Nokia annuncerà il suo smartphone Android al MWC 2014

Nokia vuole realizzare smartphone basati su Android?

Nokia smartphone Android

C’è stato un tempo, quello precedente all’avvento di iOS e di Android, in cui i telefoni cellulari Nokia, e nello specifico quelli basati sulla piattaforma Symbian, dominavano il panorama del settore mobile tanto da far detenere alla finlandese il titolo di principale produttore al mondo.

Il successivo avvento dell’iPhone e degli smartphone basati sull’OS del robottino verde, primi tra tutti i device Samsung, ha però spodestato Nokia dalla sua posizione di produttore numero uno facendo sprofondare la finlandese in un periodo buio e di mera crisi.

Successivamente Nokia ha scelto di affidare le sue sorti a Windows Phone previa instaurazione di un rapporto di partnership con Microsoft e dal quale hanno poi avuto origine i recenti device appartenenti alla gamma Lumia.

Nokia, quindi, sembrerebbe essere tornata a rigare dritto grazie al sistema operativo mobile reso disponibile dalla redmondiana ma una recente ricerca di lavoro su LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro, dimostrerebbe il fatto che la finlandese sia attualmente intenzionata a prestare un minimo d’attenzione anche al fronte Android.

Google Play recensioni profilo Google+

Google Play, stop alle recensioni anonime

Google Play recensioni profilo Google+

Continuando a puntare ad una sempre maggiore integrazione tra i suoi servizi, Google, da poche ore a questa parte, ha messo in atto alcuni interessantissimi cambiamenti inerenti Google Play, il suo social network Google+ e la possibilità di lasciare commenti sulle app presenti sul marketplace di Android.

D’ora in avanti tutte le recensioni visualizzate sulle pagine di Google Play conterranno il link al profilo dell’utente che l’ha lasciata su Google+.

Aprendo infatti la scheda di una data app e cliccando sulla voce Scrivi una recensione è possibile condividere la propria opinione, segnalare la presenza di eventuali bug o, ancora, consigliarne il download agli altri utenti ma, diversamete da quanto era permesso fare sino a qualche giorno fa, ora tutti i commenti lasciati saranno accompagnati dai dati inseriti sul proprio profilo su Google+.

Facebook raccomanda Android ai suoi dipendenti

Facebook incoraggia i suoi dipendenti ad utilizzare Android

Facebook raccomanda Android ai suoi dipendenti

Alcuni manifesti fotografati nel quartier generale di Facebook sembrano non lasciare ombra di dubbio: i dipendenti del social network in blu sono invitati ad effettuare il passaggio da iOS ad Android in modo tale da poter prestare maggiore attenzione al perfezionamento dell’app ufficiale specifica per la piattaforma mobile del robottino verde.

A Menlo Park, infatti, è stata lanciata la campagna denominata Droidfooding, ideata, appunto, per incoraggiare il personale interno a modificare le proprie abitudini sull’utilizzo dei dispositivi mobile.

Sui muri degli edifici di Facebook, infatti, sono stati affissi alcuni poster che invitano i dipendenti a rivolgersi all’ufficio informazioni per ottenere dettagli su come poter cambiare il proprio iPhone con un device Android in modo tale da poter prendere maggiore confidenza con quest’ultimo e, successivamente, poter segnalare tutti i bug presenti nell’app di Facebook sfruttando l’apposito strumento Range Shake.

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

Black Friday USA, Apple ha dominato nello shopping online e su Surface

Apple domina Black Friday 2012

Il Black Friday, il venerdì nero degli acquisti scontati con il quale i consumatori statunitensi danno il via alle spese natalizie, è stato dominato da Apple, sia per quanto concerne la modalità d’acquisto sia per quanto riguarda i prodotti che sono stati comperati.

Rispetto allo scorso anno, infatti, lo shopping online è aumentato di circa il 20% grazie sopratutto ai numerosi acquisti che i consumatori hanno fatto servendosi di iPhone e iPad .

Nel dettaglio, secondo i dati raccolti da IBM è risultato che il 24% di chi ha comprato online lo ha fatto tramite un tablet o no smartphone, una percentuale questa che risulta nettamente superiore a quella del 2011 pari invece al 14%.

L’88% di coloro che hanno usato un tablet aveva un iPad, seguito poi da Kindle, Galaxy, Nook e vari altri prodotti.

Nel complesso, invece, chi ha usato device Apple ha portato a termine il 18,5% delle transazioni, chi ha usato un device Android, invece, il 5,5%, tutto il resto è andato ai ben più tradizionali computer.

Dati inerenti la modalità d’acquisto a parte è emerso inoltre che nel corso del Black Friday i clienti americano hanno preferito l’iPad al Surface RT.

Slices: suddividere i tweet su iPhone, Android e Desktop

La lista dei vostri Followers aumenta sempre di più e, di conseguenza, la pagina principale di Twitter sarà un susseguirsi di notizie. Riuscite a seguirle nonostante la mancanza di ordine? Alcuni utenti potrebbero trovare questo sistema abbastanza scomodo e confusionario, ma per selezionare i vari tweet potrete decidere di creare le famose Liste offerte dal socia network (a mio avviso molto comode). Se nemmeno quest’ultima opzione riesce a soddisfarvi, siete gli utenti ideali per Slices!

