Tabeo tablet Android bambini

Tabeo, il tablet Android per bambini lanciato da Toys R Us

Tabeo tablet Android bambini

Un nuovo tablet Android si appresta a fare la sua comparsa sul mercato ma, questa volta, a differenza di tutte le altre “tavolette” già in commercio si tratta di un prodotto destinato ad uno speciale target d’utenza: i bambini.

Trattasi, nello specifico, di Tabeo e verrà immesso sul mercato americano il prossimo 21 ottobre (per quanto riguarda la commercializzazione negli altri paesi non risultano ancora disponibili dettagli) al costo tutt’altro che eccessivo di 149,99 dollari.

Essendo un tablet destinato ai “più piccoli” Tabeo presenta design e specifiche tecniche in linea con il target d’utenza.

La scheda tecnica di Tabeo vede infatti la presenza di un display da 7 pollici, di un processore da 1 Ghz, quella di 4 GB di memoria interna per il salvataggio dei file, di slot per schede microSD, di uscita video HDMI e di un modulo Wi-Fi dedicato alla connessione internet.

L’app di SkyDrive per Android è finalmente disponibile su Google Play

Quasi tutti gli utenti non possono fare a meno di posizionare i propri file su un servizio cloud storage, la famosa nuvola che vi consente di avere un hard disk virtuale che potrà essere raggiunto da qualsiasi dispositivo collegato ad internet. Fra i tanti, troviamo anche SkyDrive che fino ad ora era abbastanza snobbato dagli utenti Android, infatti, non era disponibile un’app per il dispositivo del robottino verde.

Pinterest lancia le applicazioni per Android e iPad

In questo periodo stiamo parlando spesso del famoso social network di Pinterest che sta incominciando a preoccupare, anche se alla lontana, le pagine bianche e blu ideate da Mark Zuckerberg. Il noto Facebook deve realmente preoccuparsi? Al momento, il social network del “Pin” non dovrebbe terrorizzare la creatura blu, ma la sua crescita costante è tenuta sotto controllo dagli avversari che notano l’avvicinarsi del servizio. Non dimentichiamo che la piattaforma, oltre ad aver superato Google Plus, potrebbe presto sorpassare anche Yahoo per quanto riguarda il traffico di rete. La vera avanzata di Pinterest è appena iniziata, infatti, da pochissimo tempo gli utenti possono registrarsi senza invito.

Talk.to: i servizi di messaggistica istantanea in un unico client

Ormai le persone si scambiano l’email o si aggiungono su Facebook per poter comunicare, mentre in passato si usava il vecchio numero di telefono. Con gli amici, dunque, si parla non solo per sms o attraverso chiamate telefoniche, ma soprattutto per chat. Quale strumento usate per parlare on line con i vostri conoscenti? Potreste affidarvi a Skype, a Google Talk, oppure all’ormai gettonata chat del social network di Facebook. Alcune volte dovrete usare tutti i servizi per poter parlare con gli utenti che conoscete, ma aprire tutti questi programmi potrebbe risultare scomodo, soprattutto se siete dal vostro smartphone.

Android nuove regole marketplace

Android, riviste le regole per l’accettazione delle app su Google Play

Android nuove regole marketplace

D’ora in avanti la situazione in Google Play, il negozio digitale del sistema operativo Android, è destinata a cambiare: Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore, ha rivisto le politiche per l’accettazione delle applicazioni sul suo marketplace al fine di rendere l’esperienza degli utenti più sicura, piacevole e, al contempo, anche efficace.

Stando alle nuove linee guida, quindi, da Google Play saranno bandite tutte le varie ed eventuali applicazioni colpevoli di spam, quelle di presentazione ingannevole e quelle che possono mettere a rischio eventuali informazioni sensibili degli utenti.

A partire da questo momento, inoltre, agli sviluppatori sarà proibito pubblicare applicazioni aventi un icona o un nome simile a quello di altre app che risultano già presenti nel market, una tecnica questa spesso adottata al fine di ottenere guadagni illeciti o, ancora, per cavalcare la cresta dell’onda della fama altrui.

