No YouTube Comments, come visualizzare i contenuti del noto canale video senza commenti

Oggi giorno YouTube costituisce senz’altro uno dei siti web più visitanti dall’intero globo, poiché, andando ad integrare al suo intero un enorme raccolta di video destinata ad aumentare sempre più giorno dopo giorno, attira l’attenzione di numerosissimi utenti alla ricerca di contenuti costantemente aggiornati ed in grado di soddisfare quella che è la propria curiosità.

Tuttavia, poter guardare un video senza disturbare la vista con le miriadi di commenti sottostanti di certo potrebbe risultare ancor più bello, rilassante ed invitate ma, purtroppo, sono ben pochi i contenuti presenti su YouTube privi del parere, concorde o contrariato, dei vari utenti.

Dunque, sperando di proporre una soluzione adeguata, vediamo com’è possibile visualizzare i video presenti su YouTube eliminando, almeno in apparenza, i fastidiosi commenti sottostanti.

MyTubeDesign, cambiare il tema del proprio canale di YouTube

La grafica nel mondo di internet è una delle cose più importanti. A nessuno (o quasi) piace stare in un sito dalla grafica spenta o addirittura fastidiosa alla vista. Qualche giorno fa, vi parlai di un’importante implementazione in Blogger. Questa, permette di creare dei temi meravigliosi, senza avere alcuna conoscenza in campo grafico o di programmazione.

Oggi voglio, invece, mostrarvi come editare la grafica di un altro servizio di google estremamente conosciuto: YouTube. Anche in questo caso, non sarà necessaria alcuna conoscenza in campo grafico, basta avere un account youtube ed un po’ di tempo libero (2 minuti). Qui, però, il tutto sarà molto diverso e vedrete subito perché.

BeeTube, video dediche e YouTube in Facebook

Molte volte, il miglior modo per dire qualcosa a una persona è dedicargli una canzone. Ma perché ostinarsi a rivolgersi a radio o TV quando ci sono mezzi più diretti ed efficaci, come Facebook, per farlo?

In questo senso, ci sembrava particolarmente interessante parlarvi di BeeTube, un’applicazione per Facebook tutta italiana, sviluppata da Rocco Verrastro e Antonio Cuomo, che rende molto più viscerale il rapporto che intercorre fra YouTube e il social network di Mark Zuckerberg, consentendo agli utenti di dedicarsi video l’un con l’altro, di scaricare video da youtube e di creare una libreria con i propri filmati preferiti.

Per avere BeeTube nel proprio profilo di Facebook, basta collegarsi a questa pagina, accettare l’installazione dell’applicazione, dare l’autorizzazione a quest’ultima di postare in bacheca e il gioco è fatto. Si viene immediatamente proiettati dinnanzi ad un’interfaccia utente semplice e lineare attraverso cui cercare filmati, scaricare video da youtube e non solo.

Diiz, come creare una playlist utilizzando i video di YouTube

Sì sa, YouTube è uno dei, se non il miglior portale di video sharing attualmente utilizzato da tutta la rete. E con esso sono molteplici gli escamotage che possiamo mettere in atto per gli usi più disparati come download di video in vari formati, condivisione tramite social network e via discorrendo. Nella giornata odierna vedremo qualcosa legato a YouTube ma in maniera leggermente differente.

L’applicazione online che andremo a scoprire è un qualcosa che non può fare a meno di YouTube. Nella fattispecie per essere più dettagliati, vedremo come creare una playlist utilizzando i nostri video preferiti di YouTube. La particolarità è che tramite i video possiamo ascoltare i nostri brani preferiti tramite una comoda playlist. Tutto questo, come accennato pocanzi, avviene tramite il servizio offerto da Diiz, così strutturato.

Tubeoke, come trasformare YouTube in un divertente karaoke

Come la maggior parte dei lettori di Geekissimo avrà avuto modo di notare nel corso del tempo, YouTube, il canale video più visitato del web, racchiude al suo interno un database tanto vasto quanto variegato, includendo, per lo più, video musicali appartenenti ai generi più disparati.

Considerando dunque questa caratteristica e tenendo anche ben presente il fatto che molti utenti utilizzano il servizio in modo tale da poter ascoltare i propri brani musicali preferiti, potrebbe risultare una valida e divertente idea quella di ricorrere all’utilizzo di YouTube non solo come uno stereo ma… anche come un karaoke!

