Tim Berners-Lee si è iscritto a Twitter

Tim Berners-Lee

Ormai, l’influenza di Twitter si è estesa per ogni dove sul web, coinvolgendo anche centinaia di star, cantanti, compositori, musicisti, registi, attori, calciatori, produttori, sviluppatori, molte volte anche appartenenti al jet-set e/o al mondo di Hollywood. E tutto ciò nonostante le recenti limitazioni imposte ad alcuni artisti dalle case discografiche per tutelare i propri affari, che a quanto pare non hanno affatto scoraggiato le iscrizioni delle star sul secondo social network più famoso al mondo.

Twitter raggiunge i 5 miliardi di tweets

Twitter

Cinguettii, cinguettii, cinguettii: da molto tempo ormai questo sereno suono primaverile è diventato molto, molto familiare per tutti gli utenti del Web. Ovviamente, stiamo parlando di Twitter, il social network creato da Jack Dorsey che continua ad inseguire Facebook per il predominio sul mondo dei Social Network. Che a quanto pare, nell’ultimo anno ha quintuplicato la sua presenza sul web, complice anche l’aumento degli utenti e la grossa pubblicità dovuta all’intenso uso da parte di numerosissimi Vip, in maggioranza statunitensi.

Twitter mobile anche in Giappone

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Twitter sta puntando sempre più ad una diffusione internazionale capillare. Dopo il Regno Unito e pochi giorni fa l’India, oggi anche il Giappone sarà in grado di accedere ai servizi mobile di Twitter.

Non che finora fosse impossibile per gli utenti giapponesi, ma certamente scomodo, dal momento che un buon numero di funzioni erano incompatibili con alcune particolarità del web giapponese.

I mercati asiatici fanno decisamente gola ai protagonisti della New Economy, il numero di utenti potenziali e l’appeal che la rete esercita su questi ne fa un piatto ghiotto per i social network. Nonostante ciò l’ingresso non è privo di ostacoli.

Le differenze culturali e linguistiche, oltre ai limiti legali che alcuni paesi dell’Asia pongono alla navigazione, rallentano brusacmente l’introduzione di questi servizi. Statisticamente gli utenti asiatici sono meno entusiasti degli occidentali nella condivisione della propria vita privata, e Twitter è ne paga direttamente le conseguenze.

Bit.ly continua a surclassare gli altri URL shorteners

Bit.ly

Chiunque utilizzi Twitter giornalmente sa benissimo quanto siano indispensabili gli URL shorteners, ovvero tutti quei servizi che permettono all’utente di accorciare un link, permettendogli così di risparmiare preziosi caratteri (caratteristica quasi indispensabile visto il limite di 140 caratteri imposto dal secondo social network più famoso al mondo). Fino a poco tempo fa il servizio più utilizzato era TinyURL, ma recentemente una nuova realtà dell’url shortening si è affacciata sul Web, complice anche l’accordo con Twitter: Bit.ly, che dopo aver superato TinyURL continua la sua inarrestabile corsa per mantenere lo scettro faticosamente guadagnato.

Kazle, nuovo servizio per controllare contemporaneamente diversi social network

kazle

I social network esistenti al giorno d’oggi sono tantissimi, ed è abbastanza scomodo controllarli tutti contemporeaneamente, se siamo appunto iscritti a diversi servizi. Kazle è un nuovo servizio che ci permette di utilizzarli contemporaneamente, vediamo dunque cosa ci offre.

Il primo passo sarà come sempre quello di registrarsi al servizio. Successivamente, potremo accedere alla dashboard del nostro account. Ovviamente dovremo aggiungere i nosti username dei social network che vogliamo utilizzare.

TwitHive, nuovo client web per Twitter

TwitHive.com

Torniamo a parlare di social network su Geekissimo. In questo ultimo periodo sicuramente vedremo una bella rivoluzione e una lotta nel dominio di questo settore di siti web, sempre più agguerrita. Twitter, un social network che ormai conosciamo largamente sta per parlare la nostra amata lingua. Se succederà come per Facebook, il mondo di Twitter potrebbe vedere una grande crescita nei prossimi giorni qui in iIalia.

Non è però questa la notizia che volevo darvi, anche perché già ne abbiamo parlato qui su Geekissimo. Beh, se tra pochi giorni verrà rilasciata la versione italiana di Twitter, dobbiamo iniziare a prendere i primi strumenti che troviamo online per gestire e controllare il nostro account di Twitter. Oggi vi presento TwitHive un client per twitter.

Twitter vuole il tuo aiuto per la traduzione in altre lingue

Twitter

Negli ultimi tempi, nonostante il dominio di Facebook rimanga ben saldo al suo posto, Twitter sta facendo grossi passi avanti per cercare di togliersi da dosso la scomoda etichetta di secondo social network più utilizzato al mondo, e cercare di raggiungere ed eventualmente superare l’eterno rivale. Nonostante le numerose difficoltà, sembra che le cose si stiano mettendo bene per il social network creato da Jack Dorsey, che negli ultimi tempi ha ricevuto ben 100 milioni di dollari ed ha parzialmente rinnovato la sua interfaccia grafica.

TwittImg, pubblicare e condividere i nostri scatti direttamente su Twitter

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Amanti dell’arte della fotografia ecco per voi un articolo che di certo susciterà il vostro interesse.

Infatti, la maggior parte degli utenti appassionati di scatti fotografici, di certo sapranno quanto può diventare difficoltoso e poco gestibile ordinare le proprie foto quando la loro quantità inizia a diventare molto più di quella prevista.