Sentenza Microsoft Motorola Android

Microsoft fa bandire i device Motorola con Android dalla Germania

Sentenza Microsoft Motorola Android

Durante gli ultimi giorni Microsoft ha ottenuto un’importante vittoria legale su Motorola Mobility che va a configurarsi come l’ennesimo colpo da parte della redmondiana a big G, alla be nota azienda statunitense impegnata in ambito mobile e, in primis, al sistema operativo Android.

La sentenza, firmata dal giudice Andreas Voss presso la Corte Regionale di Mannheim, fa infatti riferimento ad una violazione di brevetto che va a spianare la strada a Microsoft per agire contro Motorola Mobility.

Nello specifico, il brevetto finito nell’occhio del ciclone è quello siglato come EP0618540 e fa riferimento al file system FAT che viene utilizzato dai device prodotti e commercializzati da Motorola.

Come risultato dell’ingiunzione i dispositivi Motorola non potranno essere venduti sull’intero territorio della Germania.

L’ingiunzione, tuttavia, per poter essere effettivamente eseguita, necessita del pagamento, da parte di Microsoft, di 10 milioni di euro.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon ha un suo smartphone in cantiere?

Amazon smartphone

Anche Amazon, tra non molto, irromperà nel mercato degli smartphone o almeno questo è quello che potrebbe accadere stando a quanto reso noto da alcune fonti anonime proprio nel corso delle ultime ore.

Secondo le indiscrezioni, infatti, le procedure per lo sviluppo di un terminale targato Amazon sono oramai ben avviate ed entro tempi relativamente brevi l’azienda di Jeff Bezos potrebbe quindi annunciare il suo device mobile avventurandosi in un nuovo e fruttuoso mercato quale, appunto, quello degli smartphone.

Amazon, sempre attenendosi a quanto dichiarato dalle fonti, avrebbe affidato alla cinese Foxconn lo sviluppo del dispositivo e frattanto il gruppo si sarebbe impegnato nel processo di acquisizione di alcuni brevetti utili a difendersi dall’eventuale attacco della concorrenza qualora dovessero insorgere, successivamente, diatribe legali alle quali, già da qualche tempo a questa parte, si è soliti assistere.

Android 900 mila attivazioni al giorno

Android: ogni giorno vengono attivati 900 mila device

Android 900 mila attivazioni al giorno

Google ha da poco diffuso in rete quelli che vanno a configurarsi come i numeri raggiunti, proprio nel corso dell’ultimo periodo, da Android, il suo sistema operativo dedicato ai device mobile.

Secondo quanto dichiarato dal gran colosso delle ricerche in rete ogni giorno vengono attivati, allo stato attuale delle cose, circa 900 mila dispositivi Android, una cifra questa che sta ad indicare chiaramente quanto la piattaforma del robottino verde sia cresciuta tenendo conto che a febbraio dell’anno corrente il numero di device attivati su base giornaliera risultava invece corrispondente a circa 850 mila.

A render nota la notizia è stato Andy Rubin, vicepresidente del reparto mobile di Google, mediante la pubblicazione di un apposito tweet su Twitter.

Facebook App Center

Il Facebook App Center fa il suo esordio ufficiale

Facebook App Center

Qualche settimana addietro aveva iniziato a circolare la notizia facente riferimento alla volontà di Facebook di rendere disponibile un suo app center ponendo come obiettivo, analogamente, o quasi, agli altri app store attualmente presenti sulla piazza, quello di raccogliere tutte le applicazioni disponibili e rivelandosi quindi sia una vetrina per gli sviluppatori sia un punto di riferimento per gli utenti.

Sino a qualche giorno fa, però, non risultavano disponibili ulteriori info sul lancio del marketplace in salsa Facebook, una situazione questa che nel corso delle ultime ore è invece radicalmente cambiata: l’app store del social network in blu più celebre al mondo ha ufficialmente aperto i battenti e d’ora in avanti potrà essere identificato dalla vasta utenza con il nome di Facebook App Center.

Nonostante il suo recentissimo esordio Facebook App Center può già contare su circa 600 applicazioni, diverse delle quali utilizzabili anche da device iOS ed Android.

Google multa FTC Safari

Google si scaglia contro Microsoft e Nokia: complotto nel settore smartphone

Google denuncia Nokia Microsoft antitrust

L’accusa è abbastanza chiara e non lascia alcuna perplessità: Google si è scagliata contro Microsoft e Nokia colpevoli, a detta di big G, di giocare illecitamente con i brevetti a discapito di Android.

