Internet

Facebook e Microsoft, un accordo per la creazione di un cavo sottomarino

Facebook e Microsoft mirano a cercare di rendere sempre più veloci ed affidabili i collegamenti tra l’Europa e l’America. I due colossi hanno infatti annunciato una partnership per posare un cavo sottomarino per la trasmissione di dati ad elevata capacità che andrà ad attraversare l’intero Atlantico partendo dall’hub del Northern Virginia sino a Bilbao, in Spagna.

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Il cavo, identificato con il nome di MAREA (un nome, una promessa?) andrà a garantire una larghezza di banda pari a 160 terabit per secondo e si estenderà per oltre 6,600 chilometri sul fondo dell’oceano.

Foto del logo di Google su un edificio del gruppo a Mountain View

Google si accorda con Sprint, diventerà un operatore virtuale

Nei giorni scorsi aveva cominciato a circolare online un’interessante indiscrezione riguardo Google secondo cui il colosso delle ricerche in rete avrebbe voluto attivarsi anche nel campo della telefonia mobile andando a lanciare una nuova compagnia.

Foto del logo di Google su un edificio del gruppo a Mountain View

Quel che sino a qualche ora fa era soltanto un rumor da pochissimo ha però trovato conferma. Una fonte rimasta anonima ma ritenuta affidabile ha infatti confermato alla redazione di Bloomberg che Google ha siglato un accordo con Sprint e che quindi ben presto il gruppo di Mountain View sarà in grado di vendere servizi per la connettività anche se inizialmente solo e soltanto negli Stati Uniti.

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

Microsoft investe in Foursquare, un accordo da 15 milioni di dollari

L’annuncio della nomina di Satya Nadella come nuovo CEO non è stato l’unico avvenimento rilevante in casa Redmond nel corso delle ultime ore. Un’ulteriore novità, inizialmente sfuggita a causa della notevole attenzione data alla notizia del nuovo amministratore delegato, merita infatti di esser segnalata: il raggiungimento dell’accordo economico e strategico tra Microsoft e Foursquare.

Microsoft ha infatti investito 15 milioni di dollari nella celebre startup di New York che si occupa dello sviluppo dell’oramai famoso e tanto amato servizio a carattere social basato sulla geolocalizzazione.

Grazie all’investimento fatto i dati della startup in futuro saranno integranti in Bing, Windows e Windows Phone. Il CEO di Foursquare, Dennis Crowley, ha infatti reso noto che Microsoft ha acquisito la licenza per utilizzare il databse dei luoghi all’interno dei suoi prodotti e dei suoi servizi.

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Windows RT, Microsoft potrebbe ridurre il costo della licenza

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Per cercare di convincere i produttori ad incrementare il numero di tablet Windows attualmente in commercio Microsoft ha fatto sapere che provvederà a ridurre i costi di licenza di Windows RT per le “tavolette” di piccole dimensioni.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Microsoft avrebbe trovato un accordo con gli OEM per incrementare l’offerta dei dispositivi basati su Windows RT e per dare slancio al suo sistema operativo che a circa sette mesi dall’immissione sul mercato ha riscosso un interesse decisamente limitato tra i produttori e di conseguenza anche tra l’utenza.

I produttori, infatti, non hanno creduto nel sistema operativo di casa Redmond puntando su Windows 8 e non c’è dunque da sorprendersi del fatto che nei negozi principalmente è possibile trovare il Surface RT.

Oltre al Surface RT sono però presenti sul mercato anche il VivoTab RT di ASUS e l’Ativ Tab di Samsung, disponibile soltanto in alcuni paesi poiché il produttore ha deciso di ritirarlo dal mercato.

Google accordo vicino Commissione Europea

Google e antitrust UE, accordo vicino per chiudere le indagini

Google accordo vicino Commissione Europea

L’oramai lunga e spinosa questione inerente le accuse di abuso di posizione dominante ed in corso tra Google e l’antitrust europeo sta per entrare in una nuova fase, quella decisiva.

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore le parti coinvolte avrebbero infatti trovato un accordo che dovrebbe permettere di dare il via ad un test di mercato mediante cui gli interventi decisi saranno monitorati e successivamente verificati.