La cosa poi diviene ancor più complicata se si ha intenzione di pubblicare,direttamente online, i nostri capolavori da fotografi provetti.

Proprio per questo, voglio dunque presentarvi un valida applicazione online tutta dedicata a colo che amano si fotografare tutto ciò che li circonda, ma dispongono anche di un account Twitter.

Sto infatti parlando di TwittImg, ossia uno strumento on the web completamente gratuito, grazie al quale, nel giro di qualche click, è possibile arricchire il proprio profilo online con tante foto personali effettuando un rapido passaggio dal nostro computer alla bacheca di Twitter.

Twitter ufficializza i ReTweet

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Twitter si è presentato alla rete come l’elogio alla semplicità; 140 caratteri al massimo, Direct Message e @replies. Nonostante questa sia stata molto probabilmente la chiave del successo di Twitter, la comunità ha iniziato a generare nuove sintassi e per così dire, nuovi concetti.

Uno di questi è il ReTweet, in parole povere il buzz di un tweet. Per come funziona la rete Twitter infatti, i tweets di un utente sono visibili a tutti gli utenti che lo seguono, ovvero che sono suoi follower. In questo modo dunque non ci sono scambi di contatti fra network. Per riparare a questo limite la comunità ha inventato il ReTweet; postando il tweet di uno degli utenti che seguiamo, comunichiamo quei 140 caratteri a coloro che ci seguono e che non necessariamente siano followers dell’autore del primo post.

La sintassi nata intorno questa pratica è RT (indica che è un ReTweet) e @autoretweet, in questo modocon il tweet viaggia il collegamento ed è così che i network si intrecciano e crescono. Finora questa funzione non è mai stata ufficiale, come la maggior parte delle funzioni di Twitter del resto, ma Twitter ha ufficializzato i RetTweets e ha già introdotto le API per sfruttare questa sintassi.

Twitter sta per ricevere 100 milioni di dollari

Twitter

Belle notizie in vista per il Social Network creato da Jack Dorsey: a quanto pare, infatti, Twitter sta per ricevere una grande somma di denaro, 100 milioni di dollari, il che non guasta mai, anche se il secondo Social Network più famoso al mondo fortunatamente non soffre di problemi economici come vi avevamo raccontato tempo fa. I dettagli sull’affare sono stati diffusi dal prestigioso Wall Street Journal, come al solito trovate tutte le informazioni dopo il salto.

Trendsmap, quando Twitter incontra Google Maps

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Gli sviluppatori della RetailMeNothing hanno dato vita ad uno dei mash-up migliori degli ultimi tempi se non di sempre. Trendsmap è il frutto di un abile mash-up fra Twitter e Google Maps, attraverso le API di WhatTheTrends, un servizio che ottiene trending topics analizzando in tempo reale la tag-cloud di Twitter e da una breve spiegazione per ogni Topic.

Trendsmap non fa altro che localizzare la provenienza dei trending topics e dispone una tag-cloud sul planisfero di Google Maps. Il risultato è che è possibile filtrare la ricerca con criteri geografici, osservando i trending topics legati ad una specifica posizione geografica, in un design che ricorda molto quello di un browser mobile. Oltre ad essere accademicamente lodevole questo mash-up ha delle ottime possibilità di monetizzare.

Con Bit.ly ora anche per condividere file su Twitter

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La guerra degli URL-shortner è lontana dal finire, ma già da i primi segni di assestamento. Come sappiamo il successo di Twitter associato alla scarsità di caratteri disponibili per i suoi tweet ha portato alla nascita di un nuovo servizio sul web, ovvero servizi di URL-shortner.

Proporzionalmente l’ascesa di Twitter abiamo assistito alla nascita di decine di servizi identici fra loro, alcuni dei quali con qualche funzione in più rispetto agli altri nel tentativo di distinguersi nella folla. Il servizio di maggior successo al momento è Bit.ly, uno dei primi ad integrarsi perfettamente sia con Twitter che con molti dei suoi client, Bit.ly ha sempre offerto un funzione unica che probabilmente è alla base del uo successo, le statistiche.

Bit.ly infatti può essere utilizzato in modo anonimo, ovvero senza registrazione, oppure effettuando il login, il che da accesso a statistiche sempre più complete sui link abbreviati e condivisi.

Twitter, 7 icone disegnate a mano libera

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Come tutti sappiamo, si cerca sempre di più, e permettetemi di dire, sopratutto nella moda dei social network, di abellire il proprio blog, sito web e forum tramite le icone più disparate. Qui su Geekissimo, più e più volte vi abbiamo mostrato icone di ogni genere e per ogni situazione.

Oggi, invece, vorrei presentarvi delle icone, pensate proprio a Twitter e al suo fantomatico ” uccellino cinguettante “. La particolarità è che sono disegnate a mano libera. Un esempio qui sotto:

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TwitAction, aprire le applicazioni su windows usando twitter

TwitAction

TwitAction è un semplice ed essenziale programma che consente di aprire delle applicazioni su un PC anche da un altro computer sfruttando il famosissimo servizio di microblogging chiamato Twitter.

Il software è liberamente scaricabile e non necessita nemmeno di un’installazione. Come già ho detto, e ribadisco, il programma è ridotto all’osso, e ciò contribuisce anche a renderne più facile ed intuitivo l’utilizzo.

Ma vediamo ora come funziona il programma. Dopo averlo scaricato ed aperto ci ritroveremo davanti la sua finestra principale. Innanzitutto dovremo effettuare l’accesso al nostro account twitter, e lo faremo valorizzando gli spazi relativi al nome utente e password.