Google Maps Indoors desktop

Google Maps Indoors arriva anche su desktop

Google Maps Indoors desktop

Nel corso delle ultime ore big G ha annunciato la disponibilità di Google Maps Indoors, il sistema di mappe di interni, anche per computer, sia fissi sia portatili, per cui d’ora in avanti le planimetrie di numerosi edifici pubblici, come ad esempio centri commerciali ed aereoporti, potranno essere consultate direttamente da desktop oltre che da device Android.

Quindi, dopo alcuni mesi di rodaggio, le mappe di interni di big G non sono più una prerogativa dell’app Google Maps per device Android: la mappatura di oltre 10 mila edifici nel mondo è ora a portata di desktop.

Le mappe indoor possono essere sfruttate, ad esempio, per decidere dove andare a fare shopping, per trovare il percorso da seguire in aeroporto per l’uscita di imbarco o per individuare uno sportello bancomat, per individuare punti di assistenza e molto altro ancora.

L’app vincitrice dello “Smart App Challenge 2012” sparisce dallo store: illegale?

Pochi giorni fa, l’Ansa aveva riportato una notizia di cui l’Italia doveva essere fiera. Un giovane studente ennese, laureando in informatica presso l’università catanese, aveva realizzato un’applicazione Android che in pochissimo tempo ha scalato la classifica dei titoli gratuiti più scaricati dallo Store Samsung.

Stiamo parlando dell’ormai famosa “YouTube Downloader” che, come potrete immaginare dal nome, permette di scaricare i filmati dal noto portale video di Google.

Google concorrente AirPlay

Google, al lavoro a un concorrente di AirPlay

Google concorrente AirPlay

Google è intenzionata a sfidare Apple e per farlo ha deciso di sviluppare un’alternativa open source e bidirezionale al già conosciuto AirPlay di Cupertino o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono gli ultimi rumors in circolo.

La notizia, infatti, non è stata data in via ufficiale da big G ma è stato il sito web Gigaom a diffondere le prime info a riguardo.

Stando a quanto riportato da Gigaom risulterebbe, appunto, che il gigante di Mountain View, i cui portavoce si sono rifiutati di commentare l’indiscrezione, sarebbe al lavoro per realizzare una soluzione compatibile con le Google TV e con diversi televisori SMART.

AirPlay, per chi non lo sapesse, è quella tecnologia che consente di riprodurre i contenuti multimediali memorizzati su iPhone, iPad ed iPod in modalità wireless per cui all’interno di una rete domestica sfruttando tale sistema si ha la possibilità di riprodurre il flusso multimediale verso, ad esempio, una Apple TV e vari altri device compatibili come nel caso di casse, docking station, lettori Blu-Ray etc.

Google Ingress

Google Ingress, il gioco per Android che sfrutta la realtà aumentata

Google Ingress

Partendo dall’idea di voler rendere disponibili nuove risorse mediante cui intrattenere gli utenti e, al contempo, trarre dei vantaggi economici, Google, per mano della startup Niantic Labs, collegata a big G e fondata da un ex dipendente della società, ha dato vita al progetto Ingress, un gioco basato sulla realtà aumentata e che ben presto sarà disponibile in modo del tutto gratuito e per tutti i device Android.

Con Ingress, quindi, il mondo reale va a trasformarsi in un nuovo ambiente di simulazione virtuale nel quale i videogiocatori, uscendo fuori dalle proprie abitazioni e camminando lungo percorsi suggeriti dal gioco stesso, dovranno cercare di accumulare XM o, molto più semplicemente, energia.

Dopo aver accumulato il giusto quantitativo di energia gli utenti dovranno poi recarsi in luoghi pubblici di rilievo in modo tale da poter sbloccare specifiche missioni e far progredire una delle due fazioni, gli Illuminati o la Resistenza, scegliendo con la quale schierarsi all’inizio dei giochi.

Tutti i progressi compiuti durante il gioco potranno poi essere monitorati a casa e direttamente dal proprio PC una volta completate le missioni.

Jelly Bean in arrivo anche per Samsung Galaxy S2

Il Galaxy S3 ha uno schermo grande, una risoluzione invidiabile, un processore quad core e molte altre caratteristiche vincenti. Da un gradino più in basso, il fratello minore non sprofonda nel baratro, bensì riesce ancora ad essere sulla cresta dell’onda.

Il Galaxy S2 è stato il dispositivo che ha rafforzato la fiducia degli utenti nella serie di smartphone realizzati dalla casa coreana e non è ancora giunto il momento di mandarlo in pensione. Tutti i possessori di questo strepitoso smartphone attendevano questa notizia: Jelly Bean 4.1.2 arriverà presto anche per il modello messo sul mercato da ben oltre un anno (maggio 2011).