VidzBigger, miglioriamo la visualizzazione e la gestione di YouTube in Chrome

Com’è facile notare, l’interfaccia base di YouTube non offre la possibilità di gestire e visualizzare in maniera ottimale i video presenti sul noto canale video e le varie sezioni circostanti, come ad esempio nel caso di eventuali commenti annessi.

Si tratta ovviamente di tutta una serie di piccole e fastidiose problematiche che, di certo, gli appassionati navigatori del canale dedicato alla condivisione video per eccellenza avranno avuto modo di notare nel corso del tempo.

Tuttavia, è possibile far fronte a tutto quanto appena detto ricorrendo all’utilizzo di un apposita estensione interamente dedicata a Chrome, così da rendere la visualizzazione dei video ancor più consona alle esigenze di ogni singolo utente interessato.

Google condannata in Italia. Gli USA: è censura

Il tribunale di Milano ha sentenziato. I dirigenti di Google David Carl Drummond, George De Los Reyes e Peter Fleischer devono scontare una pena di sei mesi di reclusione con la condizionale. La colpa di cui si sono macchiati? Non aver impedito a quattro imbecilli di pubblicare un filmato in cui malmenavano un ragazzo affetto da autismo su Google Video.

Il deprecabile episodio, lo ricorderete benissimo, si verificò nella seconda metà del 2006 e vide come protagonisti alcuni studenti di un istituto tecnico torinese, i quali prima malmenarono un loro compagno disabile, filmando l’accaduto, e poi provvidero a pubblicare le loro “gesta” sul Web.

Come riportato da tutti i più importanti organi di informazione italiani, si tratta della prima sentenza del genere a livello internazionale. Una cosa di cui non andar troppo fieri, a nostro avviso, sintomo che qualcuno non ha ancora capito che monitorare in tempo reale un flusso di video come quello ricevuto quotidianamente da YouTube è praticamente impossibile.

Tube2Tone, creiamo suonerie personalizzate a partire dai video di YouTube

Personalizzare la suoneria del cellulare non soltanto costituisce un operazione mediante cui riconoscere al volo il proprio dispositivo nel momento in cui inizia a squillare ma, ovviamente, anche un modo come un altro per esprimere se stessi impostando la melodia che più si addice al carattere e ai gusti di un qualsivoglia utente.

Infatti, al fine di soddisfare le più svariate richieste, lungo il web, nel corso del tempo, sono stati ideati sempre più servizi mediante cui, in modo più o meno facile, viene offerta la possibilità di creare un tono di chiamata personalizzato, effettuando l’upload di un dato file mp3, prelevando dei brani già messi a disposizione dalle diverse applicazioni e via di seguito.

Proprio a questo proposito ho dunque il piacere di proporre a tutti voi geek un nuovo applicativo online che si prefigge di eseguire tutto quanto appena accennato, ricorrendo però ad un metodo piuttosto alternativo rispetto alla norma.

Decreto Romani, indietro tutta

Il pericolo è scampato, la figuraccia internazionale no. Con oltre trenta richieste di modifica, di cui il Governo si è fatto carico, il Parlamento italiano ha espresso parere favorevole sul decreto Romani, quello che voleva equiparare YouTube alle emittenti televisive. Ma le parti riguardanti il Web sono state quasi tutte rimosse.

In un documento di dieci pagine redatto da PDL e Lega, che stabilisce le condizioni a cui il decreto Romani verrà approvato, è infatti possibile scorgere la frase “blog, giornali on line, motori di ricerca restano liberi e la responsabilità editoriale non ricade sui provider che ospitano contenuti altrui”, che di fatto mette la parola fine sulla questione YouTube e censura.

Secondo le nuove disposizioni, dovranno invece registrarsi all’AGCOM (quindi non più al Ministero) e rispettare leggi simili a quelle delle emittenti TV i servizi di video on demand con liste di contenuti che vengono sfruttati commercialmente (es. quelli offerti da Alice di Telecom Italia).

Decreto Romani: censura sì, censura no, se famo du’ spaghi?

