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Barack Obama non ha mai usato Twitter

17 Novembre 2009 di Superkick
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Barack Obama non ha mai usato Twitter

Viviamo in un’era in cui Internet sta assumendo un’importanza sempre maggiore, grazie alle nuove tipologie di servizi sviluppati (come ad esempio i Social Network) ed al suo grande utilizzo in ambiti molto importanti, come ad esempio la Pubblica Istruzione e il mondo del Lavoro. Il Web sta assumendo una grande importanza anche nel mondo della Politica, essendo stato da una parte elogiato e sfruttato per scopi elettorali e dall’altra più volte accusato per la sua natura libera e democratica, una natura sicuramente scomoda per molti uomini politici (soprattutto anche nostrani).Continua a leggere

Photostand, cambiare automaticamente lo sfondo

16 Novembre 2009 di Angelo Iasevoli
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Photostand, cambiare automaticamente lo sfondo

Su qusto blog, abbiamo parlato diverse volte di programmi che cambiano automaticamente lo sfondo del computer. Abbiamo parlato di software che scaricano le immagini direttamente da internet, oppure che le prendono da qualche cartella del computer. Oggi voglio proporvi un software che sfrutta entrambe le fonti (sia il computer che il web). Il programma si chiama Photostand ed è freeware. Terminata l’installazione, potreste avere l’impressione che il software non sia stato installato. Ciò accade perchè il wizard si chiude senza preavviso. Se però andate a controllare il desktop, troverete lì una nuova icone, quella del programma (appunto).Continua a leggere

Google Chrome prepara la sua Extensions gallery

16 Novembre 2009 di Fulvio Minichini
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Google Chrome prepara la sua Extensions gallery

Nella guerra dei browser Google Chrome è diventato protagonista dai suoi primi giorni, e del resto non c’era da aspettarsi diversamente dalla grande G. Anche se le statistiche danno numeri differenti, IE8 e versioni precedenti continuano ad essere i browser maggiormente utilizzati, la community che conta, quella che commenta, posta, condivide e contribuisce alla rete, è nettamente spostata verso browser open source, come per l’appunto lo è Firefox. Firefox deve il suo grande successo a molti aspetti del suo sviluppo e se ne conoscessimo tutte le chiavi probabilmente saremmo sviluppatori di successo anche noi, ma una cosa è certa, senza aver abbracciato il modello di sviluppo open source, Firefox non potrebbe essere ciò che è adesso.Continua a leggere

Google intende rendere la velocità di un sito una variabile per il ranking

16 Novembre 2009 di Fulvio Minichini
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Google intende rendere la velocità di un sito una variabile per il ranking

Da quando Google si è presentato sulla scena, durante la fine dello scorso secolo, i suoi algoritmi di pagerank, sempre più segreti, sono cresciuti di volta in volta perfezionandosi e rendendo la homepage della grande G, l’accesso universalmente riconosciuto al web. Ciò grazie ai continui aggiornamenti di Google, alla sua analisi accurata del web ed alla sua capacità di pilotare / seguire i gusti dell’utenza. La velocità di un sito, non è un segreto, è un discrimine fondamentale per il successo o meno di questo. L’utente internet si distingue per la sua impazienza, giunge ad un indirizzo e da quel momento la pagina web corrispondente ha pochi secondi per apparire, prima che la sua scheda venga chiusa. Google sembra condividere l’impazienza degli utenti, ed in una dichiarazione di Matt Cutts, un ingegnere di Google, pare che nel 2010 il page rank considererà questo fattore fra le variabili principali di valutazione. Una novità del genere può sembrare minore, ma se ci si ferma a riflettere comporterà un importante cambiamento sia per i webmaster che per gli utenti.Continua a leggere

Windows 7: risolvere i crash dopo l’ampliamento della RAM a 4GB (32 bit)

16 Novembre 2009 di Andrea Guida (@naqern)
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Windows 7: risolvere i crash dopo l’ampliamento della RAM a 4GB (32 bit)

Benché si tratti di un sistema operativo non particolarmente esoso nelle richieste hardware, per festeggiare l’avvento di Windows 7 molti utenti hanno ben pensato di dare una bella rinfrescata al proprio PC aggiungendo ad esso nuovi banchetti di RAM. Bella mossa, peccato però che molte copie di Seven a 32 bit abbiano iniziato a fare le bizze dopo l’ampliamento, andando in crash spesso e volentieri. Crash che, per nostra fortuna, possono essere evitati smanettando un po’ nell’utility di ‘configurazione di sistema’ integrata nel sistema operativo Microsoft. Questo il procedimento da seguire per dire addio alla problematica:Continua a leggere