Immagine che mostra il logo di Nokia HERE Maps

Nokia HERE: il nuovo servizio mappe dedicato a Windows Phone, iOS, Android e Firefox OS

Nokia HERE servizio mappe

Nokia ha deciso di rimettersi in gioco nel settore della cartografia digitale e per farlo ha messo in atto tutta una serie di interessanti cambiamenti per quanto concerne la denominazione dei propri servizi e delle funzionalità messe a disposizione degli utenti.

Da tali cambiamenti ha quindi avuto origine Nokia HERE ovvero quello che va a configurarsi come il nuovo servizio di geolocalizzazione, cartografia e navigazione della finlandese che risulta ora interamente basato sul cloud e che può essere impiegato non soltanto dai device Nokia ma anche da vari altri dispositivi.

ll servizio, nel dettaglio, sfrutta l’HTML5, può essere utilizzato offline ed integra un sistema di guida con indicazioni vocali, funzionalità di orientamento e navigazione relative ai trasporti pubblici, permette di salvare luoghi e itinerari, di cercare indirizzi e punti d’interesse, di condividere luoghi sui social network, di ottenere indicazioni stradali per itinerari sia a piedi sia in auto, di esplorare città e paesi sfruttando immagini satellitari, di aggiungere proprie valutazioni, recensioni e foto per arricchire posti visitati e, infine, di visualizzare informazioni inerenti le linee di trasporto pubblico (la funzionalità in questione è disponibile soltanto per alcune città).

A dare il grande annuncio è stato lo stesso Stephen Elop aggiungendo inoltre il fatto che Nokia HERE pone come obiettivo quello di accorpare nel miglior modo possibile il frutto dei numerosi anni di lavoro da parte degli ingegneri che hanno operato al fine di realizzare nuovi strumenti e software da rendere disponibili agli utenti per migliorare l’esperienza d’uso della cartogragia.

Steve Wozniak iTunes Windows Phone Android

Steve Wozniak: Apple dovrebbe rilasciare iTunes anche per Android e Windows Phone

Steve Wozniak iTunes Windows Phone Android

Nel 2001 Apple lanciò iTunes ma la sua diffusione ed il suo utilizzo esplosero quando nel 2003 Cupertino decise di renderne disponibile una versione ad hoc per sistemi operativi Windows.

A partire da quel momento iTunes è quindi andato a configurarsi come il principale servizio offerto da Apple, sia per quanto concerne la musica sia per quanto riguarda i video, mediante cui effettuare l’acquisto ed il nolleggio di film, spettacoli TV, di brani musicali e di interi album.

Successivamente Apple ha poi introdotto iTunes anche sui suoi device iOS ma a parte questo l’azienda non ne ha mai reso disponibile una versione, per così dire, “mobile” fruibile da piattaforme differenti da quella proprietaria.

Google Play Music Italia

Google Play Music è disponibile in Italia, per Play Movies e i nuovi Nexus bisogna aspettare

Google Play Music Italia

Così come annunciato da big G alla fine del mese di ottobre Google Play Music ha ufficialmente aperto le porte all’Italia a partire da oggi, il 13 novembre.

Il servizio, che è già stato lanciato in altri paesi, va a configurarsi come una sorta di competitor di iTunes Music Store e d’ora in avanti permetterà agli utenti del Bel paese di acquistare musica online e di poterla ascoltare da qualsivoglia dispositivo semplicemente collegandosi alla propria pagina Google Music o, in alternativa, eseguendo la medesima operazione mediante l’app ad hoc per smartphone e tablet basati su piattaforma Android.

Google Play Music permette di caricare tutti i brani della propria libreria musicale, sino ad un massimo di 20 mila, direttamente online e qualora venissero riconosciuti automaticamente dal servizio verranno immediatamente resi disponibili senza che venga effettuato il processo di upload effettivo.

Il servizio, inoltre, a differenza di iTunes Match è utilizzabile in maniera gratuita.

Previsioni Gartner vendita smart device

Gartner: nel 2013 saranno venduti 1,2 miliardi di smart device

Previsioni Gartner vendita smart device

Il fatto che smartphone e tablet siano oramai onnipresenti non è certo un segreto ma l’effettiva quantità di device mobile che nel corso dei prossimi mesi pare sia destinata ad essere in circolazione potrebbe davvero lasciare di stucco.

Stando al rapporto recentemente pubblicato dalla società di analisi Gartner risulta infatti che quest’anno sono stati venduti ben 821 milioni di smart device distribuiti in tutto il mondo e a partire dall’inizio del 2012.

Si tratta di una cifra che risulta tutt’altro che di poco conto e che ammonta a circa il 70% di tutti i device mobile venduti ai consumatori durante l’anno ancora in corso.

L’aspetto più interessante del report di Gartner è però quello secondo cui il prossimo anno la cifra in questione aumenterà ancora.

L’incremento, secondo le previsioni, sarà di circa il 50% e gli smart device in circolazione arriveranno a sfiorare quota 1,2 miliardi in tutto il mondo.