone gradisce molto questi nuovi strumenti social? E’ una domanda che può avere molte risposte diverse: praticità, semplicità d’utilizzo, ottimo passatempo, sicura fonte d’intrattenimento. Tant’è che il tempo che la gente passa dietro ai Social Network è in costante aumento.

I piccoli cambiamenti di Facebook

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E’ cos da poco, ma da qualche giorno per i 50 milioni di utenti Facebook che si sono accaparrati una vanity URL sarà possibile effettuare il login tramite username, senza dover necessariamente utilizzare la propria email come nome utente.

Niente di particolarmente sconvolgente ce ne rendiamo conto, ma il web come qualunque cosa è fatto di enormi cambiamanti e di piccole sfumature. Modifiche del genere anche se possono sembrare banali, comportano un dispendio di energie non indifferente dati i numeri. Il login tramite username è sicuramente più friendly dell’inserire la propria email e non meno importante è più elegante.

Da non sottovalutare poi l’effetto di fidelizzazione che piccoli gesti come questi hanno sugli utenti. Non ci sono statistiche a riguardo, ma non mi meraviglierei se i 50 milioni di utenti, un sesto della popolazione di Facebook, dopo aver acquisito la loro Vanity URL hanno aumentato la loro attività sul social network. La possibilità ora di effttuare il login è un privilegio decisamente più piccolo della Vanity URL, ma pur sempre un privilegio.

Twitter sta per ricevere 100 milioni di dollari

Twitter

Belle notizie in vista per il Social Network creato da Jack Dorsey: a quanto pare, infatti, Twitter sta per ricevere una grande somma di denaro, 100 milioni di dollari, il che non guasta mai, anche se il secondo Social Network più famoso al mondo fortunatamente non soffre di problemi economici come vi avevamo raccontato tempo fa. I dettagli sull’affare sono stati diffusi dal prestigioso Wall Street Journal, come al solito trovate tutte le informazioni dopo il salto.

iBox.fm, tanta musica gratis da ascoltare con un tocco di “social”

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Appassionati di musica e di servizi online? Ecco per voi uno strumento in grado di conciliare il tutto, rivelandosi particolarmente utile ed accattivante.

Infatti, da quando è stato stabilito che l’oramai arcinoto Last.fm dovesse diventare un servizio a pagamento, parecchi utenti si sono ritrovati spiazzati, alla ricerca di un applicazione che offrisse qualcosa di simile, se non di più.

Dopo aver tanto cercato in lungo e in largo per la rete e dopo esserci tanto dimenati nella speranza che saltasse fuori un qualcosa di simile, ecco apparire un valido servizio che sembra essere finalmente in grado di poter fare le veci del suo oramai “costoso” successore.

Sto parlando di iBox.fm, ossia un servizio online che pone come obiettivo quello di unificare in un sol colpo le più classiche caratteristiche del social networking con quelle dello streaming di musica gratis tramite il nostro browser web preferito.

Con Bit.ly ora anche per condividere file su Twitter

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La guerra degli URL-shortner è lontana dal finire, ma già da i primi segni di assestamento. Come sappiamo il successo di Twitter associato alla scarsità di caratteri disponibili per i suoi tweet ha portato alla nascita di un nuovo servizio sul web, ovvero servizi di URL-shortner.

Proporzionalmente l’ascesa di Twitter abiamo assistito alla nascita di decine di servizi identici fra loro, alcuni dei quali con qualche funzione in più rispetto agli altri nel tentativo di distinguersi nella folla. Il servizio di maggior successo al momento è Bit.ly, uno dei primi ad integrarsi perfettamente sia con Twitter che con molti dei suoi client, Bit.ly ha sempre offerto un funzione unica che probabilmente è alla base del uo successo, le statistiche.

Bit.ly infatti può essere utilizzato in modo anonimo, ovvero senza registrazione, oppure effettuando il login, il che da accesso a statistiche sempre più complete sui link abbreviati e condivisi.