Le dirette streaming sono uguali alle dirette televisive, pertanto devono sottostare alle stesse regole, anche se chi le allestisce non è ancora entrato nell’età della pubertà o guadagna in vent’anni ciò che un editore televisivo guadagna durante il solo spot dei Pavesini. E i canali YouTube, che tutti noi possiamo aprire e gestire liberamente? Ovviamente, sono tante emittenti televisive. Devono rispettare le stesse leggi di Rai Uno, Canale 5 e La7 e, se infrangono i diritti d’autore, vanno oscurati immediatamente!

Ecco riassunto in cinque righe l’ultimo scempio videocratico rigurgitato dai nostri governanti, quello che viene ormai riconosciuto universalmente come decreto Romani (dal nome del viceministro alle Comunicazioni, quello che negli ultimi mesi è andato decantando le mirabilie del digitale terrestre in ogni dove) e che, qualora entrasse in vigore, demolirebbe molte delle linee di confine che attualmente separano la “nostra” Rete da quella di Pechino.

La stupidità (più che follia) intrinseca in questo decreto è stata riconosciuta addirittura dall’AGCOM. Il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, ha infatti espresso il suo parere a riguardo dichiarando che: «quello del decreto Romani sarebbe un filtro generalizzato su internet, da una parte restrittivo come nessun paese occidentale ha mai accettato di fare, dall’altra inefficace, perché burocratico a priori».

Plavid: nuovo servizio per creare canali video in siti e blog, 20 inviti ai primi che commentano!

Puntuali come nemmeno un orologio in pieno centro a Zurigo saprebbe essere, oggi torniamo a svolgere uno dei nostri compiti preferiti: farvi conoscere nuovi interessanti servizi Web e darvi la possibilità di provarli in anteprima.

Entrando nel dettaglio, oggi parliamo di Plavid, un servizio online italiano che consente a chiunque gestisca un sito/blog di creare dei canali video personalizzati composti da più filmati provenienti da varie fonti (es: YouTube). Tutto in maniera estremamente facile e veloce.

I contenuti inseriti nei canali video di Plavid, possono essere condivisi con i lettori tramite dei comodissimi widget da incorporare in qualsiasi punto del proprio sito/blog si desideri. Da sottolineare la comoda modalità di visualizzazione “full screen” dei widget, la quale consente ai visitatori di navigare tra i filmati presenti in un canale video in maniera chiara e agevole.

Plavid non è ancora aperto al pubblico, ma oggi avrete la possibilità di essere tra i primi a provarlo. Tutto quello che dovete fare per ricevere un invito e accedere a Plavid in anteprima assoluta, è lasciare un commento qui sotto, specificando il vostro indirizzo di posta elettronica e l’URL del sito Internet in cui intendete inserire il canale video. I primi 20 commentatori che avranno rispettato queste semplici regole, riceveranno il prima possibile un invito a Plavid.

MusicDiscoveryProjectAndPlaylistCreationTool, creare delle playlist musicali in YouTube

Usare YouTube come servizio per ascoltare la musica è un usanza molto diffusa tra gli internauti. Il motivo principale di questo genere di utilizzo che si fa del servizio di video hosting è probabilmente la sua gratuitità. Sull’aspetto legale non voglio soffermarmi.

Da poco YouTube ha introdotto uno strumento creato appositamente per l’ascolto di musica, il suo nome completo è Music Discovery Project And Playlist Creation Tool, ma per gli amici è YouTube Disco. E’ facilmente raggiungibile digitando la parola disco accanto al dominio di YouTube (http://www.youtube.com/disco).

3outube, scarichiamo i video presenti su YouTube sostituendo il 3 alla y

Da un po’ di tempo a questa parte, l’utilizzo di YouTube, il noto canale video firmato Google, si è notevolmente intensificato, non soltanto mediante le interessanti innovazioni introdotte negli ultimi mesi, ma anche grazie alla particolare attrattiva che i vari contenuti distribuiti suscitano sull’intera utenza.

Proprio per i motivi appena citati, lungo il web, nel corso del tempo, sono stati ideati numerosi strumenti mediante i quali archiviare, direttamente sulla propria postazione di lavoro, i video di maggiore interesse, sfruttando applicativi installati direttamente su PC o, in alternativa, usufruendo dei ben più comodi servizi web che ne permettono il download.

Tra i tanti, oggi voglio proporvi un efficace metodo grazie al quale, in men che non si dica, sarà possibile salvare ed archiviare sul nostro adorato computer, i più interessanti video presenti su YouTube, il tutto semplicemente sostituendo un numero ad una lettera.