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Yahoo! trova il suo nuovo CEO: Scott Thompson

5 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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Yahoo! trova il suo nuovo CEO: Scott Thompson

Chi cerca trova e, seguendo alla lettera il celebre detto, Yahoo!, dopo un’accurata “indagine” iniziata a Settembre dello scorso anno, ha finalmente scovato colui che, a partire dal 9 gennaio, assumerà l’incarico di nuovo CEO del gruppo. Si tratta di Scott Thompson, ovvero l’uomo che, per ben quattro anni, è stato presidente di PayPal, la piattaforma mediante cui effettuare e ricevere pagamenti online facente parte del mercato di eBay. Non si tratta di voci di corridoio o di indiscrezioni provenienti dalle classiche ed informatissime fonti anonime poiché la buona nuova è arrivata, nel corso delle ultime ore, direttamente da Yahoo! mediante un apposito ed ufficiale comunicato.Continua a leggere

Smart PC Locker Pro, potenziare e personalizzare la funzione Blocca il computer di Windows

5 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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Smart PC Locker Pro, potenziare e personalizzare la funzione Blocca il computer di Windows

Buona parte degli utilizzatori degli OS redmondiani avranno senz’altro avuto modo di notare personalmente quanto la funzione Blocca il computer possa rivelarsi utile in diverse circostanze, specie in tutti quei casi in cui ci si ritrova ad avere a che fare con file di una certa rilevanza ma, per un qualsiasi motivo, risulta necessario abbandonare la postazione multimediale in uso per qualche tempo e non si è intenzionati a rendere accessibili tali documenti ad eventuali altri utenti. Quanto offerto di default dal sistema potrebbe però essere ritenuto insufficiente per alcuni utenti. Per ovviare nel miglior modo possibile alla problematica in questione si potrebbe però prendere in considerazione l’idea di sfruttare Smart PC Locker Pro.Continua a leggere

ImageGlass, visualizzare foto ed immagini ed effettuare operazioni di conversione

5 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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ImageGlass, visualizzare foto ed immagini ed effettuare operazioni di conversione

I sistemi operativi Windows, di default, mettono a disposizione dei propri utenti un visualizzatore di foto ed immagini interno il cui impiego, eventualmente, può essere sostituito sfruttando apposite risorse alternative, molte delle quali reperibili gratuitamente online. È questo il caso di ImageGlass, un software freeware e perfettamente compatibile con tutti i sistemi operativi redmondiani, che oltre ad andarsi a configurare come un visualizzatore di foto ed immagini da impiegare in alternativa a quanto offerto di default dall’OS va a distinguersi da tutti gli altri analoghi per la possibilità di effettuare operazioni di conversione sui file aperti. ImageGlass, nello specifico, appare particolarmente utile in tutti quei casi in cui venga avvertita l’esigenza di visualizzare correttamente immagini in formato PNG e GIF permettendone una rapida apertura (molto più di tutti gli altri software simili!) grazie all’impiego della RAM per precaricare l’immagine successiva.Continua a leggere

Il Commodore 64 festeggia il suo trentesimo anniversario

4 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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Il Commodore 64 festeggia il suo trentesimo anniversario

Ricorre, proprio quest’anno, il trentesimo anniversario del Commodore 64, uno dei personal computer che, così come sapranno o ricorderanno tutti gli appassionati, ha ottenuto il maggior grado di fama e di successo in tutta la storia dell’informatica e che, in occasione del suo “compleanno” appare opportuno ricordare. Presentato per la prima volta a gennaio del 1982 durante il CES di Las Vegas, il Commodore 64, il computer ad 8 bit dell’omonima azienda, venne poi commercializzato a partire da agosto dello stesso anno al prezzo di 599 dollari. Il successo del computer che, secondo l’opinione comune, “ha fatto la storia” sarebbe legato, essenzialmente, al suo ottimo e, per lungo tempo, imbattibile rapporto qualità/prezzo tenendo conto del costo al momento dell’immissione sul mercato, dei 64KB di RAM di cui era stato dotato e delle caratteristiche audio-video rimaste, per anni ed anni, all’avanguardia.Continua a leggere

Video Image Grabber, riprodurre video e catturarne degli screenshot

4 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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Video Image Grabber, riprodurre video e catturarne degli screenshot