Scienze: L’acqua sulla Luna esiste davvero

16 Novembre 2009 di Paolo De Michele ( k3asd )
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Scienze: L’acqua sulla Luna esiste davvero

Ormai credo lo sappiano anche i muri. E’ stata scoperta l’acqua sulla Luna. Più che altro è una conferma di quello che già si pensava. Da quanto riportato da Repubblica e dai maggiori quotidiani di news attuali, il satellite di nome LCross è stato lanciato il 18 giugno del 2009 per rimanere in orbita per 113 giorni e sganciare il razzo Centaur contro la superficie lunare. Questo a grandi linee è ciò che è accaduto per arrivare fino alla superficie della Luna. Ma non è finita qui. Infatti l’acqua sulla Luna sarebbe una risorsa di valore inestimabile per il futuro dell’esplorazione spaziale. Inoltre, proprio come i campioni prelevati dai ghiacciai artici contengono indizi sul passato remoto della Terra, l’analisi dei materiali nascosti nelle zone perennemente in ombra della Luna possono raccontare i segreti dell’evoluzione dell’intero sistema solare. Ecco quanto dichiarato dalla Nasa: “La storia che la Luna sia un posto arido e desolato non regge più”, dichiara l’agenzia in un comunicato. “Stiamo svelando segreti che sono rimasti nascosti per miliardi di anni”. “Numerose prove ci dicono che l’acqua è presente nei getti creati dall’impatto”, spiega Anthony Colaprete, scienziato coinvolto nel progetto Lcross. “Ci vorranno ulteriori analisi, ma possiamo dire con sicurezza che Cabeus contiene acqua”.Continua a leggere

Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

16 Novembre 2009 di Andrea Guida (@naqern)
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Windows 7? Il più sicuro di tutti: 10 motivi che lo dimostrano

Gli standard di sicurezza di Windows 7 sono altissimi, molto più di quelli degli altri sistemi operativi attualmente sul mercato. Ne è convinto Don Reisinger di ‘eWeek’, che ha pubblicato un interessante articolo con i 10 motivi per cui la sicurezza di Windows è la migliore di sempre, elogiando – forse oltremodo – il lavoro svolto negli ultimi anni da Microsoft per rendere il suo OS meno vulnerabile alle schifezzuole che girano per la grande rete (e non solo). Noi vi lasciamo a queste dieci motivazioni. Leggetele a attentamente e correte a dirci cosa ne pensate nei commenti. Microsoft non è più una ‘bella addormentata’: prima con Vista e adesso con Windows 7, l’azienda di Redmond ha dimostrato una certa sensibilità verso il tema della sicurezza. L’introduzione di tecnologie come il DEP (che impedisce l’iniezione di codice maligno nelle aree di memoria riservate ai dati) e l’ASLR (che evita buffer overrun ed exploit, caricando i programmi e le librerie in indirizzi di memoria casuali) segna, infatti, un taglio netto del gruppo di Ballmer con quel passato fatto di strafottenza ed estrema inerzia nei confronti dell’insicurezza che affliggeva Windows. Un controllo account utente che funziona: l’UAC di Windows 7 funziona a dovere. Non è petulante come quello del suo predecessore e, proprio per questo, risulta più efficace. Con un numero inferiore di avvisi a cui dover badare, infatti, l’utente medio pone molta più attenzione a quanto si ritrova davanti gli occhi e non clicca su ‘Sì’ alla rinfusa.Continua a leggere

Apple vince la causa contro Psystar

16 Novembre 2009 di Fulvio Minichini
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Apple vince la causa contro Psystar

Da qualche mese ormai la Psystar, prima una illustre sconosciuta, ha iniziato a farsi conoscere prima sui blog dedicati ad Apple per poi dilagare su tutta la blogosfera tech internazionale. Il motivo di tanto rumore è dovuto ad una particolarità del business di Psystar di cui Apple non è stata entusiasta. Psystar, prima solo con promesse, quindi mettendo in pratica quanto annunciato, vendeva comunissimi PC assemblati con una piccola differenza però rispetto gli altri. Il sistema operativo montato non era una distribuzione gratuita di Linux o uno dei sistemi operativi Microsoft, bensì Mac OS X. Psystar non aveva fatto alcun miracolo, assemblava i PC ad hoc evitando dunque di incappare in incompatibilità fra hardware e driver, e ha ottimizzato e applicato una delle tante guide che si possono trovare sul web su come installare Mac OS X su qualsiasi PC. Fatto questo non ha dovuto far altro che assicurarsi che la notizia avesse la maggiore viralità possibile, quindi mettere in vendita i propri prodotti.Continua a leggere

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