Twitter, 7 icone disegnate a mano libera

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Come tutti sappiamo, si cerca sempre di più, e permettetemi di dire, sopratutto nella moda dei social network, di abellire il proprio blog, sito web e forum tramite le icone più disparate. Qui su Geekissimo, più e più volte vi abbiamo mostrato icone di ogni genere e per ogni situazione.

Oggi, invece, vorrei presentarvi delle icone, pensate proprio a Twitter e al suo fantomatico ” uccellino cinguettante “. La particolarità è che sono disegnate a mano libera. Un esempio qui sotto:

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Facebook: Istruzioni per l’Uso Sicuro

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Facebook, che ad oggi conta 300 milioni di utenti, è diventato uno strumento importante per la società, oltre che per mantenere i rapporti, viene sempre più spesso utilizzato anche dalle aziende, basti pensare che il 30 per cento dei datori di lavoro utilizza il social network per sapere che tipo di persona si sta assumendo. (Ricordatevi di questa cosa, prima di pubblicare foto imbarazzanti!).

D’altra parte se non sei su Facebook sei ”out” quindi bisogna impostare il tutto in modo tale da preservare la propria privacy. Forse gli utenti meno esperti non sanno che attualmente per la sicurezza della propria identità vengono messe a disposizione decine di opzioni, che però sono decisamente user-unfriendly. Per questo oggi vedremo alcuni passaggi per rendere la vostra privacy su Facebook a prova d’impiccione.

Google ha i Labs e Facebook i Prototypes

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Tutti ormai conosciamo i Google Labs, la sezione di Google grazie alla quale è possibile sperimentare funzioni di Google in beta e che potrebbero essere le prossime killer app.

Non tutti però sanno che anche Facebook ha una sezione simile ed il suo nome è Prototypes. Pur non essendo fornita come i Labs di Google, Prototypes contiene 5 applicazioni davvero interessanti che vorremmo esporvi brevemente.

La prima è Desktop Notification; come è intuibile dal nome, è un client per le notifiche, purtroppo è disponibile solo per gli utenti Mac ed è stato testato solo su Mac OS X 10.5.

Gli altri prototipi sono Similar Posts, Enhanced Event Emails, Recent Comments Filter, Photo Tag Search. Similar Posts consiste di un’integrazione alla vostra homepage, con un link che noterete sotto ogni post nel vostro stream. Cliccando sul link il vostro stream sarà filtrato con le parole chiave ottenute dal post. Utile nel caso in cui vogliate rendervi conto di quanto una catena di “retweet” è penetrata nel vostro network.

Facebook raggiunge quota 300 milioni di utenti

Mark Zuckerberg

Chissà se Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha pensato alla possibilità di raggiungere un traguardo del genere mentre si apprestava a fondare la sua creatura, che nel giro di qualche anno sarebbe diventata il Social Network più famoso al mondo. E da ora, anche uno dei più popolati: secondo le ultime statistiche, infatti, Facebook avrebbe raggiunto e sfondato un traguardo storico, raggiungendo un numero di utenti persino superiore alla popolazione di molte nazioni attuali: oltre 300 milioni di utenti registrati.

Facebook sa essere volgare quando ci si mette

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Oggi vi do il buongiorno con un articolo leggero, sperando che vi faccia sbocciare un sorriso prima che un’altra giornata incominci.

Come sapete sulla rete le volgarità si sprecano, e i big della New Economy, Google, Facebook etc.; ci tengono a dissociarsi da contenuti porno, razzisti ed in genere politicamente scorretti. E’ così che mettono su i probabilmente mai usati parental control, le restrizioni ai browser e qualunque altra invenzione possa sottolineare la loro “correttezza”.

Ma le parole sono tante e qualcosa sfugge di tanto in tanto. Le due cose più difficili da controllare sono il caso, scusate l’ovvietà, e i programmatori annoiati, che spesso lasciano qui e lì stringhe di codice che si riveleranno solo ai più fortunati.