Immagine di un uomo con un MacBook che fa ricerche su Google

Google, ecco l’algoritmo che scova le bufale

Cercare di fare scorpacciate di click, pratica altrimenti definita come click baiting, diffondendo notizie false, le cosiddette bufale, con il solo scopo di aumentare il numero di visitatori verso uno specifico sito web è ormai diventata una pratica ben consolidata. Consapevole della cosa ed al fine di porre un punto alla questione Google ha però fatto sapere di aver messo a punto un nuovo algoritmo che a seconda dei casi va a premiare o penalizzare i siti web in base all’attendibilità dei contenuti che pubblicano.

Immagine di un uomo con un  MacBook che fa ricerche su Google

Il nuovo algoritmo si chiama Knowledge-Based Trust ed entrerà in vigore a partire dal prossimo 21 aprile. L’algoritmo sfrutta le informazioni di Knowledge Vault, una grande base di dati scaricati dalla rete, già archiviati dal motore di ricerca e considerati ragionevolmente attendibili. Le pagine web che conterranno informazioni contraddittorie rispetto a Knowledge Vault verranno automaticamente penalizzate.

Foto di un iPhone 6 in Apple Store

iPhone 6S: Force Touch si, dual camera no

Nel corso delle ultime ore sono spuntate online nuove ed interessanti indiscrezioni riguardanti iPhone 6S di Apple ovvero quello che dovrebbe essere il successore dei modelli di iPhone attualmente in commercio. Stando a quanto riportato il dispositivo sarà dotato di un touchscreen sensibile alla pressione ma non della tanto chiacchierata dual camera.

Foto di un iPhone 6 in Apple Store

Nel dettaglio, a render nota la notizia è stata la redazione di AppleInsider che chiamando in causa alcuni informatori rimasti anonimi ha fatto spere che il prossimo modello di iPhone sarà dotato del Force Touch, un sistema di riconoscimento della forza delle dita sullo schermo già visto su Apple Watch, utile per abilitare funzioni aggiuntive o sfruttare gesture inedite e che su alcuni prototipi sarebbe già in corso d’analisi presso la sede di Apple.

Immagine che mostra il logo di VLC VideoLAN

VLC, VideoLAN aggiorna il player su tutte le piattaforme

Nel corso delle ultime ore VideoLAN ha annunciato la messa in atto di un mega aggiornamento, quello che può essere etichettato come il più grande di tutta la sua storia. Il team di VLC ha infatti dato il via al rollut delle nuove versioni del celebre media player per Windows, Windows RT, Windows Phone, OS X, Linux, Android, Android TV e iOS.

Immagine che mostra il logo di VLC VideoLAN

La novità che è stata introdotta in egual maniera su tutte le piattaforma è quella che riguarda la rilevazione automatica dell’orientamento dei video. Infatti, i video nei formati MP4/MOV, MKV e H.264 vengono ora ruotati usando l’accelerazione hardware e finalmente sarà possibile dire addio ai fastidiosi filmati verticali. Altre novità disponibili per tutti sono poi il supporto per Digital Cinema Package, la compatibilità per un ampio numero di codec poco diffusi ed il miglioramento della compatibilità con i video Ultra HD codificati in VP9 e H.265 e i file Ogg, MP4 e WMV.

Foto che mostra il logo di Spotify

Spotify integra Musixmatch, ora si visualizzano i testi dei brani

Importanti ed interessanti novità per tutti gli utilizzatori di Spotify che amano canticchiare i brani in ascolto. La celebre piattaforma di streaming musicale ha infatti pubblicato un apposito post sul suo blog ufficiale mediante cui ha annunciato il lancio di una nuova versione di Spotify per computer desktop che va a caratterizzarsi per la presenza di alcuni miglioramenti e funzionalità inedite tra cui spicca la possibilità di visualizzare i testi dei brani in riproduzione.

Foto che mostra il logo di Spotify

Ebbene si, grazie alla neo integrazione di Musixmatch, l’italiana che nel giro di pochi anni ha conquistato tutti con il lancio di un’app e di un ricchissimo elenco di lyrics, d’ora in avanti Spotify si trasformerà in un vero e proprio karaoke. Per comprendere meglio il funzionamento della nuova feature è sufficiente dare un sguardo al video disponibile dopo il salto.

