Immagine che mostra i principali sistemi di viaggio

Google Ricerca Voli adesso confronta aerei e treni

Quando si ha la necessità o comunque la voglia di viaggiare per poter arrivare a destinazione si hanno spesso a disposizione più soluzioni, ognuna delle quali con i suoi pro e i suoi contro. Spetta tuttavia al viaggiatore stesso scegliere la soluzione migliore per sé ed in base a quali parametri viene determinato ciò. Talvolta, ad esempio, può risultare più conveniente spostarsi su rotaia anziché prendere un volo, sia per quanto riguarda i costi dei biglietti che se si prendono in considerazione i tempi di attesa per l’imbarco.

Immagine che mostra i principali sistemi di viaggio

Partendo proprio da tali presupposto nel corso delle ultime ore Google ha aggiornato e reso disponibile un’interessante novità per il suo strumento Google Ricerca Voli.

Google Glass, anche le hostess della Virgin Atlantic li usano

Google Glass, anche le hostess della Virgin Atlantic li usano

Google Glass, anche le hostess della Virgin Atlantic li usano

Pur non avendo fatto breccia nel cuore di tutti e pur non risultando ancora disponibili su larga scala i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete, hanno però già trovato molteplici applicazioni tra coloro che in un modo o nell’altro offrono servizi utili per la comunità rivelandosi dunque non solo un mero gadget tech ma anche e soprattutto uno strumento dalle grandi potenzialità.

Nei giorni scorsi, ad esempio, è stato possibile apprendere come l’utilizzo dei Google Glass possa risultare utile ai Vigili del Fuoco ed anche alla polizia di New York. È invece notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che ad utilizzare gli oramai attesissimi occhialini sia anche la compagnia aerea Virgin Atlantic che su alcuni voli ha dotato le sue hostess addette alla prima classe con il dispositivo.

FlightGlobal, oltre 700 spaccati in alta risoluzione dedicati all’ingegneria aerospaziale

Solamente un centinaio di anni fa i fratelli Wright riuscirono a realizzare uno dei tanti sogni intriso nella mente umana: Volare. Col il loro Flyer I dimostrarono che era possibile volare grazie ad un oggetto più pesante dell’aria (prima si poteva, ma con la mongolfiera). Da quel giorno in poi sono stati fatti passi da gigante. Si è passato da aerei che trasportavano una persona a pochi centimetri d’altezza ad aerei che volano a velocità di molto superiori a quella del suono.

Insomma, il primo aereo venne costruito da due fratelli proprietari di una fabbrica di biciclette, oggi per progettare un aereo servono fior di ingegneri specializzati in settori estremamente ristretti. Non c’è quindi da meravigliarsi se oggi facciamo voli intercontinentali con estrema normalità. Tutto questo serve a dire che la complessità delle “macchine volanti” è aumentata notevolmente. Sareste curiosi di vedere bene o male come sono fatti questi colossi al loro interno? Se lo siete allora questo è il post giusto.

Cellulari benvenuti nei cieli europei?

Boeing

“Signore e signori è il comandante che parla. Volevo informarvi che stiamo sorvolando i cieli dell’Europa. Da questo momento è possibile accendere i telefoni cellulari“. È quello che accadrà, a bordo degli aerei, in un futuro non troppo lontano. Secondo quanto riportano alcuni quotidiani internazionali, i Paesi europei si starebbero alleando per trovare una soluzione tecnologica comune che permetta ai passeggeri di utilizzare il cellulare in aereo senza alcun rischio.

La tecnologia, in particolare, permetterà agli utenti di telefonare al di sopra dei tre chilometri di altezza. Non appena i governi nazionali daranno il disco verde all’operazione, le singole compagnie aeree dovranno decidere se installare o no questa tecnologia sui propri aeromobili. Chiaramente, il costo di una chiamata in mezzo alle nuvole costerà di più di una chiamata normale nazionale e le tariffe saranno stabilite dalle linee aeree.