Per i sistemi operativi Windows esistono numerosi player video che, a seconda delle diverse necessità, vanno a rivelarsi più o meno utili per ciascun utente. Tuttavia è abbastanza raro incappare in software di questo tipo che, oltre ad eseguire la sopracitata funzionalità, permettano anche di catturare screenshot durante la riproduzione di un dato filmato. Quella in questione non è certo una tra le esigenze più comuni ma nel caso in cui alcuni tra voi lettori di Geekissimo desiderassero avere a propria disposizione uno strumento mediante cui eseguire esattamente quanto appena accennato allora, sicuramente, Video Image Grabber va a configurarsi come la risorsa più adatta alla quale poter attingere.Continua a leggere

Google, Chrome e lo scandalo dei link a pagamento

4 Gennaio 2012 di Martina Oliva
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Google, Chrome e lo scandalo dei link a pagamento

Secondo quanto recentemente rilevato da Search Engine Land, una tra le più interessanti realtà on line per quanto concerne il settore SEO, nella SERP di Google vi sarebbero alcune pagine web contenti link che vengono sponsorizzati per Google Chrome, il browser web proprietario di big G. Pare infatti siano centinaia i siti internet indicizzati su Google riportanti la dicitura “sponsored by Google Chrome“ e ad essere sotto accusa, nello specifico, sarebbero degli appositi post aventi un collegamento al download di Google Chrome senza però presentare il nofollow e, in alcuni casi, celato anche mediante codice JavaScript in un filmato, una caratteristica che fa pensare inevitabilmente ad un link a pagamento. Non vi sarebbe nulla di strano in tutto ciò se non il fatto che, come risaputo, la policy di big G prevede dei limiti specifici relativamente a questo tipo di annunci. Proprio per tale ragione, così come sottolineato da Danny Sullivan su Search Engine Land, Google si ritroverebbe ora coinvolta in una situazione in cui le sue stesse regole mettono fuori giorno il ben noto motore di ricerca.Continua a leggere

Microsoft festeggia la morte di Internet Explorer 6

4 Gennaio 2012 di Andrea Guida (@naqern)
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Microsoft festeggia la morte di Internet Explorer 6

Un’azienda che festeggia la scomparsa di un suo prodotto dal mercato è un’immagine abbastanza pittoresca da vedere, ma a volte succede. È il caso di Microsoft ed Internet Explorer 6, un browser che nonostante le sue mille lacune e la sua obsolescenza (il suo debutto risale al 2001) è riuscito a tener botta ai nuovi IE e all’esercito di browser alternativi fino a poco tempo fa. A quasi un anno dal lancio del sito IE6 Countdown con il quale il colosso di Redmond invitava tutti gli utenti del vecchio Internet Explorer ad aggiornare il proprio browser, la missione sembra compiuta. Negli States la quota di mercato di IE6 è scesa al di sotto dell’1% e nella sede di Microsoft si è deciso di festeggiare l’evento con una t-shirt, un bicchiere e una torta celebrativi.Continua a leggere

Nuovo metodo per disattivare la timeline di Facebook, ma è solo una truffa

4 Gennaio 2012 di Andrea Guida (@naqern)
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Nuovo metodo per disattivare la timeline di Facebook, ma è solo una truffa

Come ormai noto, Facebook ha recentemente aggiornato lo stile dei profili facendo adottare in maniera forzata a tutti gli utenti la Timeline; il “diario” in italiano; il discusso layout delle pagine personali che consente di consultare tutte le informazioni in rigoroso ordine cronologico, e come prevedibile a molti utenti la cosa non è andata giù. Al momento è impossibile tornare alle vecchie bacheche e i malintenzionati della Rete ne hanno approfittato per sferrare un nuovo attacco che, a quanto pare, ha colto nel segno. Cercando soluzioni per disattivare la Timeline di Facebook, migliaia di utenti si sono infatti imbattuti in gruppi che proponevano presunti trucchetti per ripristinare le vecchie bacheche. I trucchi ovviamente non funzionavano, ma nel frattempo le vittime della truffa avevano messo un mucchio di like su pagine truffaldine e in alcuni casi erano state addirittura costrette ad installare estensioni per Chrome e Firefox di provenienza molto dubbia. Lo screenshot in apertura del post ne è la prova (e parliamo di un gruppo con 14.068 “mi piace” all’attivo).Continua a leggere

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