In un secondo momento verrà poi presa una decisione definitiva grazie alla quale mettere un punto alla faccenda.

A darne notizia sono stati, in primis, il Financial Times e il New York Times che hanno fatto inoltre sapere che la bozza di intervento mediante la quale i piani alti di Google andrebbero a correggere il motore di ricerca sarebbe stata concordata e che la fase di test sarà avviata nel corso dei prossimi giorni.

Google, Apple e la carica dei 40.000 Mac

Google, 1 miliardo di dollari l’anno rimanere il motore di ricerca di iOS

Google versa ad Apple 1 miliardo di dollari per  la presenza esclusiva del suo motore di ricerca su iOS

Con il rilascio di iOS 6, l’ultima versione della piattaforma mobile per iDevice, Apple ha scelto di dire addio a Google Maps puntando tutto sul proprio sistema di mappe.

Per quanto riguarda invece il motore di ricerca Cupertino continua a servirsi di Google, un’esclusiva questa che, naturalmente, ha un prezzo e che, a quanto pare, è tutt’altro che irrisorio nonostante la buona salute finanziaria di cui godono i due brand coinvolti.

Stando infatti a quanto stimato dagli analisti di Morgan Stanley Google versa ad Apple circa 1 miliardo di dollari ogni anno.

Versare una cifra così elevata si rivela però necessario al fine di poter sfruttare tutti quelli che sono i numerosi vantaggi di questa partnership.

Google Yahoo! accordo pubblicità

Google e Yahoo!, accordo firmato per la pubblicità contestuale

Google Yahoo! accordo pubblicità

Pur essendo e restando avversarie in fatto di query, Google e Yahoo!, nel corso delle ultime ore, hanno firmato un accordo che sancisce l’instaurarsi di un’interessante collaborazione in tema di advertising.

L’accordo sigla infatti un rapporto di partnership tra i due colossi in base al quale Yahoo! metterà a disposizione i propri spazi invenduti e Google farà altrettanto con gli annunci contestuali in modo tale da poterli posizionare sugli spazi in questione.

L’accordo determina una collaborazione non esclusiva, di estensione globale, basata su annunci di tipo display e legata alle pubblicità contestuali, così come spiegato da Yahoo! stessa.

Google Q4 2012

Google, accordo raggiunto con l’antitrust USA

Google accordo FTC USA

Questioni con Microsoft a parte il 2013 di Google sembra essere iniziato davvero bene ed il recente accordo siglato con la FTC non può che far festeggiare il colosso di Mountain View che esce vincitore sul tema principale delle indagini dell’antitrust e che, di conseguenza, riesce a salvare e rinnovare il proprio imprinting sul comparto della ricerca.

L’accordo raggiunto tra Google e l’FTC e consequenziale ad un’indagine in corso da oramai due anni a questa parte, infatti, fa riferimento ai brevetti per alcune particolari tencologie per il settore mobile e scagiona big G dalle accuse di abuso di posizione dominante nel settore dei motori di ricerca.

L’accordo, andando ancor più nel dettaglio, assume particolare rilevanza poiché da un lato costringe Google a modificare in parte le proprie pratiche business, dall’altro, invece, non individua colpe tali da portare all’applicazione di una sanzione ragioni per cui big G ne esce praticamente illesa concordando però con le autorità una deviazione di non poco conto nel modo di operare relativamente a brevetti, advertising e ricerca verticale e ricerca online.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia, siglato accordo sui brevetti con RIM

Nokia vittoria brevetti RIM

La vicenda giudiziaria tra Nokia e RIM incentrata sulla volontà della prima di proteggere le innovazioni e la proprietà intellettuale ed in corso già da diversi mesi a questa parte può dirsi finalmente conclusa: la finlandese, infatti, ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion e, in tal modo, gli sono stati pienamente riconosciuti sia l’integrità sia il valore del proprio portfolio di brevetti.

La notizia, annunciata mediante un apposito comunicato, è stata diffusa proprio nel corso delle ultime ore per mano di Nokia stessa.