Google, nello specifico, si è rivolta direttamente alle autorità antitrust europee ritenendo che il gran colosso redmondiano e la ben nota azienda finlandese abbiano trasferito oltre 2 mila brevetti a Mosaid, che big G identifica come “patent troll” (ossia che si serve dei propri brevetti per internare un’azione legale nei confronti di chi ne fa un utilizzo illegale), andando a danneggiare alcuni produttori.

Google, in altri termini, è quindi dell’idea che Microsoft, Nokia e Mosaid abbiano siglato un accordo al fine di far aumentare, con il passare del tempo, i costi di utilizzo di Android rendendo in tal modo più forte Windows Phone, il sistema operativo per device mobile della redmondiana.

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Google batte Oracle: Android non ha violato i brevetti Java

Google batte Oracle

La spinosa questione che, già da qualche tempo a questa parte, ha contrapposto Google ad Oracle in quanto accusata di aver sfruttato senza nessuna autorizzazione alcuni dei brevetti del colosso dei database per la realizzazione di Android ha avuto finalmente fine: il verdetto ha sancito la vittoria totale da parte di big G.

Già qualche giorno addietro era stato intravisto uno spiraglio di luce ma durante la penultima udienza la vittoria, seppur parziale, era stata ottenuta dalla società di Larry Ellison.

Nel corso delle ultime ore, invece, la giuria chiamata ad esprimersi in merito alla vicenda ha stabilito che Google non ha violato alcun brevetto di proprietà Oracle scagionando quindi il sistema operaativo mobile Android da tutte le varie ed eventuali accuse di plagio.

Google Motorola acquisizione completata

Google e Motorola Mobility: acquisizione completata con successo

Google Motorola acquisizione completata

Qualche giorno fa la Cina, unitamente all’antitrust statunitense ed a quello europeo, aveva dato il via libera al processo di acquisizione di Motorola Mobility da parte di Google.

Per l’effettivo completamento dell’operazione, nonostante avesse ottenuto il triplice consenso necessario, l’accordo doveva però essere chiuso, un’operazione questa che tanto Google quanto Motorola si aspettavano di poter concludere entro l’inizio della prossima settimana.

Nel corso delle ultime ore, infatti, è giunto l’annuncio ufficiale che, per voce diretta di Larry Page, CEO di Google, sancisce l’effettivo completamento dell’operazione.

Google Motorola X-Phone

Google-Motorola: la Cina approva l’acquisizione

Google acquisizione Motorola Cina

Dopo aver ottenuto l’approvazione da parte dell’antitrust statunitense ed anche di quello europeo l’acquisizione di Motorola da parte di Google ha avuto il via libera anche dalla Cina a cui è stata data l’ultima parola.

L’accordo avrebbe dovuto essere concluso già durante la prima metà dell’anno corrente ma a causa di alcuni ostacoli di carattere burocratico dopo l’approvazione da parte dell’Unione Europea ha subito alcuni rallentamenti.

Moborobo, gestire facilmente Android e iPhone da Windows

Avere a propria disposizione un’apposito applicativo installato sulla propria postazione multimediale mediante cui gestire immagini, dati, applicazioni e quant’altro risulti archiviato sul proprio device mobile può essere senz’altro molto comodo peccato però che, considerando la gran quantità di smartphone attualmente in circolo, riuscire a trovare la risorsa più adatta adibita a tal scopo può rivelarsi un’operazione tanto difficile quanto impossibile da eseguire.

Recentemente, però, è stato reso disponibile Moborobo, un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, mediante una praticissima interfaccia utente (ad inizio post è anche possibile visualizzare uno screenshot illustrativo), permette di gestire gli smartphone Android o l’iPhone comodamente e direttamente dai sistemi operativi di casa redmond.

Il software, infatti, permette di gestire file ed applicazioni sui device mobile appartenenti alle categorie in questione consentendo, nello specifico, di effettuare operazioni di backup, di ripristinare contatti, applicazioni, SMS, di inviare e ricevere messaggi di testo direttamente dal computer, di scaricare nuove app, sfondi, temi, di sincronizzare i file multimediali tra il computer e lo smartphone e molto altro ancora.