Foto che mostra i risultati di ricerca di Google in Chrome

Google, nuove funzioni per impedire l’installazione di malware

Al fine di garantire un maggior livello di sicurezza e di protezione per i suoi utenti nel corso degli ultimi giorni Google ha introdotto alcune novità in Chrome, nel motore di ricerca e per quanto concerne le inserzioni pubblicitarie.

Foto che mostra i risultati di ricerca di Google in Chrome

Nello specifico Google ha scelto di focalizzare la sua attenzione sulla lotta ai malware cercando di impedirne l’accidentale installazione durante la visualizzazione dei siti web.

Screenshot che mostra le emoji multietniche introdotte con con le nuove beta di iOS 8.3 e OS X 10.10.3

Apple, emoji etniche in arrivo con iOS 8.3 e OS X 10.10.3

Entro tempi più o meno brevi l’universo della comunicazione istantanea diventerà ancora più rispettoso della grande varietà dell’essere umano. Infatti, con le nuove beta di iOS 8.3 e OS X 10.10.3 Apple ha deciso di abilitare quel che è stato definito come “emoji diversity” ovvero la possibilità di personalizzare i tratti di faccine ed altre icone sia a livello somatico sia a livello culturale.

Screenshot che mostra le emoji multietniche introdotte con con le nuove beta di iOS 8.3 e OS X 10.10.3

Quanto accennato a novembre dello scorso anno è dunque destinato a prendere ufficialmente forma a partire dalle prossime versioni stabili del sistema operativo di Apple per Mac e per device mobile offrendo agli utenti la possibilità di decidere il colore della pelle della faccina e di strutturare elementi locali o culturali oltre che le bandiere del paese di residenza, così com’è anche possibile notare osservando l’immagine annessa a questo post.

Immagine che mostra la tastiera in uso su un computer Windows

Windows, nel 2014 è risultato meno vulnerabile di OS X

Nel corso delle ultime ore GFI ha pubblicato la classifica dei sistemi operativi e delle applicazioni più vulnerabili nel 2014 ormai trascorso. Osservando la classifica quel che è saltato subito all’occhio è stata un’inattesa novità: le varie versioni di Windows sono risultate più sicure di OS X.

Immagine che mostra la tastiera in uso su un computer Windows

Le sorprese, però, non finiscono qui, Nei primi tre posti in classifica ci sono infatti anche iOS e il kernel di Linux mentre Internet Explorer è andato a confermarsi come il browser più vulnerabile con un numero di bug nettamente superiore rispetto a Google Chrome e Mozilla Firefox.

Foto che mostra il logo di Apple in un Apple Store

Apple, l’iCar arriverà nel 2020

Nei giorni scorsi era emersa online la notizia che per le strade della California avevano cominciato a sfrecciare alcuni misteriosi veicoli Apple presumibilmente costruiti per permettere all’azienda di Cupertino di lanciare un proprio Street View. Sulla falsariga delle informazioni già disponibili di recente sono però venuti a galla altri interessanti dettagli.

Foto che mostra il logo di Apple in un Apple Store

A quanto pare Apple ha intenzione di produrre un’auto elettrica e stando a quelle che sono le ultime previsioni sarà possibile mettersi al volante di quella che per convenzione è stata identificata con il nome di iCar a partire dal 2020.

Wallpaper Geek #76

Dopo lo speciale su Reddit #Earthp0rn dell’altra volta siamo tornati con un nuovo appuntamento della nostra storica rubrica dei wallpaper,

Immagine che mostra il logo di Lenovo

Lenovo e il caso Superfish, ecco come rimuovere l’adware

Lenovo è senza ombra di dubbio una tra le principali aziende impegnate nella produzione di computer portatili. al fine di semplificare ulteriormente la vita dei suoi utenti e dunque con l’obiettivo di guadagnare ulteriore market share Lenovo ha provveduto ad installare su alcuni modelli dei suoi notebook (quelli venduti tra settembre 2014 e gennaio 2015) Superfish, un adware che dovrebbe essere utile a migliorare l’esperienza di shopping suggerendo i prodotti con i prezzi più bassi durante la navigazione online.

Immagine che mostra il logo di Lenovo

Stando tuttavia a quanto emerso nel corso delle ultime ore Superfish non funziona esattamente come dovrebbe. L’adware agisce infatti andando a mostrare popup nel browser e installando un falso certificato che potrebbe essere sfruttato per eseguire un attacco man-in-the-middle.