Nel comunicato non viene fatto riferimento ad alcun dettaglio importante ma è comunque possibile intuire chiaramente la vittoria di Nokia.

Nel comunicato si legge infatti che Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion che porta a chiudere ogni vertenza pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale per quanto concerne il territorio statunitense ma anche il Regno Unito ed il Canada.

Google News, accordo con gli editori belgi

Google News accordo editori Belgio

Durante le ultime ore Google ha firmato un accordo molto importante con gli editori belgi di lingua francese che mette finalmente un punto ad un caso aperto già da diversi anni a questa parte e che mira a costruire un rapporto di collaborazione decisamente più stretto e costruttivo con tutti i vari ed eventuali partner interessati.

Nel 2006, infatti, in Belgio gli editori iniziarono ad opporsi al mondo in cui Google News indicizzava le notizie portandole e proponendole all’interno di Google Search.

Gli editori avevano quindi tirato in ballo la continua violazione di copyright e la denuncia era poi terminata con una condanna per Google News.

L’accordo firmato mira però a mettere un punto alle “quisquilie” prevedendo la messa in atto di tutta una serie di iniziative di business volte ad utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione delle parti coinvolte in modo tale da promuovere i propri servizi e portare lettori sui siti dei giornali e, al contempo, pianificare le pubblicità di Google sui mezzi degli editori.

Gear Glass, Samsung lavora all'alternativa ai Google Glass?

Samsung vuole conoscere i dettagli dell’accordo tra Apple ed HTC

Samsung vuole conoscere dettagli accordo Apple HTC

Giorni fa Apple ed HTC hanno siglato un accordo mirante a chiudere tute le varie ed eventuali vertenze legali in corso tra i due colossi e con l’impegno reciproco di concedersi la possibilità di sfruttare i propri brevetti per i prossimi dieci anni.

Samsung, dal canto suo, si è dimostrata fortemente interessata alla questione poiché coinvolta da oramai mesi e mesi in una continua battaglia giudiziaria contro Apple.

Proprio per questo la sudcoreana ha chiesto ed ottenuto il permesso di consultare tutti i dettagli facenti riferimento al recente accordo tra Apple ed HTC.

Google Play Musica accordo Armonia

Google Play Music, oltre 5 milioni di nuovi brani in arrivo

Google Play Musica accordo Armonia

Il catalogo musicale di Google, da poco disponibile anche in Italia su Google Play, ben presto si arricchirà di oltre 5,5 milioni di brani andando a ridurre notevolmente il distacco con la concorrenza, iTunes ed Amazon.

Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha stretto un accordo con Armonia, l’agglomerato composto dalla Società Italiana Autori Editori (SIAE), dalla società francese SACEM e da quella spagnola SGAE, che garantisce l’accesso ai rispettivi repertori musicali per i vari servizi di big G e, di conseguenza, per i clienti di tutti i paesi europei e, soltanto per alcuni repertori, anche delle nazioni euroasiatiche, del medio Oriente, della penisola arabica, dell’Africa e del subcontinente indiano.

Apple HTC accordo brevetti

Apple e HTC, pace fatta sui brevetti

Apple HTC accordo brevetti

Una tra le questioni più accese in fatto di violazione di brevetti sembra essere finalmente giunta ad una svolta decisiva: Apple ed HTC hanno raggiunto un accordo per chiudere il contenzioso legale che opponeva i due colossi dell’IT a partire dal 2010.

La disputa legale aveva avuto inizio con la denuncia di HTC da parte di Apple che aveva accusato l’azienda di aver violato alcuni suoi brevetti relativi all’iPhone.

La denuncia da parte di Apple si era poi trasformata, nel corso dei mesi successivi, in una vera e propria opposizione all’intero fronte Android andando quindi ad interessare anche Samsung e Motorola.

HTC era poi stata riconosciuta colpevole, negli Stati Uniti, dalla International Trade Commission per aver violato uno dei quattro brevetti contestati da Apple e successivamente alcuni modelli di smartphone della taiwanese erano poi stati bannati dal mercato a stelle e strisce.